Il marchio Maserati è uno dei più affascinanti e ricchi di storia di tutta l’industria automobilistica e, da solo, potrebbe far innamorare della MC20. In realtà, per sceglierla, basterebbe guardare la sua carrozzeria sportiva e al tempo stesso elegante.
Ma la Maserati MC20 è una supercar con caratteristiche uniche (come il motore a 6 cilindri Nettuno), che la distinguono da altre sportive paragonabili. Merita quindi di essere conosciuta in tutti i suoi dettagli nella nostra prova del "Perché Comprarla".
Clicca per leggere:
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Prestazioni e carattere del motore | Elettronica non personalizzabile |
Pedale del freno "da corsa" | Ergonomia sedili sportivi (optional) |
Sterzo, cambio, assetto | Infotainment “basso” |
Fascino del marchio | ADAS migliori su altre sportive |
Alcuni optional molto cari |
Non è solo una semplice sigla: le due lettere che la MC20 porta nel nome - che stanno per Maserati Corse - riassumono sia il carattere di questa sportiva sia la il DNA del marchio di cui è portabandiera.
Perché la Maserati MC20 è una macchina capace di sprigionare prestazioni rabbiose pur mantenendo un portamento aristocratico; per la sua estetica armoniosa, ma anche per l’assenza di sforzo richiesto al pilota nell'esprimere una dinamicità di guida che crea dipendenza.
In più, si intuisce già come questa Maserati possa diventare in futuro un modello da collezione molto esclusivo.

Dimensioni, bagagliaio e spazio
Le linee esterne di questa Maserati sono essenziali, per evidenziare i muscoli della carrozzeria. Le forme sono dolci, raccordate, alla ricerca di proporzioni armoniose, senza esagerare con sovrastrutture stilistiche.
Nei colori più chiari rispetto al Nero Enigma dell'esemplare provato (che rendono la MC20 irresistibilmente sexy), si nota in maniera più evidente la scelta di Maserati di dividere cromaticamente la parte bassa dell’auto - quella tecnica, anche in fibra di carbonio - dalla parte superiore della carrozzeria.
Le porte ad apertura alare, poi, sono a dir poco scenografiche e formano una luce di accesso molto comoda per una supercar. Pur con qualche limitazione - da mettere in conto - quando si parcheggia ad esempio nel garage sotterraneo di un hotel, con spazi limitati in larghezza.

Per capire quanto è spaziosa la MC20 si può prendere come riferimento auto più "normali" e fare un paragone. L'ingombro in lunghezza, per esempio, è simile a quello di un’Alfa Romeo Giulia, con un bagagliaio paragonabile a quello di una Fiat 500, o di una Renault Twingo.
C'è anche un vano di carico anteriore, poco sfruttabile in altezza in realtà, con una rete elastica per tenere fermi gli oggetti. Nel bagagliaio posteriore, invece, non ci sono altri ganci o anelli: si tratta di un pozzetto ricavato dietro al nuovo 6 cilindri a V sviluppato internamente dai tecnici del Tridente, tant’è che l’hanno chiamato Nettuno, proprio per sottolineare la sua importanza per questo marchio storico dell’automobilismo.
Su questo tipo di macchine, poi, è importante considerare anche lo sfruttamento dello spazio dentro l’abitacolo: sulla MC20 non ci sono tasche portaoggetti ai lati dei sedili o nei pannelli delle porte. Per cellulari, portafogli o altro, quindi, avete a disposizione solo la mensola nella console e lo spazio sotto il bracciolo centrale.
Le misure |
|
Fuori |
|
Lunghezza | 4,67 metri |
Larghezza | 1,97 metri |
Altezza | 1,22 metri |
Passo | 2,70 metri |
Dentro |
|
Bagagliaio | 150 litri |
Plancia e comandi
L’abitacolo è molto essenziale e tiene fede alla sportività evocata dalla sigla MC, Maserati Corse. I rivestimenti, infatti, sono realizzati in materiali tecnici come l’Alcantara o la fibra di carbonio che, a richiesta, si può avere anche per le palette del cambio dietro al volante.
Rinunciando all'optional dei sedili alleggeriti a guscio presenti sull'auto protagonista di questa prova, darete invece un’impostazione più da granturismo alla MC20. Un dettaglio di finitura che si fa notare, inoltre, sono i maniglioni in pelle per chiudere le porte ad apertura alare, che sono molto solidi.


L’interfaccia di utilizzo principale dell'infotelematica è lo schermo touch al centro della plancia da 10,25" (stessa diagonale della strumentazione digitale dietro al volante), mentre il grande rotore sul tunnel governa le modalità di guida.
La logica di funzionamento dell’infotainment è intuitiva, per come sono strutturati i menu e per il numero di funzioni tra cui si può navigare. Anche la climatizzazione si controlla tramite touchscreen e la reattività ai comandi è nella media.
Il sistema operativo su cui è realizzato l'impianto è basato su Android Automotive, che tramite il Maserati Connect comunica con gli smartphone, gli smartwatch e assistenti come Amazon Alexa o Googel Assist.
Anche la navigazione si collega alle informazioni in tempo reale, così come tutta l’infotelematica, che si può aggiornare over the air con degli update software. L’impianto audio da oltre 4.000 euro, poi, è costruito dalla Sonus Faber.
Come va e quanto consuma
Alla prima frenata, dopo pochi metri al volante della Maserati MC20, si capisce subito che questa supercar ha caratteristiche molto peculiari. Il comando del pedale del freno infatti è elettrico: in questo modo vengono separate le richieste del pilota dal modo in cui i freni restituiscono la prestazione nelle decelerazioni. E dà molta soddisfazione la sensazione che questo sistema restituisce sul pedale, per come è realizzata la modulabilità delle frenate e per il feeling molto simile alle auto senza servofreno.
Anche il servosterzo è elettrico, per un comando molto veloce, leggero e progressivo, con una risposta sempre nitida nell'impostare le traiettorie, che si accoppia alla perfezione con una taratura equilibrata e sincera delle sospensioni elettroniche. Che danno una splendida confidenza nel gestire le prestazioni di cui è capace la MC20.
Il 3.0 V6 biturbo da 630 CV e 730 Nm non vede l'ora di allungare, di "girare alto", e dà il meglio sopra i 4.000 giri/min, dove l'erogazione si sfoga e fa cambiare decisamente voce al V6, che diventa molto avvolgente.
Per lo 0-100 km/h ci vogliono 2,9 secondi, la velocità massima è di 325 km/h e il peso in ordine di marcia è di poco superiore ai 1.500 kg.

Si apprezza molto la visibilità anteriore, che permette di posizionare in maniera precisa la macchina in traiettoria anche nei percorsi più tortuosi, ovvero quelli meno adatti alle dimensioni da supercar della MC20.
E questo è importante perché si può continuare a tenere alto il ritmo, senza alleggerire il piede dall' acceleratore, anche perché l'assetto permette di guidare veloci e fluidi e di ritardare le frenate fin dentro le curve, godendosi la velocità del cambio doppia-frizione a 8 marce.
Il resto lo fa l'agilità nel comportamento dinamico dovuta anche all'angolo di 90° tra le bancate del motore, che può essere così montato molto in basso. In più, il fatto che questo V6 abbia una precamera di combustione oltre a quella principale, riempie molto bene l'erogazione in tutti i giri.
Peccato che tra le varie modalità di guida non ci sia un programma personalizzabile per scegliere in maniera indipendente l'erogazione del motore e del cambio, il suono e l'esclusione dei controlli di trazione e stabilità. Cosa che farebbe sfruttare al meglio la macchina su strade che hanno delle belle curve ma spesso asfalti non perfetti (e magari viscidi), dove a volte la selezione manuale della taratura delle sospensioni non basta.
A livello di consumo, in città si fanno 5,5 km/litro, fuori città 10 km/litro con un’andatura regolare, in autostrada 9 km/litro. In un utilizzo misto guidando tranquilli si fanno 8 km/litro, poco più di 12 litri/100 km, mentre quando si sfruttano davvero le prestazioni di questa supercar, le percorrenze scendono anche a 4 km/litro.
Versione provata |
|
Motore | 3.0 turbo benzina 6 cilindri a V |
Potenza | 630 CV |
Coppia | 730 Nm |
Cambio | doppia-frizione 8 marce |
Trazione | posteriore |
Prezzi e concorrenti
La Maserati MC20 parte da poco più di 216.000 euro. Tra gli accessori a cui non rinunciare per sfruttare le prestazioni vanno messi in conto i freni carboceramici da oltre 12.000 euro e il differenziale elettronico E-LSD da quasi 2.500 euro. Per sottolineare invece la sportività da un punto di vista estetico, potete chiedere il pacchetto Alcantara e il pacchetto carbonio per gli interni, entrambi presenti sull’esemplare di questo "Perché Comprarla" per un valore di circa 10.000 euro.
E, se vi piace il carbonio, potete sceglierlo anche per il rivestimento del motore da circa 5.500 euro, oppure, per quasi 40.000 euro, potete ordinare anche il pacchetto carbonio esterno completo per splitter anteriore, diffusore posteriore, minigonne, cofano e scarichi.
Sempre utile il sollevatore per alzare il muso su dossi e rampe per oltre 3.500 euro mentre, per il colore della carrozzeria, sappiate che si possono avere vernici tristrato, perlescenti o opache che arrivano a sfiorare anche i 15.000 euro.

Tra le sportive che superano i 600 CV, la MC20 ha un motore V6 da record, che ha debuttato come il più potente montato su un’auto stradale. Questa Maserati infatti non ha paura di confrontarsi con sportive con propulsori come il V8 turbo della Ferrari F8, il V10 aspirato della Lamborghini Huracan, o il 6 cilindri contrapposti della Porsche 911. E ancora, il motore V8 turbo delle McLaren o il V12 (sempre turbo) dell’Aston Martin DB11.
Sono tutte paragonabili alla MC20 anche per dimensioni e per il listino. Ma poi, c’è il fascino del Tridente che, per molti, non ha prezzo.