“Hey Mercedes, voglio andare in un ristorante asiatico vicino a casa mia, ma non di sushi, che abbia il wifi e sia adatto ai bambini”. Una richiesta complessa, che solitamente si farebbe a un amico, alla quale però MBUXl’assistente vocale di Mercedes presentato nel 2018 e sempre più in capace di comprendere il cosiddetto linguaggio naturale.

Una capacità portata in dote dall’intelligenza artificiale (ma non pensate a Hal 9000 o Skynet), un “cervello” online al quale si collegano tutti i sistemi MBUX del mondo e in grado di imparare, giorno dopo giorno, utente dopo utente.

Dalla compatta al resto della gamma

Un sistema sempre più al centro dell’universo Mercedes e presentato per la prima volta a bordo della nuova Mercedes Classe A e diventato poi compagno di viaggio su sempre più modelli della Stella, dalla Classe B alla rinnovata Classe E. MBUX uber alles passato da affascinante funzionalità del sistema di infotainment di Stoccarda a quasi irrinunciabile sistema per gestire le numerose funzioni, ma sempre ben accompagnato.

Tra gesture, touch e pulsanti fisici infatti l’infotainment Mercedes offre differenti tipologie di comandi, per tutti i gusti e tutte le necessità, fermo restando che il futuro sembra essere nella voce e in assistenti vocali sempre più intelligenti e capaci di comprendere ogni nostra richiesta.

Richiesta che, da qualche tempo, deve sempre essere preceduta dalle parole magiche "Hey Mercedes" oppure "Hello Mercedes", e non più dal semplice “Mercedes”, spesso fonte di azionamenti indesiderati.

Cosa fa e cosa farà

Un sistema che attualmente conta su numerose funzionalità che non sfigurerebbero su smartphone di fascia alta, da semplici calcoli matematici a invio di messaggi e mail, passando per controllo differenti funzionalità dell’auto anche attraverso frasi classiche come “Hey Mercedes ho caldo”, che fa abbassare la temperatura del climatizzatore.

Mercedes MBUX
Le differenti funzionalità attualmente attive su MBUX

Comandi anche molto complessi, disponibili oggi in 23 differenti lingue, pronti ad ampliarsi sempre più per “uscire” dall’auto. Ad esempio – come già disponibile in Cina – si potranno prenotare cibi da asporto, avere informazioni sullo stato di treni e aerei o acquistare biglietti del cinema.

Un panorama sempre più vasto che si baserà su una sempre maggiore capacità nel comprendere il linguaggio naturale, per essere più preciso e veloce nel dare una risposta o eseguire un comando. E non solo: il vero balzo evolutivo di MBUX sarà quello di riuscire a capire lo stato d’animo del suo interlocutore, per adeguare i vari parametri dell’auto al morale di chi lo occupa.