Alta da terra, “tosta” nel look e con la trazione integrale di serie. Volvo segue da anni questa ricetta e non ha mai deluso chi apprezza le wagon alla “campagnola”, in grado cioè di spingersi lontano dall’asfalto pur avendo forme e dimensioni in linea con le tradizionali station wagon. L’ultimo modello a ricevere questo trattamento è la media V60, in vendita dai prossimi mesi nella versione V60 Cross Country, che al pari della più grande V90 Cross Country ha diverse modifiche per il fuoristrada leggero, oltre a un ricco elenco di equipaggiamenti per l’assistenza alla guida: ci sono il pilota semi-automatico e la frenata automatica d’emergenza.

In campagna senza paure

La V60 Cross Country ha una luce a terra maggiorata di 7,5 cm rispetto alla V60, ampie protezioni antigraffio sulla carrozzeria e sospensioni riviste in chiave offroad, anche se la casa svedese non ha fornito per adesso molte spiegazioni su questo aspetto. L’equipaggiamento comprende inoltre la modalità di guida OffRoad e l’Hill Descent Control, il sistema utile in fuoristrada che mantiene una velocità fissa e permette al guidare di concentrarsi soltanto su ostacoli e traiettorie. I motori annunciati sono il benzina 2.0 da 250 CV della T5 e il diesel 2.0 da 190 CV della D4, ma arriveranno anche un ibrido con batterie ricaricabili e uno mild.

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La prima 21 anni fa

La casa svedese è stata fra le prime a credere nelle wagon di questo genere e ha una lunga esperienza in materia, visto che la prima Cross Country risale al 1997. Da allora le famigliari medie e grandi hanno quasi sempre ricevuto un allestimento per il fuoristrada leggero: era disponibile sulla V60 di vecchia generazione e prima ancora sulla V70.

Fotogallery: Volvo V60 Cross Country