Che piaccia o no, la Toyota Prius è un’auto importantissima nel mondo dell’auto: ha lanciato l’ibrido ormai quasi 20 anni fa e continua ad essere quella più venduta tra le concorrenti. La Casa ha raggiunto 3,5 milioni di esemplari venduti in 80 Paesi ed ora, con la quarta generazione - presentata a Francoforte -, promette di aver affinato le sue qualità per essere ancora più efficiente.


Stile Mirai e nuova piattaforma


La nuova Prius riprende a grandi linee l’estetica della Mirai, la berlina ad idrogeno di Toyota, con la fiancata movimentata che si collega al posteriore dove spiccano un lato B imponente e i gruppi ottici incastonati nella carrozzeria. La nuova piattaforma sviluppata da Toyota si chiama TNGA (Toyota New Global Architecture) sviluppata per rendere più semplice la produzione in fabbrica ma che allarga anche i vincoli estetici dei designer. Inoltre questa nuova architettura ha permesso di riposizionare più in basso gli elementi pesanti per abbassare il centro di gravità a tutto vantaggio della dinamica di guida. In favore di quest’ultima sono state riviste le sospensioni a bracci oscillanti al posteriore ed è stato irrigidito il telaio, per una migliore protezione degli occupanti.


Più tecnologia ed efficienza


Non ci sono ancora notizie ufficiali riguardo il blocco propulsore, ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe essere confermato il 1.8 da 150 CV che unito al motore elettrico epicicloidale migliorato e più leggero dovrebbe garantire un 10% in più di autonomia rispetto alla generazione precedente, che era accreditata per quattro litri su 100 Km in città. Inoltre sarà disponibile il nuovo pacchetto Safety Sense che include: il radar anti-collisione per pedoni e veicoli; l’assistente per il mantenimento della corsia; il cruise control adattivo e abbaglianti automatici. Anche sul “fronte listino” non c’è nulla di ufficiale ma a quanto sembra dovrebbe essere in linea con quello attuale.

Fotogallery: Nuova Toyota Prius, l'ibrida da 3 l/100 km