Negli ultimi anni di guida autonoma si è parlato molto, la tecnologia ha fatto passi da gigante e sempre più case automobilistiche la stanno sperimentando nei loro modelli. I mezzi per rendere possibile la guida autonoma esistono già da qualche anno, quello che manca sono le normative che permettano di usare questi sistemi sulle strade aperte al traffico e dimostrare a chi la macchina l'ha sempre guidata, che questa tecnologia può essere affidabile e non solo, in molti casi risulterebbe più sicura rispetto alla guida tradizionale.

Una dimostrazione da Guinness Dei Primati 

A volerne dare una dimostrazione concreta è arrivato anche il costruttore cinese Nio, che stabilisce un primato da record creando una coda a guida autonoma composta da 55 CS55. La prova è stata svolta sul circuito Dianjiang, Chongqing, in Cina, il 28 novembre scorso. Le auto hanno percorso 3,2 km in 9 minuti e 7 secondi, viaggiando a 30 km/h incolonnate una dietro l'altra, senza che nessun pilota intervenisse sui comandi.

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Per tentare il record, l'ingegnere automobilistico, Changan, a capo del progetto, ha apportato alcune modifiche ai sistemi delle auto. Sono stati cambiati alcuni parametri per rendere il sistema più preciso e accurato nelle correzioni, inoltre è stato modificato il controllo delle decisioni e del movimento, perché in questo caso le auto hanno viaggiato ad una distanza minore (mai superiore alla lunghezza di due vetture) l'una dall'altra rispetto alle normali condizioni di utilizzo stradale.

"L'intelligenza artificiale e la nuova energia delle automobili sono una tendenza molto importante nello sviluppo futuro della mobilità: come primo marchio al mondo a battere questo record, faremo più sforzi nel campo dell'intelligence", così ha dichiarato il Vicepresidente Esecutivo di Changan Automobile,Tan Benhong.

La tecnologia è pronta

Che le auto a guida autonoma funzionino ci è già stato dimostrato più volte, ad esempio con il sistema Robby montato sulla Audi RS7 che ha girato in pista a Barcellona senza conducente nel 2015, o ancora con Jack, la versione impiegata su una A7 standard, che nel 2016 ha guidato da sola nel traffico tedesco.

La tecnologia è all'altezza di questa impresa già da qualche anno e se le norme cambieranno, potremo vedere le auto a guida autonoma sulle nostre strade prima di quanto si possa pensare. Rimane da stabilire chi sarà il responsabile di eventuali incidenti o errori che coinvolgeranno i veicoli dotati di questo sistema.