Baker Street, la famosa via dove Sherlok Holmes risiedeva ed aveva il proprio studio, presta il proprio nome a MINI. Risoluto ma di classe, con quello stile tipicamente londinese, ma senza troppi fronzoli, l'animo del detective di sir Arthur Conan Doyle si lega al meglio con la Countryman in questo allestimento speciale . La Crossover di sua Maestà mantiene il suo vezzo stilistico, ma proporzioni e tecnica richiamano una dinamica a tutto tondo. Lunga la lista degli optional inclusi ad un prezzo tutto sommato interessante (La versione in prova ha un prezzo di 35.350 euro, ma l'allestimento Baker Street parte da 28.100 euro con la One) tra cui fari Bi-Led con funzione cornering, cerchi in lega da 18'', fari fendinebbia a Led e sensori di parcheggio posteriori. Sotto il cofano il 2 litri Diesel pronto a spingere con a sostegno la trazione integrale. MINI Countryman Baker Street: l'abbiamo messa alla prova in questo "Pro e Contro".

Rotondità è la parola d'ordine. Per chi ama la MINI, non vi è altra concezione stilistica. Nel caso specifico però, il legame tra stile londinese e fruizione da country side si lega meglio. Come per il famoso detective, è la cura del dettaglio a far la differenza: cerchi in lega da 18'', tinta bianca a contrasto con la fascia posta sotto la calandra, che si congiunge con il paraurti off road a incerniare i fari fendinebbia e protezioni sottoscocca. La Backer Street con il pacchetto estetico ALL4 ottiene quell'appeal fuoristradistico che serve ad una crossover del genere.

Se lo stile vuole la sua parte, un Crossover vuole anche "utilità", ergonomia e fruizione. La Countryman in questo stupisce positivamente per la percezione degli ingombri anteriori, grazie anche ad una buona triangolazione della seduta, più "alta" rispetto alla classica sorella da città, ed una visuale posteriore chiara e pulita. Un aspetto questo da non sottovalutare, sopratutto una volta in marcia, e nelle manovre cittadine.

Lo Steptronic a otto marce ci ha davvero colpito per sincronizzazione e velocità degli innesti. Mai un momento morto, mai un tentennamento, sia quando si snocciolano le marce, sia quando si cerca di richiamare un rapporto inferiore. La conseguenza è quella di avere una fluidità di marcia apprezzabile, senza quei trasferimenti di carico fastidiosi, sopratutto quando si spinge un po di più sull'acceleratore.

E' vero, il peso e le dimensioni non offrono quello che, una volta, veniva definito "Go Kart feeling" della MINI, e d'altro canto, non è questo l'obiettivo prefissato dalla Countryman. Eppure, la precisione e la velocità dello sterzo, abbinato anche ad una regolazione delle sospensioni che offre un buon rollio, permettono una buona dinamica una volta al volante, sopratutto in termini di inserimento e stabilità. Unico neo, sopratutto nelle manovre veloci e immediate, riguarda il posteriore che tende a "seguire" l'anteriore.

Ci saremmo aspettati un maggior appeal estetico per elementi come la plancia, con una plastica che non rende onore al design degli interni. Un peccato, considerando come, al tatto, la stessa plastica sia anche di morbida fattura. Rimane comunque sempre ben in mostra lo stile British di MINI con le sue "rotondità" sempre ben impresse e sfoggiate con il grande oblò centrale con funzione di infotainemnt, il quadro strumenti e, più nel dettaglio, il rotore-cloche ed i tasti di estrazione aerodinamica.

Può sembrare un dettaglio, ma stupisce che in una vettura dotata di sistemi di sicurezza anche attivi come l'avvertimento di frenata d'emergenza, che le cinture non si possano regolare in altezza. Un neo che costringe chi guida - ma anche il passeggero - a dover trovare un equilibro con l'escursione del volante e la regolazione del sedile.

Non è presente il sistema Android Auto. Ma come? iOS si e Android no? Non proprio. Non è presente Android Auto al contrario di ApplePlay, è vero, ma ciò non significa non poter utilizzare il sistema MINI Connected presente nel pacchetto Baker Street se si ha uno smpartphone con sistema Android. Peccato per l'assenza dunque dell'apposita app, ma va sottolineato come comunque le funzionalità di interconnessione e di "comunicazione" tra auto e smartphone siano ben gestite: il sistema infotainment ha un firmware veloce, immediato e non lascia adito a rallentamenti di sorta nella fase di navigazione con le varie app presenti sul proprio apparecchio. Anche la comunicazione tra smartphone e Sistema tramite comandi auto si rivela veloce e immediata: una comodità in più, tanto per fare un esempio, nel poter scorrere video Youtube o canzoni su Spotify semplicemente con i tasti posti sulla corona del volante.
Fotogallery: Mini Countryman Cooper D ALL4 Baker Street Edition, pro e contro
MINI Cooper D All4 Countryman