L'elettrificazione sta penetrando in tutti i segmenti del mercato, dalle monovolume alle sportive, ed è molto facile imbattersi in discussioni sul fatto che le auto elettriche stiano - o meno - rovinando i piani degli appassionati. Non sappiamo ancora se questo sarà effettivamente il futuro, ma quel che è sicuro è che, dando un'occhiata attenta ai listini, si nota come il mercato attuale di sportive sia più che maturo e parecchio diversificato.
La protagonista di oggi, la nuova Nissan Z, è sicuramente uno dei modelli che, per certi versi, potremmo definire "sportiva accessibile", con un design pulito, un'ottima dotazione meccanica, la trazione posteriore e oltre 400 CV sotto il cofano. Tanti pro, sì, ma anche un grandissimo contro: non arriverà in Europa, ma solo in Giappone e negli Stati Uniti. Vediamo come va in questa prova dei nostri colleghi di Motor1.com USA che l'hanno avuta sotto mano per una manciata di minuti.
Esterni
Abbiamo appena superato la metà dell'anno per cui il giudizio assolutamente personale che leggerete adesso potrebbe cambiare da qui a fine dicembre: quanto è bella questa Z? Potrebbe vincere a mani basse il premio di "Auto più bella dell'anno", con i designer che le hanno regalato un'estetica d'impatto, elegante e moderna e dal sapore retrò.
La griglia rettangolare è un chiaro richiamo all'iconica Datsun 240, così come i fari semicircolari e il logo sul montante C dell'auto. Ma i rimandi al passato non finiscono qui, dato che i gruppi ottici posteriori a LED orizzontali ricordano quelli della 300ZX.
Interni
Dentro, è piuttosto razionale con la grande strumentazione digitale da 12,3" ad attirare l'attenzione appena ci si siede al volante che cambia nella disposizione dei quadranti a seconda della modalità di guida selezionata. I rivestimenti sono di buona qualità così come gli assemblaggi, anche se in questa specifica configurazione rendono l'abitacolo piuttosto buio dato che abbiamo un mix di pelle, pelle scamosciata sintetica e plastica tutte rigorosamente nere. A richiesta, però, le finiture possono essere anche in rosso o blu. Decisamente più a fuoco con quella che è lo spirito dell'auto.
Alcuni elementi come i tasti dell'infotainment con schermo da 9" (da 8" di serie) o i rotori del clima non sono specifici per questo modello, ma presi da altre Nissan e, poi, anche qui ritroviamo dettagli "vintage" come le maniglie delle portiere dalla struttura circolare che ricordano quelle della 370Z. Per quanto riguarda l'infotainment, utilizza lo stesso software che troviamo sulle Nissan attuali con una grafica chiara, animazioni fluide e connettività Apple CarPlay (anche in modalità wireless) e Android Auto.
Guida
Partiamo dalle cose che non ci sono piaciute, da come si sta dentro questa Nissan Z. Le auto sportive, lo sappiamo, spesso non sono comode e questa giapponese non fa eccezione: in autostrada l'insonorizzazione non è il massimo e le sospensioni assorbono con qualche difficoltà anche buche non troppo impegnative. La cosa più fastidiosa, però, è la posizione di guida: il telaio del sedile è lo stesso della 370Z per cui la seduta si regola poco in altezza il che, combinato con l'escursione minima del volante, rende piuttosto difficile trovare la posizione di guida ideale. A prescindere dalla vostra altezza.
Ma parliamo, adesso, di cose serie. La Nissan Z ha 400 CV sotto il cofano, più di ogni sua altra concorrente dirette (Toyota Supra inclusa), il che è un grandissimo punto a favore. Tutta questa potenza è erogata da un V6 biturbo da 3.0 litri sviluppato da Infiniti da oltre 470 Nm di coppia massima disponibile da 1.600 giri/min e tenuta sotto controllo da un differenziale autobloccante a slittamento limitato. Le prestazioni, quindi, sono eccezionali con uno 0-100 in 4,5 secondi. Due le diverse trasmissioni disponibili: si può avere con un cambio manuale a sei marce o con un automatico a nove rapporti.
Tra i due, abbiamo preferito il manuale anche se l'automatico regala un pizzico di velocità in più. Il sei marce è più silenzioso, con i rapporti che sono ben distanziati, la leva è corta e precisa negli innesti e anche la frizione ha il giusto peso. Di serie c'è il rev matching, la doppietta automatica in scalata, sistema che però può essere disattivato se volete cimentarvi in prima persona con il punta-tacco.
Rispetto alla 370Z, qui ci sono 50 kg in più ma il telaio è stato irrigidito il che le garantisce un'ottima reattività. Basta sfiorare il volante per farla inserire in curva all'istante, non velocemente come su una Supra o una Porsche Cayman ma con una confidenza superiore soprattutto nelle lunghe curve in appoggio.
Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza, di serie ci sono la frenata automatica di emergenza, il monitoraggio degli angoli ciechi, l'avviso di uscita involontaria dalla corsia, l'avviso del traffico trasversale posteriore, gli abbaglianti automatici e anche il cruise control adattivo.
Prezzo
Come già detto, purtroppo la nuova Nissan Z non arriverà in Europa, per cui tutti i prezzi qui sotto sono riferiti al mercato statunitense. Parte da una base di 41.015 dollari (circa 40.330 euro), decisamente meno rispetto alle concorrenti Toyota Supra 3.0 e Porsche 718 Cayman. È la più economica del gruppo e anche la più potente, ma per averla di tutto punto con il pacchetto Performance bisogna metter mano al portafoglio. Costa 10.000 dollari in più e aggiunge, solo per citare alcune dotazioni, cerchi più grandi, lo schermo centrale da 9" e il differenziale autobloccante a slittamento limitato.
Fotogallery: Nissan Z (2022), la prova su strada
Nissan Z Performance (2022)