La costante evoluzione dell’ per smartphone Google Maps ha introdotto in questi ultimi tempi varie novità utili per chi guida l’auto: la segnalazione degli autovelox e i limiti di velocità ad esempio.

Ma fra le nuove funzioni annunciate, sebbene ancora in via di definizione, ce n’è una in particolare di cui tener conto che permette di consultare le tariffe di benzinai e stazioni di servizio, una chicca che potrebbe rimpiazzare in futuro le app specifiche.

Le tariffe dei benzinai su Google Maps

Intravista già da più di un lustro, ma poi accantonata per vari motivi, la funzione che permette di sapere quanto costa fare rifornimento in un determinato benzinaio torna su Google Maps, stavolta per restarci (presumibilmente).

Come anticipato, si tratta di un’opzione in fase di test non ancora disponibile su larga scala, che tuttavia sta iniziando a riguardare sempre più stazioni di servizio dopo un timido debutto notato alcune settimane fa in seguito a un aggiornamento dell’app lato server.

Al momento, sono infatti ancora pochi i distributori che includono le proprie tariffe, ma in futuro è lecito aspettarsi un maggior coinvolgimento delle aziende che possa rendere tale funzione effettivamente fruibile per gli utenti.

Come funziona

Per poter usufruire di tale funzione non ci sono particolari passaggi da seguire visto che i prezzi dei carburanti disponibili vengono mostrati automaticamente nella pagina di presentazione delle stazioni di servizio sull’app Google Maps.

Per sapere quanto costa effettuare un rifornimento in una determinata zona, basta cercare i benzinai usando la scorciatoia relativa e, dai risultati mostrati sulla mappa, selezionare quelli che presentano al fianco dell’icona del distributore anche la tariffa, gli unici che attualmente offrono tali informazioni aggiuntive.

Immagine benzinai Google Maps

Aprendo la scheda del benzinaio scelto, Google Maps mostra così i prezzi fra le prime informazioni, aggiungendo a seconda dei casi anche un avviso sugli ultimi aggiornamenti effettuati, aggiornamenti per i quali non è possibile contribuire, un'opzione che non escludiamo possa arrivare in futuro per contribuire a rendere la funzione maggiormente proficua.