Fra i balzelli più complicati per l’automobilista c’è il bollo, ossia la tassa di proprietà della vettura da versare alla Regione. Ecco perché, con l’aiuto dell’ACI, è utile una mini-guida: il primo punto fisso è che le tasse devono essere corrisposte sulla base della potenza effettiva espressa in kiloWatt. E dove trovo il numero di kW? Sulla carta di circolazione. Se il numero contiene una virgola, non si devono considerare le cifre decimali. Per esempio, se il numero dei kW è 47,8, allora l'importo va corrisposto per 47 kW. Qualora manchi l'indicazione del numero di kW, la tassa deve essere versata in relazione alla potenza massima espressa in CV, indicata sempre sul libretto. In basso (mentre è andata in soffitta l’idea di bollo progressivo), analizziamo altri aspetti chiave del bollo.

Tris da ricordare

# Dove pagare il bollo. Il pagamento del bollo può essere effettuato presso le delegazioni ACI o le agenzie di pratiche auto; ma anche presso alcuni istituti bancari. Nelle Regioni Molise, Marche e Piemonte è possibile effettuare il pagamento mediante il servizio home banking o presso gli sportelli bancomat. Si può pure pagare presso i tabaccai convenzionati con Banca ITB, direttamente collegati al Ruolo Regionale. Così come presso i tabaccai aderenti al polo Lottomatica compilando le apposite schede. Ovviamente, si può pagare anche in posta. Ci sono mille eccezioni e, secondo la Regione, i costi cambiano: indicativamente, 1,5 euro in posta e 1,87 euro in altri modi.

#2. Scadenze del bollo auto. Le principali scadenze del bollo auto si riferiscono ai mesi di aprile, agosto e dicembre. Occhio: un conto è il mese di scadenza e un altro il mese di pagamento. Il primo determina la scadenza effettiva della tassa automobilistica; il secondo definisce il termine ultimo entro il quale va effettuato il pagamento. In genere, funziona così: scadenza dicembre 2018? Bollo auto da pagare entro gennaio 2019.

#3 Superbollo: che cos’è. Con Legge 214/2011, stato disposto che per le auto a decorrere dall'anno 2012 l'addizionale erariale della tassa automobilistica è di 20 euro per ogni kW di potenza del veicolo superiore a 185 kW. È il superbollo. Questa addizionale è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla costruzione del veicolo, rispettivamente del 40, del 70 e dell'85% sul totale dovuto. Decorsi venti anni dalla costruzione del veicolo, non è più dovuta. L'anno di costruzione si presume, salvo prova contraria, coincidente con l'anno di immatricolazione.

Se è scaduto, quali penali

Se il bollo auto è scaduto e viene pagato dopo il termine previsto, oltre alla tassa si dovranno corrispondere anche le sanzioni e gli interessi che saranno calcolati in base ai giorni di ritardo. Qualche esempio: versamento tra il quindicesimo e il trentesimo giorno successivo alla scadenza del termine previsto per il pagamento? Si applica una sanzione pari all’1,5% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%. Versamento dopo il trentesimo giorno di ritardo ma non oltre i 90 giorni? Sanzione pari all’1,67% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%. Versamento dopo il novantesimo giorno di ritardo ma entro un anno? Sanzione pari al 3,75% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%. Versamento effettuato oltre un anno di ritardo? Si applica una sanzione pari al 30% della tassa originaria più gli interessi pari all’1% fisso per ogni semestre maturato di ritardo.