Alltrack sta a Volkswagen come Allroad sta ad Audi. Un’equazione questa che per la nuova Volkswagen Passat Alltrack si traduce in una wagon pensata per chi cerca - oltre alle migliori capacità in fuoristrada garantite dalla trazione integrale 4Motion e dall’altezza da terra cresciuta di 27,5 mm rispetto alla Passat “normale” - una caratterizzazione estetica fatta di nuovi paraurti con protezioni sottoscocca, sottoporta e passaruota maggiorati e dettagli stilistici in alluminio che danno alla Alltrack un look più muscoloso e vicino a quello dei SUV.
La base (non potrebbe essere altrimenti) resta quella della Volkswagen Passat, un’auto che nella nostra prova su strada ci ha colpito per le qualità “a tutto tondo” da categoria premium e che si è aggiudicata il titolo di Auto dell’Anno 2015 – premio che non sempre raccoglie consensi unanimi, ma che in questo caso riconosce i meriti di un prodotto davvero valido e completo. A queste premesse la Volkswagen Passat Alltrack aggiunge un allestimento con più personalità e una modalità Offroad nel selettore del profilo di guida che certo non trasforma la wagon tedesca in un mezzo da Protezione Civile, ma che adattando tutti i sistemi di assistenza e la meccanica all’impiego in fuoristrada offre più tranquillità quando si lascia l’asfalto.
Diesel per tutti i gusti e sospensioni più confortevoli
Sin dai primi chilometri al volante della Alltrack mi sono subito accorto che l’altezza da terra cresciuta a 174 mm e le gomme dalla spalla più alta hanno avuto effetti anche sul comportamento su asfalto, rendendo questa versione della Volkswagen Passat un po’ più morbida e confortevole. Lo sterzo mi è parso preciso e le sensazioni al volante convincenti per una familiare da 4,78 metri e circa 1.700 kg a vuoto, ma la maggiore altezza da terra ha migliorato l’assorbimento delle sospensioni rendendo la Alltrack un’auto ideale per lunghi viaggi con carico di prole e bagagli al seguito. La capacità di traino di 2.200 kg e il Trailer Assist che facilita le manovre con rimorchio, poi, la rendono un'ottima candidata per chi ha una roulotte o un carrello da portare in vacanza. Sul fronte propulsori, in Italia la Volkswagen Passat Alltrack sarà offerta solo con motori 2 litri turbodiesel, mentre in altri mercati è disponibile anche un benzina 2 litri turbo da 220 CV. I livelli di potenza a gasolio sono tre: 150 CV con cambio manuale a 6 marce, 190 CV con automatico DSG a 6 marce e 240 CV biturbo con DSG a 7 marce. Alla presentazione internazionale ho provato i due estremi della gamma turbodiesel, che hanno rivelato caratteri diversi ma entrambi ben accordati con lo spirito della Alltrack. Il 2.0 TDI 150 CV è un motore “morbido” e privo di vibrazioni, che si sposa bene con il cambio manuale a 6 marce dalla corsa lunga ma precisa e spinge sempre regolare grazie ai 340 Nm di coppia massima disponibili da 1.750 a 3.000 giri/min. Il biturbo da 240 CV è invece tutt’altra storia e grazie alla sua coppia “monstre” da 500 Nm e al cambio DSG a 7 rapporti - rapido e impercettibile – rende la Volkswagen Passat Alltrack un animale da sorpassi capace di tenere un ritmo legale solo sulle Autobahn tedesche prive di limiti di velocità.
Dotazione e qualità hanno un costo
Un’auto fatta bene, comoda e piacevole da guidare, che aggiunge a questi pregi la sicurezza della trazione integrale e una caratterizzazione estetica più forte. Ma a che prezzo? Il listino della Volkswagen Passat Alltrack parte da 39.050 euro per la TDI 150 CV manuale, mentre la 190 CV DSG 6 marce costa 43.650 euro e la biturbo 240 CV DSG 7 marce 47.850 euro. Cifre non da poco, specie se si mettono a confronto con i prezzi della più blasonata sorella Audi A4 Allroad, la cui gamma diesel parte da 41.650 euro - a questo proposito, la nuova A4 debutterà la prossima settimana a Francoforte e arriverà nelle concessionarie italiane a novembre. Restando sulla concorrenza interna al gruppo Volkswagen, non bisogna dimenticare che sulla stessa piattaforma MQB della Passat, Skoda offre la sua Octavia Scout 2.0 TDI 150 CV a 30.390 euro: quasi novemila euro in meno della “cugina” Volkswagen. Certo, la dotazione della Passat Alltrack è molto completa (mancano solo navigatore e fari anteriori a LED, disponibili nell'Executive Pack), ma il suo listino - pur giustificato dai contenuti - la colloca di diritto nel segmento premium, più che in quello generalista. Tra la Skoda nel ruolo di "auto del popolo" e la Audi A4 non molto lontana nei prezzi, la Volkswagen Passat Alltrack gioca le sue carte in modo convincente, ma lascia aperta qualche domanda sul ruolo che il marchio Volkswagen vuole avere all'interno di un gruppo che ha il suo nome, ma in cui sono proprio i modelli Volkswagen ad avere l'identità più incerta.