La storia di Citroen è legata a doppio filo con le sospensioni, un elemento sul quale la Casa francese punta forte da svariate decine di anni. Basta pensare alla metà degli anni ’50 e alla DS col suo sistema idropneumatico. Una finezza rivoluzionaria che ha dato il “là” ad altre piccole e grandi rivoluzioni, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla Citroen C4 Cactus restyling. Si perché la compatta francese non si è rifatta unicamente il trucco, ma anche il fisico con gli smorzatori idraulici progressivi. Un nome forse complesso che nasconde un concetto semplice: l’aggiunta di due smorzatori idraulici alle due estremità degli ammortizzatori, uno per l’estensione e l’altro per la compressione.
L’unione fa il comfort
Riuscire a spiegare in maniera semplice il loro funzionamento richiede un esercizio: provate a schiacciare con forza una molla su una superficie dura. Poi rifate lo stesso esercizio sistemando però la molla tra 2 cuscini. Ecco spiegato il lavoro delle nuove sospensioni della Citroen C4 Cactus restyling. Significa che l’ammortizzatore classico si divide il “lavoro sporco” con altri 2 fedeli alleati. Lavorare meno, lavorare tutti. Così, quando capita di affrontare ostacoli o imperfezioni poco impegnativi a lavorare è unicamente l’ammortizzatore classico, mentre quando il “gioco” si fa duro e la strada impegna più del dovuto, ecco che vengono chiamati in causa anche gli smorzatori.
L’effetto tappeto volante
Si ottiene così l’effetto tappeto volante, come lo chiamano in Citroen. Vale a dire che si evitano bruschi arresti a fine corsa così come il pericoloso effetto rimbalzo. I pregi sono notevoli: pneumatici sempre a contatto con la strada e annullamento di tutte le risposte secche degli ammortizzatori. Una tecnologia che proviene dal mondo dei rally e che nei prossimi anni sbarcherà a bordo di gran parte della gamma Citroen (sono presenti anche sulla C5 Aircross). La Casa francese punterà così sempre più sul comfort di marcia, grazie anche a nuovi sedili ancora più comodi. Ma questa è un’altra storia, di cui vi dirà Lorenzo nel suo video.