La "cosa" gialla è fotografatissima. Per Mercedes-Benz Italia è l'ammiraglia del fuoristrada e della trazione integrale da un mese in tournée per il paese. "L'altro giorno c'era più gente a scattarle foto che a sciare in pista", racconta a Ponte di Legno uno dei piloti della scuola di guida AMG. La "cosa" gialla è la Classe G 500 4x4² - ovvero al quadrato - con la quale guido da Milano fino al passo del Tonale.


Alta anche da "scalare"


Per salire rischio uno stiramento: ho una certa età e certi movimenti non mi sono più familiari. L'altezza libera da terra è di quasi 45 cm e significa che con Classe G 500 4x4² posso superare guadi da un metro. Una potenzialità che in Italia rischio di poter (purtroppo) sfruttare molto più frequentemente di quanto penso pur senza lavorare per la Protezione Civile: ad esempio quando nevica e il sindaco non se lo aspetta o quando piove e si scopre che certi ponti sono troppo bassi. La vistosa tinta, che è poi quella con la quale il prototipo era stato esibito lo scorso anno a Ginevra, è naturalmente un'opzione. Al volante di questo big foot non passo inosservato: non ho nemmeno bisogno di parcheggiare sui binari del tram un fuoristrada mimetico...


262.000 euro, ma l'autostrada le va stretta


Quando cambio corsia in tangenziale – lungo la quale tanto per cambiare sto in coda perché c'è il "rituale" tamponamento – guardo i retrovisori perché lo faccio da quando me l'ha insegnato il mio istruttore alla scuola guida, ma non sarebbe necessario. Quando i mostruosi pneumatici da 325/55 cambiano direzione, gli altri automobilisti sembrano presi da una sorta di... "rispetto". Per la verità io stesso nutro una forma di timore reverenziale, se non altro per il prezzo: 262.000 euro. Sorrido: "Mannaggia, proprio oggi che non ho con me gli spicci". Quando mi metto al volante capisco che il rispetto glielo devo proprio ad un fuoristrada così. Vorrei guidarlo con una mano e usare l'altra per esplorare i comandi, ma è meglio di no. Perché è un veicolo moderno, ma che richiede un impegno "antico". Le super gomme non sono le più adatte all'asfalto e, soprattutto, l'autostrada non è l'ambiente naturale di Classe G 500 4x4², declinazione a due assi della vera fuoriserie dell'off road, G 63 AMG 6x6.


Facile di acceleratore


Anche se non faccio il bullo e non mi comporto come un gradasso, questo veicolo è fuori dall'ordinario. Prima di salire lo fotografo e quasi mi ci sdraio sotto: scarichi laterali davanti alle ruote posteriori (quattro in tutto, due per parte) e grazie alle sospensioni esagerate quasi faccio la radiografia al telaio a longheroni. Poi lo metto in moto e mi "sbaglio" (devo dire così...) e accelero, per capire l'effetto che fa, come cantava Jannacci. E quello che sento è un rumore profondo, rotondo e potente: quando si inserisce lo stop & start mi sembra cada in un silenzio irreale. Lungo la strada mi "sbaglio" spesso e vado di gas anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Anche perché so che non tocca a me pagare il pieno: seppur ridotti rispetto a prima, i consumi non sono proprio contenuti; il dato dichiarato è di 13,8 l/100 km. Del resto, il motore è il biturbo V8 da 4.0 litri benzina da 422 cavalli (610 Nm di coppia) sviluppato da AMG.


Una furia su strada e fuori


Il "coso" giallo ha una carreggiata più larga di 30 centimetri rispetto al modello di serie e quando la strada diventa stretta sto decisamente più attento a come prendo le curve. Sono alto, altissimo da terra: l'aria è più rarefatta. La strada la vedo come meglio non potrei, ma non posso lasciare le mani dal volante: è sempre impegnativo tenerla nella giusta direzione, anche sul dritto. In autostrada, quando la corsia di sorpasso è libera, spingo sull'acceleratore. Oltre al sound mi accompagna una inesorabile risposta: la trasmissione automatica va a pescare una marcia più bassa per "spingermi". Poi cominciano le gallerie del lago d'Iseo e con la "mia" Classe G 500 4x4² capisco cosa possono provare i tori nell'arena: vado avanti a sfuriate. Per carità, con uno spunto da 0 a 100 di 7,4 secondi mi posso togliere delle soddisfazioni, ma con traffico, cantieri, autovelox solo ogni tanto dispongo di qualche centinaio di metri vuoti prima di rallentare. E così mi adeguo alla normalità, anche se il veicolo sul quale sono non ha niente di normale, tipo un convertitore di coppia e tre bloccaggi al 100% del differenziale al sistema di gestione elettronica della trazione integrale 4ETS (è l'unico off road con questa tecnologia). Quando il fondo stradale è in condizioni ottimali so che potrei farne anche a meno, ma quando ci sono neve, fango o sabbia allora vorrei andare a stringere la mano a chi lo ha sviluppato. Perché mi posso muovere anche se una sola ruota ha aderenza. Adesso vedo se trovo uno chalet in saldo in alta quota per giustificare l'acquisto di Classe G 500 4x4². Mentre lo cerco, però, mi accompagna una incrollabile certezza: saprò come arrivarci. E adesso mi porto avanti e comincio ad acquistare biglietti della lotteria.



Mercedes G 500 4x4²




Oltre il fuoristrada con la Classe G più estrema che c'è, alta e adatta anche ai terreni difficilissimi. E' la Mercedes G 500 4x4².

Fotogallery: Mercedes G 500 4x4², integrale al quadrato