BMW Serie 4 Coupe
Partiamo da un modello che ha generato reazioni molto contrastanti. La Serie 4 Coupé è stata incaricata di inaugurare la controversa griglia con "reni" grandi e verticali, anche se è vero che quelli della Serie 7 e della X7 sono molto grandi.
Nel caso della coupé, il marchio tedesco si difende dicendo che cerca di differenziarsi e che, per raggiungere questo obiettivo, ha preso ispirazione da alcuni dei suoi modelli classici. Non è insensato e inoltre sembra un tentativo decisamente riuscito.
In linea di principio però, non tutte le prossime novità della casa di Monaco usciranno con questo frontale. Non lo farà, ad esempio, la prossima Serie 2 Coupé.
Citroën C4 Cactus
Un modello ormai fuori listino ma che continuerebbe ad essere rivoluzionario anche oggi è Citroën C4 Cactus. Da qui è venuta quell'immagine fresca e spensierata di C3, C3 Aircross, C5 Aircross...
Certo, gli Airbumps sono stati un successo totale, anche se sulle più recenti Citroën hanno perso risalto e sono stati relegati alla parte inferiore della fiancata. In ogni caso, i fari sdoppiati, un look avventuroso e grandi possibilità di personalizzazione rimangono all'ordine del giorno per il marchio francese.
Hyundai Tucson
Parlando di rivoluzione, un altro modello vettura che è stato un prima e un dopo in termini di design, non solo per il suo marchio, è Hyundai Tucson. Basato sul linguaggio Sensuous Sportiness, il SUV offre un'immagine futuristica e "produce un'armonia tra proporzioni, architettura, stile e tecnologia", secondo il marchio coreano.
Non sappiamo se le future prime Hyundai avranno un aspetto simile a Tucson, a parte il pick-up Santa Cruz per il mercato nordamericano, il cui aspetto è molto simile, ma ovviamente l'impatto visivo di questa vettura è innegabile, quindi sarebbe un buona testa di ponte.
Kia EV6
Se coprissimo il nuovo logo Kia su questa vettura, nessuno indovinerebbe la marca. La EV6 servirà da ispirazione per le future auto 100% elettriche di casa, che saranno esteticamente diverse dai modelli a combustione e avranno un design molto all'avanguardia.
A proposito, molto presto verrà presentato il nuovo Sportage, "cugino" di Hyundai Tucson, che promette di avviare anch'esso una nuova era in campo estetico, quindi dovremo guardarlo con molta attenzione...
Mazda CX-5
Insieme alla Mazda 6, la CX-5 del 2012 ha portato in strada il famoso Kodo Design (anima in movimento) del marchio giapponese. È stato un tale successo che, oggi, il produttore asiatico continua a fare affidamento su questa base estetica, adeguatamente evoluta.
In linea di massima, questa soluzione rende le vetture semplici, non sovraccariche di elementi estetici. In questo modo, non ci sono linee di tensione attraverso la carrozzeria o interni complessi pieni di controlli.
Opel Mokka
Il nuovo look di Opel, che ha debuttato con la nuova Mokka, è decisamente più fresco e accattivante di prima. I suoi due elementi più caratteristici sono il Vizor, la griglia nera senza prese d'aria che si fonde con i fari, e il Pure Panel, il display con due schermi uniti, dalla dimensione massima di 12 pollici per la strumentazione e 10 per il sistema multimediale.
Dopo il restyling di Crossland (che ha adottato soltanto il Vizor), i prossimi modelli a seguire questa strada saranno la nuova Astra e il restyling del SUV Grandland X, che dovrebbe perdere anch'esso la "X" nel nome.
Peugeot 308
È vero che è stata la 508 a inaugurare l'attuale linguaggio stilistico di Peugeot, ma è anche evidente che la nuova 308 ha dato una svolta a questa proposta estetica.
La compatta francese presenta una griglia a effetto tridimensionale che si fonde con i fari (visti sulle rinnovate 3008 e 5008), oltre a luci diurne a forma di zanna e una firma del fanale posteriore che ricorda gli artigli di un leone. Insomma, un'evoluzione per continuare a raccogliere successi commerciali.
Seat Tarraco
Tarraco, il modello più esclusivo di Seat per dimensioni e prezzo, è quello che ha mostrato per primo le nuove soluzioni estetiche del marchio spagnolo, apparse successivamente su Leon e Ateca, e in misura minore sulle rinnovate Ibiza e Arona.
Griglia esagonale, fari più affilati, striscia luminosa a LED sul retro... Questo nuovo design è più appassionato di prima, anche se si distingue senza senza troppo "sfuggire di mano" all'interno del Gruppo Volkswagen.
Skoda Scala
Ultima, ma soltanto in ordine alfabetico, Scala è un un modello con cui il marchio ceco ha dimostrato di sapere realizzare veicoli non soltanto pratici ma anche moderni e attraenti.
Persino la "veterana" Octavia ha seguito queste nuove linee guida progettuali, diventando a sua volta più elegante e ambiziosa rispetto alla precedente pur mantenendo la grande abitabilità e l'enorme bagagliaio. E oggi, anche la nuovissima Fabia è "più auto" grazie alla rinnovata impronta estetica.
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