Quell’immagine da simpatica canaglia che spesso le viene attribuita non basta minimamente a descrivere la vera missione della prima Mini, un’auto nata per rivoluzionare la mobilità di fine anni ‘50, ma anche per stupire tutti... in gara!

Un omaggio a questo iconico modello è quindi d’obbligo e, per farlo, il nostro Andrea ha scelto una delle ultime (e vistose) varianti di Mini, ovvero la Cooper 1.3 Sports Pack, la vera interprete di questo Perché Comprarla Classic!

Storia

Tra le pochissime icone dell’automobilismo che possono vantare una storia lunga oltre mezzo secolo, c’è la Mini. Per fronteggiare i difficili anni della Crisi del canale di Suez, l’allora presidente della British Motor Company affida ad Alec Issigonis l’incarico di sviluppare una nuova utilitaria, efficiente, piccola ma capace di ospitare quattro persone.

Ben presto, nel 1959, il progetto inizialmente chiamato ADO 15 prende il nome di Mini che si divide subito in due varianti, la Austin Seven e la Morris Mini Minor, entrambe con motore 4 cilindri, 848 cc di cilindrata e potenza di circa 34 CV, più che sufficienti per muovere con allegria un corpo vettura leggerissimo e lungo appena 3 metri e 05.

MINI Classic
MINI Classic

E se nel 1960 viene introdotta la prima variante VAN dedicata ai professionisti oltre alla Morris Mini Traveller, invece il 1961 è l’anno delle Austin Cooper e Morris Mini Cooper, le sportivette di quasi 1 litro di cilindrata e potenza di circa 54 CV, vetture da cui derivarono le leggendarie Mini da corsa vincitrici al Rally di Montecarlo nel 1964, 65 e 67 oltre ad altri numerosi trionfi.

La famiglia si allarga con varianti di carrozzeria dedicati ai mesi estivi, come la Mini Moke, oppure la Clubman disegnata da Roy Heynes, senza contare la versione Italiana della Mini prodotta dall’Innocenti dal 1965, affiancata dal 1972 dalla più potente versione Cooper 1.300.

MINI Classic
MINI Classic

Sul finire degli anni Settanta e nei primi anni Ottanta la Mini però mostra i primi segni di arretratezza commerciale, così nel 1982 l’Austin Mini Rover Group lancia una sorta di quarta serie non ufficiale, Mini E che, negli anni ‘90, viene seguita da un’infinità di edizioni limitate, incluse la Cabrio prodotta in soli 414 esemplari, oltre a tante limited edition, compresa le Mini Cooper dotate anch’esse di motore 1.300.

Lo stesso usato anche dall’ultima versione, la Sports Pack della nostra prova che traghetta la Mini che, già in piena era BMW, porterà questo modello al passaggio di consegne al nuovo modello, con la fine della produzione giunta il 4 ottobre del 2000 con le Final Edition, dopo oltre 5 milioni e 500 mila esemplari venduti tra BMC, British Leyland, Innocenti, Morris, Austin e Rover. 

Mini Classic
Mini Classic
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Pro & Contro 

La sua proverbiale leggerezza rimane l’alleato principale quando si tratta di sfruttare al massimo le prestazioni offerte del 4 cilindri 1.3 di cui è dotata questa Cooper che però, negli ultimi anni di produzione ha abbracciato più le normative anti inquinamento piuttosto che l'aumento di potenza.

Il 4 cilindri anteriore trasversale della Mini vanta l’iniezione twin point ed eroga poco più di 60 CV abbinati a un cambio con 4 lunghissimi rapporti. Gli ingredienti alla base del divertimento, comunque, ci sono tutti, in particolare se si considera i 725 kg di peso in ordine di marcia, davvero pochi: peccato soltanto che i cerchi da 13 pollici con pneumatici 175 rendano più sensibile la Sports Pack agli asfalti rovinati rispetto alle altre Mini che, grazie alle gomme più strette, rimangono lievemente più efficaci e sincere alla guida.

MINI Classic

Meccanicamente parlando invece, di certo la manovrabilità (e pure la manutenzione/affidabilità) del cambio giocano a sfavore di questa Mini, così come dal punto di vista ergonomico, la nota inclinazione dello sterzo, unitamente alla pedaliera disassata, dettagli costruttivi che smussano non poco il piacere di guida di questa speciale Cooper.

Prezzo

Il prezzo da nuova della Mini Cooper Sports Pack era di quasi 23 milioni di lire che, col senno di poi, sarebbero stati un ottimo investimento. Le attuali richieste di Sports Pack (originali) partono infatti da circa 15.000 euro, ma spesso superano i 20.000 euro per degli esemplari ottimamente conservati. Se invece puntate a delle rarissime Final Edition, preparatevi anche a trovare richieste ben superiori ai 30.000 euro.

Versione provata Mini Cooper 1.3 Sports Pack
Motore 4 cilindri in linea di 1.275 cc
Potenza 63 CV a 5.500 giri/min
Coppia 95 Nm a 3.000 giri/min
Cambio Manuale a 4 rapporti 

Fotogallery: MINI Classic, la storia