Stile o prestazioni? Eterno dilemma dell"automobilista moderno, che pretende anche spazio, agilità, comfort, consumi e - perchè no - anche piacere quando si vuol affondare il pedale. Ecco, la Peugeot 3008 2.0 180 CV GT potrebbe essere la risposta alle esigenze di chi è alla ricerca di un labile equilibrio tra spazio, piacere di guida e... piacere alla vista. Primo SUV a conquistare il premio di Auto dell"Anno nel 2017, eccola protagonista di questo nuovo appuntamento del nostro Pro e Contro.
Sono lontani i tempi di quando la 3008 era un crossover. Altri concetti, altri obiettivi. Oggi vive di questo corso stilistico realizzato da Gilles Vidal di forte impatto, ma senza risultare barocco. L"allestimento GT poi, gli offre un look praticamente da ammiraglia senza invecchiarla. Ma è sopratutto al proprio interno che colpisce con elementi stilistici a contrasto, ed una ricercatezza che si nota sopratutto sulla plancia centrale.
I tasti per la vita di bordo, tra infotainment, climatizzazione e chiamata remota, sono ispirati a quelli di un pianoforte. Stile futurista ma non freddo, anche perchè, sulla plancia, sono ben visibili cuciture a contrasto e listelli satinati che, danno un effetto di cura piacevole. Bello, ma come dice il detto, "ballerà"?

Effettivamente si. Perchè l"I-Cockpit non può che essere considerato come un pregio. Sopratutto il volante con la corona di dimensioni ridotte, ogni volta offre un primo impatto disarmante. Poi, una volta fatta l"abitudine, offre una sensazione di controllo piacevole.
La pulsantiera con la giusta ergonomia e quella giusta sensibilità al tatto permette di effettuare scelte senza prestare lo sguardo. Inoltre, la visione frontale del cruscotto è meritevole di menzione. Non dover fissare lo sguardo attraverso la corona del volante ma al di sopra, mantendo maggiormente l"attenzione sulla strada, conferisce più equilibrio visivo ed un maggior senso di stabilità.

Degli interni ne abbiamo parlato. Piacevoli pur con colori scuri, offrono un ambiente elegante seppur giovanile. Se però volessimo più luce, il tetto panoramico regala una vista al cielo davvero considerevole.

Difficile racchiudere in un elemento definito la dinamica di guida. Ed allora iniziamo con il propulsore, il 2 litri BlueHDi da 180 CV, davvero ben sincronizzato con l"EAT8. Spinta regolare, ma al contempo davvero corposa quando si vuole affondare sul pedale. Ma quel che piace è la velocità con cui richiama un rapporto in ripresa questo automatico. E" sufficiente una piccola pressione sul pedale che la risposta giunge fluida e senza alcun fastidioso momento morto.
L"assetto offre un rollio contenuto, abbinato ad un affondo che offre il giusto equilibrio tra sostegno alla guida e comodità data da un SUV. Il risultato è quello di un buon appoggio quando si vuol "forzare la mano" in curva, ma anche una sensazione di comodità alla guida su asfalti sconnessi o buche, nonostante i cerchi da 19 pollici.
Poco meno di quattro metri e mezzo di lunghezza permettono di offrire 520 Litri di bagagliaio. Un riferimento tra i migliori della categoria, sopratutto considerando anche la forma omogenea dello spazio di utilizzo che non presta il il fianco a sporgenze o protuberanze. Il vano di carico inoltre, è vicina all"asfalto: 70 centimetri.
Non vi basta? I sedili possono essere ovviamente abbattuti e "livellati". La differenza tra piano di carico e sedili può essere eliminata regolando il fondo del baule posteriore. Ancor di più, se amate la tavola da surf potete abbattere completamente anche il sedile anteriore.

Abbattere i sedili è un gioco da ragazzi. Quando però bisogna riporli nella loro posizione originale, la pratica risulta meno facile. Serve infatti mantenere con le mani le cinture di sicurezza per evitare che queste si incastrino al sedile stesso. Sarebbe bastato un piccolo binario o un incavo più definito per risolvere il problema.
Del sistema di infotainment c"è poco da dire: il monitor a 8 pollici è di buona qualità e fattura, e racchiude non solo il sistema infotelematico, ma anche telecamera posteriore e vista a 360° sempre molto utile in caso di manovra. Al netto dei pulsanti fisici, la logica del software che gestisce l"infotelematica risulta essere talvolta poco chiara, al netto di elementi interessanti, come la possibilità di creare dei profili.
Esempio? E" capitato di non intuire immediatamente la "strada" per passare da radio FM a Bluetooth. Inoltre, la gestione della climatizzazione tramite monitor touch è - obiettivamente - un poco fastidiosa.
Ecco, da una macchina di così grande qualità, il pulsante di Start risulta essere un piccolo neo. La sensibilità al tatto non era così immediata, anzi. Bisognava premere con una discreta forza e per un tempo più lungo del previsto per mettere in moto.