Una Mustang per le strade europee. Una scena difficile da vedere ma non così impossibile, del resto la pony car di Ford ha sempre avuto un grande seguito di fan nel mondo grazie anche alle tante comparse in film e serie televisive o semplicemente grazie al fascino che quest’auto sa evocare. Con la nuova serie però, la Ford ha voluto creare un’auto in grado di guadagnare ancora più consensi, sopratutto dotandola di motori e meccanica più in linea con i gusti (e le fiscalità) di tutti i mercati del mondo.

Pregi e difetti?

OK, sottopelle sarà anche cambiata ma esteticamente è ancora legata alle tradizioni americane, specie nelle dimensioni: 4,78 metri di lunghezza per 1,92 di larghezza. Nonostante l’imponenza le linee sono filanti e la rendono proporzionata, ma anche moderna e sportiva grazie ai gruppi ottici a LED davanti e dietro e alla calandra importante. Quando si sale a bordo il cofano alto, unito alla posizione di guida ribassata, fa sentire quasi piccoli in confronto alla mole della Mustang che comunque è ben fatta grazie ai rivestimenti interni e alla solidità generale che farebbe pensare ad un’auto di produzione europea. Il passaporto americano si rivela solo andando a cercare i minimi dettagli come le plastiche che coprono le casse dell’impianto audio o i comandi del clima, della radio e dei settaggi dello sterzo e il programma di guida. Il difetto principale è la mancanza di spazio nella parte posteriore. Nei sedili però (dove c’è spazio per qualche chilometro sacrificato per le gambe), perchè il bagagliaio non è così male come volume di carico (332 litri) che offre autonomia per un week-end fuori porta per due persone. La grossa novità della Mustang è il 2.3 Ecoboost da 317 CV della nostra prova, spinge forte e senza indecisioni fino alla linea rossa del contagiri garantendo prestazioni e piacere di guida di tutto rispetto, aiutato anche dal cambio manuale di serie (l’automatico costa 2.000 euro) che è preciso e contrastato il giusto negli innesti. Le sospensioni posteriori sono per la prima volta Multilink, cioè semi-indipendenti, e permettono di avere una ottima presa sull’asfalto e grazie all’agilità dell’avantreno si finisce per guidare a in scioltezza tra una curva e l’altra.

Qual è la versione migliore?

La 2.3 Ecoboost Cabrio perchè dà soddisfazioni senza costringere a sostenere i costi di un motorone americano. Se proprio volete c’è anche il 5.0 V8, con tutti gli svantaggi che questa cubatura si porta con sè (almeno nel nostro Paese). Le versioni disponibili sono due: EcoBoost e GT. La prima, parte da 38mila euro per la versione coupè con cambio manuale e motore 2.3. Per la versione cabrio come questa ci vogliono almeno 42mila euro con la stessa configurazione. Se invece volete a tutti i costi il 5.0 V8 da 418 CV dovete mettere in conto 47mila euro per la coupè e 49 per la cabrio.

Fotogallery: Ford Mustang, in vendita durante la finale di Champions