Difficile immaginare un'auto più attesa, discussa e desiderata della nuova Alfa Romeo Giulia, la berlina del rilancio per il marchio italiano che finalmente vi mostriamo e raccontiamo fino all'ultimo dettaglio nel video del "perché comprarla". Se anche voi, come noi, volete scoprire pregi e difetti, punti di forza o debolezza nei confronti delle rivali più agguerrite che si chiamano Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C godetivi ogni momento di questa nostra video prova approfondita. Non c'è modo migliore per farsi un'idea di come è fatta e come va la nuova Giulia, sia che vogliate acquistarne una o semplicemente che siate curiosi di scoprire il risultato di un progetto così ambizioso e fortemente voluto dallo stesso Sergio Marchionne.
Pregi e difetti
Partiamo dalle linee esterne della Giulia che anche dal vero appaiono pulite e toniche al tempo stesso, la fanno apparire ben piantata a terra e grintosa con il colore Rosso Monza dell'esemplare in prova e le cornici dei finestrini nere. Come altre berline medie anche la Giulia offre un'abitabilità discreta, comoda davanti e solo un po' sacrificata dietro in altezza, con schienale posteriore fisso e bagagliaio di forma regolare, anche se i 480 litri di capacità devono fare i conti con un'apertura un po' stretta; i vani porta oggetti sono vari, anche se non tutti grandi. La qualità e lo stile delle finiture interne sono davvero molto elevate, quasi a livello delle tedesche, a partire dalla plancia per passare ai vari rivestimenti "belli da toccare", eppure alcune plastiche nelle parti inferiori sono migliorabili nell'aspetto. Il sistema infotelematico Alfa Connect 3D si comanda con il rotore sulla console ed è facilmente consultabile - navigatore compreso - sull'ottimo schermo da 8,8" integrato in plancia. Anche il rapporto prezzo/dotazioni si fa apprezzare sulla Giulia, essendo di serie su tutte climatizzatore bizona, cruise control, freno di stazionamento elettrico e frenata automatica d'emergenza. Tanto di più lo si può avere a pagamento, ma non i fari full LED adattivi o l'head up display di alcune concorrenti. Su strada arrivano quasi solo note positive grazie all'assetto incredibilmente equilibrato, lo sterzo leggero, la guida facile e divertente, il peso contenuto e il motore 2.2 diesel da 180 CV che spinge bene e diventa un po' ruvido sopra i 3.000 giri/min dimostrando qualche rumorosità all'accensione. I consumi medi si attestano sui 7 l/100 km.
Quale scegliere
La gamma delle Giulia "normali" è per il momento solo a gasolio e piuttosto che la 2.2 da 150 CV ci sentiamo di consigliare lo stesso motore con 180 CV perché va più forte e consuma uguale. L'allestimento più equilibrato è forse il Super. Un altro suggerimento che vi diamo è quello di optare per il cambio automatico 8 marce che pur costando 2.500 euro merita la spesa perché valorizza di più questo turbodiesel sia nella guida rilassata che in quella sportiva. Seguendo queste indicazioni e aggiungendo qualche altro optional è però facile superare i 45.000 euro come nel caso della vettura in prova.