È attivo ormai da due settimane il sistema di cashback del pedaggio autostradale, sistema che permette di ricevere dei rimborsi commisurati al tempo perso a causa dei cantieri autostradali e dei lavori di manutenzione incontrati sulla via.

Per servirsene ci vuole un’app per smartphone, Free To X, con cui gestire la questione e richiedere i rimborsi, dal 25 al 100% del pedaggio, di ritardi a partire da un minimo di 15 minuti. Ecco come funziona e tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cos’è e a che serve Free To X

Come anticipato, Free To X è un’app per smartphone Android e iPhone, scaricabile gratuitamente dai rispettivi store di app (download in fondo) che, almeno per il momento e fino al 31 dicembre 2021, è utile considerare per ottenere i detti rimborsi.

Questo perché l’app è figlia di una società, Free To X per l’appunto, dedicata allo sviluppo di servizi per la mobilità che esulano dalla mera questione del cashback, ma vanno piuttosto a riguardare altri aspetti quali la realizzazione della rete di ricarica autostradale ad alta potenza per veicoli elettrici. Un operatore di ricarica, per intenderci.

E a margine di questo, ma per il momento suo vessillo, il servizio di cashback, disponibile per qualsiasi veicolo e utente (privati, partite IVA o aziende) che si ritrova a subire ritardi dovuti alle circostanze citate: lavori di manutenzione o cantieri autostradali che siano.

Registrazione e trattamento dei dati

Prima di procedere con le indicazioni utili ad ottenere il cashback autostradale, è necessario spendere due parole sul trattamento dei dati.

Per poter usufruire del servizio di l’app richiede di registrare un account inserendo varie informazioni personali:

  • i dati anagrafici e identificativi (nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita, CF e/o Partita IVA);
  • i dati di recapito (indirizzo di residenza e/o domicilio, recapito telefonico, indirizzo e-mail);
  • una foto di un documento di riconoscimento;
  • i dati relativi ai veicoli (targa);
  • le coordinate bancarie di un conto corrente in cui accreditare i rimborsi;
  • una foto dell’ultima fattura in caso d’utilizzo di servizi di telepedaggio (Telepass ad esempio).

Tali informazioni verranno usate sia al fine di offrire il cashback e i futuri servizi dell’app, sia per svolgere attività promozionali e di profiliazione, valutando cioè le preferenze e le abitudini di consumo dell’utente per il futuro invio di comunicazioni di marketing.

Per ulteriori informazioni in merito, suggeriamo comunque di leggere l’informativa sulla privacy accessibile dalla schermata di benvenuto di Free To X o prima di confermare la registrazione. Per eventuali dubbi, è tuttavia presente in-app una chat per messaggiare con un operatore del servizio clienti.

Come richiedere il cashback

Per richiedere il cashback, Free To X invita innanzitutto a fotografare la fattura/ricevuta (da ritirare al casello) e a inserire o modificare i dati riportati a schermo, dati che l’utente dovrà confermare per poi attenderne la validazione da parte del sistema, prima di poter procedere.

Terminata questa prima fase, l’app notificherà automaticamente i rimborsi a cui l’utente avrà diritto per i transiti pagati tramite telepedaggio; mentre per i pagamenti con carte e contanti sarà l’utente a dover inviare la richiesta ogni qual volta crederà opportuno richiedere il rimborso.

Comunque, il procedimento è in entrambi i casi molto semplice da seguire; basta seguire le indicazioni riportate a schermo passo-passo. Ecco un paio di video esemplificativi.

Per richiedere il cashback per pagamenti con dispositivi di telepedaggio:

Per richiedere il cashback per pagamenti in contanti o con carte:

Saldo, calcoli e altre informazioni

Una volta validati i rimborsi, è possibile controllare il proprio saldo nel borsellino accedendo alla sezione Cashback dell’app Free to X, saldo che potrà essere accumulato fino al 31 dicembre 2021 e che sarà in seguito accreditato tramite l’IBAN o in fattura, per chi utilizzasse servizi di telepedaggio.

A titolo indicativo, per un viaggio di 90 chilometri, se l’utente dovesse accumulare un ritardo di 40 minuti dovuto a uno o più cantieri di lavoro, avrà diritto al 75% di rimborso del pedaggio pagato, secondo un rapporto che prende in considerazione sia la lunghezza del viaggio, sia i minuti di ritardo riscontrati.

Cashback autostradale Free To X

Da ricordare c’è anche che non tutte le tratte autostradali sono rimborsabili, ma per saperne di più, consigliamo di consultare i termini e le condizioni del servizio reperibili nella pagina web specifica di Free To X.

Le tratte autostradali rimborsabili

  • A1: Milano – Napoli 
  • A1 var: La Quercia – Aglio (direttissima)
  • A4: Milano Est - Brescia Ovest
  • A7: Serravalle Scrivia – Genova Ovest
  • A8/A26: Gallarate Ovest – Innesto A26
  • A10: Genova – Savona
  • A11: Firenze – Pisa Nord
  • A12: Genova – Sestri Levante
  • A13: Bologna – Padova
  • A14: Bologna – Taranto
  • A16: Napoli – Canosa
  • A23: Udine Nord – Tarvisio
  • A26: Genova Prà – Lago Maggiore
  • A27: Venezia – Belluno
  • A30: Caserta – Salerno
Nome Free To X
Funzione Ottenere il cashback autostradale, per il momento
A chi è rivolta A chi viaggia spesso in autostrada e desidera essere risarcito del tempo perso in coda per i cantieri di lavoro
Prezzo Gratuita
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