La Lexus RZ è la prima auto nativa elettrica che della Casa giapponese e, non poteva essere altrimenti, ha forme da SUV. Un mezzo molto interessante, figlio della comunione di intenti del Gruppo Toyota che ha dato vita anche alla cugina Bz4x, e che fa da apripista per un percorso che da qui al 2030 ha come obiettivo il milione di auto a zero emissioni vendute l'anno.

In attesa dello sbarco sul mercato atteso per l'ultimo trimestre del 2022, ho potuto saggiare brevemente sul circuito di Castellolì il modello definitivo, sia con la cloche che con il volante tradizionale. Ecco come è andata.

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Esterni

Stile e proporzioni riprendono quanto già osservato sulla Toyota bZ4x; eppure, la Lexus RZ, offre un design con una propria identità ben marchiata. Il frontale ne è l'esempio più fulgido, con la sua oramai classica conformazione a clessidra. 

La forma insegue il contenuto: la Lexus RZ ha infatti la clessidra chiusa per andare incontro alle necessità di un'auto elettrica, e quindi non intaccare la penetrazione aerodinamica. In compenso, ci sono delle lamelle attive ai margini che convogliano l'aria in caso di necessità per raffreddare le batterie o ridurre la resistenza. 

Nel suo complesso comunque, la Lexus RZ mostra una zona anteriore spigolosa e muscolosa, pur mantenendo uno sviluppo filante, soprattutto nella zona dei passaruota. I proiettori a LED confermano lo stile della casa nipponica, con la linea superiore che sovrasta un triplo elemento posto subito sotto. 

Lexus RZ 450e (2022)
Lexus RZ 450e (2022)

Scorgendola di quinta, si può notare come le proporzioni date dalla linea di cintura, ricordino anche la più piccola UX, soprattutto indugiando sulla zona posteriore. Proporzioni che comunque mantengono quell'aura di familiarità con la BZ4X, seppur con differenze sostanziali in termini di dimensioni: la RZ è lunga 4,81 metri (+12 centimetri), larga 1,90 m (+4 centimetri) e alta 1,64 m (1 centimetro in meno).

A proposito di zona posteriore accennata poc'anzi: il carattere di questa Lexus si nota molto analizzando il design all'altezza del montante C, con due pinne all'estremità del tetto che donano quel tocco di aggressività in più a fronte di una classica e "giusta" compostezza figlia delle linee del cofano, dei gruppi ottici riuniti in un unico elemento orizzontale, e del nuovo logo Lexus.

Interni

L'abitacolo della RZ rispecchia in pieno quella che è la qualità percepita che ci si attende da una Lexus: rivestimenti curati con pelle, modanature in alluminio e alcuni inserti lucidi sono i tratti caratteristici di questo SUV, così come quell'approccio "tradizionale" quando si parla di gestione degli spazi ed ergonomia. La cartina di tornasole è data dal tunnel centrale (forse fin troppo) imponente, dove fa capolino il selettore della trazione, degli scomparti portabottiglie, e anche una zona per la carica a induzione posta subito sotto il monitor da 14''.

I sedili sono in tessuto scamosciato realizzato al 30% con materiali ecosostenibili. Gli assemblaggi, nemmeno a dirlo, sono assolutamente curati.

Lexus RZ 450e (2022)

La qualità materiale si lega anche alla qualità tecnologica che fa sfoggio questa RZ, a partire da quello che si svela davanti agli occhi di chi guida: il nuovo volante a Cloche è una piccola grande rivoluzione (seppur non la prima in assoluto), poco da aggiungere.

Sulla tecnica ci torneremo più avanti, ma da un punto di vista estetico, questa soluzione cattura lo sguardo; non si tratta solo di un modo di dire, perché la natura stessa di questo volante permette di "liberare" l'occhio verso il cruscotto digitale.

Tecnologia dicevamo, applicabile comunque anche alla vita a bordo, con un tetto oscurabile grazie a uno strato di rivestimento che permette di ridurre il calore radiante durante le giornate più calde, e al contempo aiuta a mantenere il calore all'interno dell'abitacolo quando è più freddo.

Considerando la temperatura - estiva - riscontrata a Castellolì, posso confermare l'effetto benefico in tema di schermatura per ridurre il calore radiante. Non ho conseguentemente provato un'ulteriore novità a livello di "climatizzazione ergonomica", ovvero i riscaldatori radianti posizionati all'altezza delle ginocchia di guidatore e passeggero. Ci tornerò sopra, magari nei mesi invernali.

Lexus RZ 450e (2022)

Guida

Il circuito di Castellolì è un tracciato molto interessante per le sue curve in appoggio e i suoi saliscendi. Eppure, il test più significativo l'ho affrontato all'interno della zona del paddock, dove  gli uomini Lexus avevano allestito una gincana con curve a raggio molto stretto e un piccolo slalom.

L'obiettivo, nemmeno a dirlo, era quello di confrontare la guida con lo sterzo a cloche in dotazione a uno dei due esemplari di RZ, rispetto alla guida con volante tradizionale.

Foto Lexus RZ450e prova Castellolì

Ora, prima di iniziare l'analisi di quanto provato, va sottolineato il punto nodale: questo "butterfly steering wheel" non è un "semplice" volante a cloche con uno sterzo meccanico (come nel caso dello Yoke Tesla), ma si tratta di uno sterzo progressivo completamente digitale dotato di tecnologia Steer by wire la cui connessione con le ruote è legata a degli attuatori. E' uno sterzo che, inoltre, ha un angolo volante massimo di 150°.  

Ciò significa avere una guida il cui feedback tra i due elementi - ruote e volante - passa per gli input dinamici che vengono dati dal guidatore e non il contrario. Un esempio? In caso di sconnessioni, buche, manti stradali rovinati, ma anche vento laterale, la ruota subirà un movimento.

Se però l'auto percepirà che il volante sta mantenendo un angolo volante pari a zero, non restituirà il feedback al guidatore, ma in autonomia contrasterà il movimento della ruota.

Foto Lexus RZ450e prova Castellolì

Ok, torniamo alla gimcana però, perché la differenza, fin dai primi metri, è evidente. Il controllo che si ha con lo sterzo messo a punto da Lexus è palese. i 150° di angolo volante permettono di effettuare una completa inversione senza mai dover ricorrere alle consuete tecniche di guida come quella dell'anticipo o dell'incrocio.

In questo caso specifico le braccia non si incrociano mai, portando ad avere e avvertire una chiara sensazione di controllo. 

Un controllo riscontrabile ancor di più durante la prova di gestione di un'imbardata su asfalto viscido: con lo sterzo tradizionale la perdita di grip veniva controllata tradizionalmente con vari giri volante, mentre con la Cloche, con un "semplice" angolo volante di 90°, l'auto era in grado di tornare in assetto.

È evidente però che, se la questione si liquidasse solo con uno sterzo, sarebbe estremamente limitante. La gestione di una perdita di grip del genere, è figlia della connessione che c'è tra lo sterzo "steer by wire" con il cervello di quest'auto: il sistema di gestione della trazione Direct4.

Foto Lexus RZ450e prova Castellolì
Foto Lexus RZ450e prova Castellolì

Questo, sfruttando i sensori ECU, valuta fattori quali angolo di sterzata, forze G, velocità del veicolo, beccheggio e rollio, e conseguentemente adatta la trazione tra i due assi fisicamente indipendenti.

La Lexus RZ , a differenza della "cugina" Toyota, ha due motori Aisin e-Axles, con il propulsore anteriore in grado di erogare 150 kW, e il posteriore 80, per una potenza complessiva di 230 kW, 313 CV. La coppia è di 435 Nm.

In pista, dove le condizioni sono sotto controllo, ho potuto apprezzare come l'amalgama tra lo sterzo e questo sistema di ripartizione della trazione, permetteva un inserimento in curva più efficace, con minor inerzia, e al contempo, in uscita di curva, la RZ "trazionava" in maniera fluida seppur in maniera imponente. 

Foto Lexus RZ450e prova Castellolì

Inoltre, proprio in termini di feeling tra le mani, la Cloche offre più "carico" rispetto a un  volante tradizionale molto più leggero e con sensazioni conseguentemente più "ovattate".

Una sensazione dunque, che può quasi risultare naturale per chi ha avuto modo di saggiare un simulatore di guida professionale o semi-professionale, dove le informazioni devono - per forza di cose - passare per il volante.

Nel turbinio dei giri a disposizione tra le due versioni, ho potuto constatare comunque anche una buona dinamica di guida della RZ, con le sospensioni che offrivano un buon appoggio, favorito evidentemente anche dal baricentro basso dato dal pacco batteria. 

Non c'è stato però molto più tempo per analizzare il comportamento di questo SUV, tanto più come la pista sia un ambiente interessante, ma comunque non "naturale" per un mezzo del genere.

Curiosità

Durante questa esperienza, ho potuto vedere questo modello con una livrea "camouflage" decisamente d'effetto, con in bella mostra anche il naming definitivo RZ450e. Se però qualcuno nutrisse dei dubbi, posso rassicurare che gli esemplari in prova erano comunque dei mezzi oramai "definiti" e non dei prototipi. Quanto provato, sarà quanto si vedrà in concessionaria. 

Foto Lexus RZ450e prova Castellolì

Prezzi

La Lexus RZ arriverà sul mercato bene o male verso la fine del 2022, con Ottobre designato quale mese di partenza. Più verosimilmente però bisognerà attendere l'inizio del 2023 per vederla su strada. I prezzi però, non sono ancora stati comunicati dalla Casa Madre.

Fotogallery: Lexus RZ450e, la prova a Castellolì