Se volete è l’auto più accessibile del mercato, la Ford B-Max (prenota qui un test drive). Non nell’accezione classica del termine, di solito riferito al prezzo d’acquisto, ma proprio per la facilità con si può salire e scendere dalla vettura, piuttosto che caricare oggetti dalle porte posteriori. Che scorrendo svelano la carta su cui la B-Max punta per primeggiare nel segmento delle piccole monovolume e multispazio: l’assenza del montante centrale. Con questa peculiarità la versione da famiglia della Ford Fiesta sfida il meccanismo di apertura “a libro” dell’Opel Meriva e le soluzioni più funzionali di concorrenti molto pragmatiche, come la Dacia Dokker. Dopo la prova del motore 1.0 EcoBoost a benzina, abbiamo guidato la versione 1.6 turbodiesel da 95 CV, che con un listino di 20.000 euro "tondi" vuole diventare l’auto preferita dalle mamme e dai papà a scapito di rivali quali la Citroen C3 Picasso, la Fiat 500L, la Hyundai i20, la Kia Venga o la Toyota Verso-S.

PORTE MAGICHE, SENZA OSTACOLI

Con una carrozzeria più lunga di 11 cm rispetto alla Fiesta, la Ford B-Max continua a trovarsi a suo agio in città, dove anzi le sue forme squadrate e la posizione di guida dominante semplificano la vita a chi deve guidare. Il look spigoloso di questa monovolume di segmento B convince soprattutto nel frontale, così come il disegno dei fari posteriori ha il pregio di mimetizzare il solco laterale che fa da guida nel movimento delle porte posteriori, piuttosto pesanti a causa dell’irrobustimento strutturale rivcevuto. L’assenza del montante ha benefici pratici ma anche “psicologici”: dopo poco diventa naturale, per esempio, infilarsi a testa bassa nell’abitacolo con un passeggino, senza preoccuparsi di urtare i rivestimenti interni. Che sono di qualità (con menzione particolare per la plancia) e abbinati a dettagli appaganti come i comandi del climatizzatore, con una finitura metallica che ricorda l’ottima componentistica dell’Audi A3. Come su altre Ford, regna un certo disordine sulla consolle centrale per via dei tasti, tanti e ravvicinati. A semplificare l’utilizzo del telefono, l’ascolto della radio o la selezione dei file musicali ci pensa in ogni caso il sistema di comando vocale avanzato Ford Sync, di cui abbiamo descritto il funzionamento nel video relativo alla Ford Fiesta. Per quanto riguarda l’abitabilità, la B-Max concede spazio ai passeggeri soprattutto in altezza, restando invece nella norma in termini di larghezza (lo spessore delle porte ruba qualche centimetro in questo senso). Il divanetto comunque accoglie bene due persone, che dispongono anche del bracciolo centrale. Un po’ sotto le aspettative per un’auto multispazio è la capacità del bagagliaio (318 - 1.386 litri), che ha un doppio fondo ben realizzato e dispone di ganci sui fianchetti del vano per appendere le borse della spesa.

TURBODIESEL DAI BASSI CONSUMI

Ci si accomoda su un sedile ben conformato tenendo in tasca la chiave intelligente, che sblocca le serrature azionando un tasto sulle maniglie. Dal posto di guida si nota subito il secondo specchio retrovisore centrale, di forma convessa, utile per dare uno sguardo ai bambini seduti dietro. Allacciata la cintura (che è integrata nello schienale per l'assenza del montante centrale) facciamo retromarcia, aiutati dalle immagini della retrocamera ben definite e dotate di grafica. Il motore spinge bene fin da subito, è regolare e consuma piuttosto poco: si va dai 5,3 l/100 km (18,9 km/l) di una gita fuori porta su strade extraurbane ai 6,7 l/100 km (14,9 km/l) dell'utilizzo cittadino con traffico intenso. Ha due facce, invece, il carattere del cambio. La leva, infatti, si distingue per una manovrabilità da riferimento, con innesti solidi e definiti e corse brevi. La scelta dei rapporti (5 e molto lunghi), però, costringe il motore a girare piuttosto in basso, a scapito della fluidità di funzionamento e delle vibrazioni trasmesse all'abitacolo. La Ford B-Max quindi è una gran passista, adatta scorrere su strade veloci. E levigate, dove l'assetto piuttosto rigido del nostro allestimento Titanium (pneumatici 195/55 R16 Continental PremiumContact) non deve preoccuparsi di filtrare le sconnessioni, che manifestano altrimenti qualche risonanza, specie quando l'asfalto è rovinato da buche e avvallamenti a ripetizione (ad alta frequenza). Per contro la precisione di guida va oltre le aspettative di una multispazio, grazie a uno sterzo consistente e omogeneo. L'Hill Holder è di serie, ma manca il sistema start&stop.

PREZZO "TONDO", ACCESSORI COMPLETI

Da un listino di partenza di 20.000 euro, la B-Max che abbiamo provato integra la dotazione di serie vanno ad aggiungersi oltre 3.000 euro di optional, tra cui: vernice metallizzata (550 euro), tetto panoramico (750 euro), Winter Pack (250 euro - sedile conducente e passeggero riscaldati, parabrezza riscaldabile), Active City Stop (250 euro - sistema di allerta collisione attivo a bassa velocità), Premium Sony System (500 euro - sistema audio stereo, 8 altoparlanti, connessione bluetooth per telefono e musica in streaming, attivazione vocale per sistema audio e comandi telefono), Titanium Pack (750 euro - climatizzatore a controllo automatico con comandi digitali, vetri oscurati posteriori, smart card/chiave automatica per apertura e accensione senza chiavi, comando luci con sensore di oscurità, tergicristallo con sensore pioggia, specchietto retrovisore int. elettrocromico), City Pack (250 euro - sistema di controllo distanza di parcheggio posteriore con sensori radar, specchietti ripiegabili ad azionamento elettrico). Infine, un’informazione per chi vuole usare la Ford B-Max per lavoro: la trasformazione in autocarro (per maggiori dettagli potete leggere OmniFurgone.it) costa 500 euro.

[Foto: Federico Oddone]

Fotogallery: Ford B-Max 1.6 TDCi 95 CV Titanium