Dopo aver affiancato la lussuosa ammiraglia Classe S con la futuristica e efficiente EQS, Mercedes prosegue la sua strategia di ampliamento dell'offerta 100% elettrica con la EQE che, così come suggerisce il nome, nella gamma delle auto a batteria va ad occupare quel segmento che è, per le endotermiche, della Classe E.
Dunque parliamo di una grande berlina votata all'utilizzo business, pensata cioè per coloro che cercano un'auto di rappresentanza con cui fare tanti kilometri. Ecco perché l'abbiamo provata su un percorso autostradale di circa 500 km, con partenza da Milano e arrivo a Modena e ritorno. Ecco com'è andata.
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Esterni
La EQE riprende in tutto e per tutto le soluzioni stilistiche introdotte dalla sorella maggiore EQS. Ci sono dietro diverse scelte progettuali, ovviamente, tanto per cominciare l'ottimizzazione aerodinamica (con un Cx che si attesta ad appena 0,22) oppure lo sfruttamento massimo dell'abitabilità. Ma non solo: è anche questo il modo per "abituare" gli occhi della clientela a una nuova silhouette che possa trasmettere, un domani, la stessa percezione di auto di alto rango che, ad oggi, trasmettono un cofano lungo e un terzo volume evidente se si parla di endotermiche.

Cambia lo sguardo della EQE, con luci diurne a LED che sembrano comporre una piccola freccia indirizzata al logo della Stella. Quando presenti, i fari Digital Light, dunque a matrice di LED, hanno ben 1,3 milioni di micro specchi per proiettore, in modo da scomporre e indirizzare il fascio luminoso in maniera chirurgica.


È più difficile, invece, distinguere la berlina "media" - se così si può definire - dalla EQS se la si guarda di profilo o al posteriore. Le dimensioni sono di tutto rispetto: è lunga 4,94 m (quindi 1 cm in più della Classe E) ma il suo passo arriva a 3 metri e 12, dunque 18 cm in più. La larghezza è di 1,96 m. Dal vivo, l'effetto è quello di trovarsi davanti ad un concept, specie guardando il posteriore.
Interni
Se da fuori è difficile distinguere la EQE dalla EQS, dentro è quasi impossibile. Meglio, perché significa che la berlina "executive" può vantare la stessa cura dell'ammiraglia negli assemblaggi e nella scelta dei materiali - davvero ottimi sulla 350+ Launch Edition della nostra prova - e nella dotazione tecnologica, che raggiunge il suo apice con l'Hyperscreen a tre display, un optional non presente sulle auto da noi guidate.

L'abitacolo, dunque, si offre come un vero e proprio salotto rifinito nei minimi dettagli, piacevole tanto al tatto che alla vista.


È anche molto spazioso, dunque consente anche a tre adulti di viaggiare, dietro, per lunghe tratte senza alcun tipo di problema.

Complici, in questo, anche il benessere dato dal tetto in vetro dalle generose dimensioni, la possibilità di attivare i sedili rinfrescati e massaggianti e, più in generale, tutti i programmi Energizing Comfort che coccolano i passeggeri anche attraverso la cromoterapia e l'aromaterapia.


Il bagagliaio ha una capacità minima di 430 litri, ma c'è la possibilità poi di abbattere lo schienale in configurazione 40:20:40. È regolare, ma manca una presa di ricarica 12V e il "cielo" non è rivestito, lasciando la nuda lamiera alla vista.
Guida
Come anticipato, la prova si è svolta a bordo della EQE 350+ da 215 kW, cioè 292 CV, la prima ad arrivare sul mercato. Il motore elettrico, di tipo sincrono a magneti permanenti, è posizionato sull’asse posteriore e, dunque, la trazione è sul retrotreno. Sulle varianti 4MATIC che completeranno la gamma più avanti, si aggiunge un secondo motore posizionato, invece, tra le ruote anteriori.

Il percorso del test drive è costituito in larga parte da tratti autostradali e, in misura minore, su strade cittadine. In quest'ultimo caso, la EQE 350+ ha sfoggiato due armi che la rendono insospettabilmente agile e piacevole. In primis, di serie ci sono le quattro ruote sterzanti: questo significa che il retrotreno ha la possibilità di sterzare per un angolo di 4,5° in controfasce alle basse velocità, accorciando il diametro di sterzata e rendendo anche le manovre strette decisamente più facili. Volendo, poi, l'angolo di sterzo può essere portato fino a 10°: basta scaricare l'optional da Internet. Ci torneremo più avanti.

L'altro asso nella manica sono le sospensioni ad aria Airmatic con regolazione adattiva. Sono optional, ma assolutamente consigliate: non c'è buca o irregolarità stradale che non venga annullata. Hanno anche una funzione aerodinamica, nel senso che nella modalità di guida Sport la carrozzeria si abbassa di 20 mm a velocità superiori a 120 km/h, così da ridurre la resistenza aerodinamica e incrementare la stabilità di marcia. Quando invece l'auto scende al di sotto degli 80 km/h, il livello della carrozzeria torna alla posizione iniziale.
In autostrada, impossibile non sentire il silenzio - scusate il gioco di parole - che regna sovrano nell'abitacolo: tanto la cura aerodinamica quanto quella fonoassorbente rendono l'abitacolo della EQE completamente distaccato dal mondo esterno. Fino al punto che, a 120 orari, sembra di andare alla metà della velocità.
Non abbiamo potuto saggiare a fondo le qualità dello sterzo, vista la natura piuttosto tranquilla del percorso. È comunque sicuramente leggero in manovra e alle alte velocità trasmette un forte senso di stabilità.

A questo proposito, ci sono quattro modalità di guida tra cui scegliere. La Sport e la Comfort, ovviamente, ma anche la Individual, per settare i vari parametri a proprio piacimento, e una modalità Eco il cui compito è quello di ottimizzare la gestione dell'energia impostando, autonomamente, il grado di intensità di decelerazione. In aggiunta, le prestazioni vengono smorzate e ingentilite, al fine di aumentare l'autonomia.
È possibile comunque selezionare manualmente tre livelli di decelerazione (D+, D, D-) più quello automatico, e anche la funzione “Sailing”. Il tutto si fa attraverso le levette dietro al volante.
Il comfort di guida di altissimo livello è garantito anche da una dotazione ADAS tra le migliori, ad oggi, per logica di funzionamento, e per una strumentazione digitale configurabile facilmente attraverso i tasti sul volante. L'head-up display con realtà aumentata è di semplice lettura, ricco e anche molto scenografico.

La tecnologia aiuta nei viaggi anche per quanto riguarda la pianificazione delle ricariche. MBUX, infatti, è capace di programmare il percorso più veloce considerando le pause di ricarica e adattandosi alle condizioni del traffico o allo stile di guida. Il sistema calcola anche i costi di ricarica stimati per ogni sosta.
Troppo presto per parlare di consumi, ma lungo il tragitto il computer di bordo segnava poco meno di 19 kWh/100 km. Considerando che la batteria della EQE è da 90 kWh, significa poter percorrere in condizioni normali e a velocità autostradale, senza alcuna rinuncia (gli oltre 30° di temperatura esterna ci hanno obbligati a tenere il "clima" acceso, così come i sedili ventilati), oltre 470 km. L’autonomia dichiarata invece nel ciclo WLTP può arrivare a 660 km.
La nostra sosta per la pausa pranzo è stata fatta presso la stazione di servizio Autogrill di Secchia Ovest (MO), in modo tale da sfruttare il sistema di ricarica veloce di Free to X. La EQE, infatti, accetta una potenza di ricarica massima di 170 kW, dunque bastano 15 minuti per ricaricare fino a 35,55 kWh, equivalenti a un'autonomia di circa 250 km.

In questo primo contatto, non ci è piaciuta l'assenza delle maniglie superiori interne: avrebbero aumentato il comfort dei passeggeri. Sfruttando la linea discendente del tetto, dotare la EQE di un portellone che integrasse anche il lunotto avrebbe aumentato la facilità di carico. Infine, il design ci è parso troppo simile alla EQS, tanto che è difficile distinguerle. Certo, ci sono dei parametri aerodinamici da rispettare, ma qualche soluzione in più per differenziare i due modelli avrebbe dato alla EQE una personalità più forte.
Curiosità
La piattaforma nativa elettrica EVA2, che equipaggia EQE, EQS e EQS SUV, offre una serie di vantaggi. Il primo, per esempio, è il posizionamento del pacco batteria in un'area della scocca al riparo dalle collisioni. Ancora, l'architettura elettronica è completamente aggiornabile over-the-air.

Ciò significa che, tramite Internet, il sistema di gestione dell'energia può essere aggiornato, e quindi reso più efficiente, per tutto il ciclo di vita dell'auto. Non solo: anche le centraline che gestiscono le varie aree relative alla dinamica del veicolo possono essere aggiornate, per esempio le soglie di intervento dei dispositivi ADAS.
Ancora, al cliente è data la possibilità di personalizzare la propria auto, magari scaricando suoni, temi diversi o animazioni per i fari Digital Light, oppure di aggiungere delle nuove funzionalità in un secondo momento, come per esempio le già citate ruote sterzanti con angolo a 10°.
Un'altra curiosità sulla EQE: è una delle prime auto ad essere costruita con acciaio riciclato al 100%, così da risparmiare, in quella specifica fase produttiva, oltre il 60% di emissioni. In più, dal 2022, lo stabilimento di Hedelfingen produce i sistemi batteria con un bilancio neutro di CO2.


Mercedes EQE, i prezzi
La versione da noi provata, la 350+ Launch Edition, ha un prezzo di 93.017 euro. La più potente AMG 43 4MATIC è invece offerta a partire da 116.142 euro, che diventano 119.430 in allestimento Premium Plus.
Fotogallery: Foto - Mercedes-Benz EQE
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