Una multa per divieto di sosta di una sessantina di euro appioppata da un Comune può trasformarsi in una cartella esattoriale dell’Agenzia entrate (ex Equitalia ): è il caso dell’automobilista che non paga la sanzione entro 60 giorni, con l’ente locale che si avvale del riscossore per ottenere i vecchi crediti. Di recente, l’Agenzia entrate ha consentito di pagare a rate le vecchie multe incluse nelle cartelle esattoriali: ecco allora i vari modi per pagare un po’ per volta.
Le quote mensili si versano così
1. Premessa: le due fasi. In una prima fase, l’automobilista può pagare il bollettino RAV collegandosi alla sezione pagamenti del sito dell’Agenzia entrate: inserisce codice fiscale, codice RAV riportato nel bollettino e importo. In una seconda fase, potrà scegliere tra molteplici operatori (banche, Poste e altri istituti di pagamento) che mettono a disposizione diverse modalità: bonifico, carte di credito, debito, prepagate, bollettino, addebito in conto. Tutto si basa sulla piattaforma PagoPA, sistema pubblico che garantisce a privati e aziende di effettuare pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione.
2. Primo metodo: banca. Presentando allo sportello il bollettino RAV ricevuto dall’Agente, l’operatore procederà con il pagamento. Il contribuente può chiedere l’addebito sul conto corrente, se si è rivolto alla propria filiale, oppure può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3.000 euro. In alternativa, c’è l’Internet banking: bisogna collegarsi al sito della propria banca e utilizzare il servizio per il pagamento dei RAV. Basta inserire il numero del bollettino RAV e l’importo da pagare. Infine, è possibile pagare i bollettini della definizione agevolata direttamente agli sportelli ATM abilitati, utilizzando la propria tessera bancomat e accedendo al servizio per il pagamento dei RAV.
3. Secondo metodo: domiciliazione. Si possono pagare le rate con l’addebito diretto sul proprio conto corrente degli importi contenuti nei bollettini RAV. È sufficiente completare il modulo allegato alla comunicazione delle somme dovute, inviata dall’Agente, e presentarlo in banca presso la propria filiale. Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente è necessario che la richiesta di attivazione del mandato sia presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata.
4. Poste e tabaccai. In posta, è sufficiente presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione e l’operatore di sportello procederà con il pagamento. In alternativa, nelle tabaccherie convenzionate con Banca 5 SpA, punti vendita Sisal e Lottomatica, il contribuente deve presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione e il rivenditore provvederà a effettuare il pagamento. Si può pagare in contanti (fino a 1.000 euro), con il bancomat o con la carta di credito (fino a 5.000 euro dai tabaccai e fino a 1.500 euro nei punti Sisal e Lottomatica).
5. Sportelli di Agenzia. Il contribuente non deve necessariamente presentare il bollettino RAV ricevuto dall’Agente della riscossione, ma può richiedere di pagare indicando anche solo il proprio codice fiscale. L’operatore di sportello provvederà ad effettuare il pagamento.
Multe e sanzioni
Più veloce con lo sportello digitale
L’Agenzia entrate mette a disposizione anche uno sportello digitale: grazie all"area riservata, i contribuenti possono gestire le proprie pratiche senza passaggi allo sportello. Per utilizzare i servizi online basta collegarsi alla home page del portale e cliccare sull’icona in alto a destra “Accedi all"area riservata”. A questo punto, è sufficiente inserire le credenziali di Spid, Agenzia delle entrate, Inps o Carta Nazionale dei Servizi. Entrando nell’area riservata con le credenziali di accesso è possibile fra l’altro controllare la propria situazione debitoria, pagare cartelle e avvisi, visualizzare tutti i documenti.