Mercoledì 10 aprile 1963, a Maranello suona il telefono e dall'altra parte c'è Filmer Paradise, il presidente della filiale italiana di Ford. Vuole parlare con Ferrari, ma in quel momento Enzo non è ancora in ufficio. 

Franco Gozzi riferisce al Drake della chiamata nel tardo pomeriggio e questi rimane abbastanza sorpreso, cominciando a chiedersi cosa mai possa volere da lui. Ferrari, incuriosito, fissa con Paradise un appuntamento a Modena, dando di fatto il via alla vicenda che vedrà nascere una delle rivalità più aspre di sempre.

Andiamo al sodo

Paradise chiede a Ferrari se sia interessato ad un accordo industriale e Enzo acconsente ad avviare la trattativa. Una settimana dopo Lee Iacocca, direttore generale di Ford, mette insieme una squadra di cinque persone per andare a Maranello e tale è la considerazione da parte del manager per il Cavallino che egli stesso dice ai suoi di non preoccuparsi nel caso riscontrino ostilità da parte degli italiani, visto che sarebbe un po' come sei dei "mafiosi" si presentassero in america per comprare la squadra dei New York Yankees.

ferrari vs ford

Per mantenere buoni rapporti di "vicinato", Ferrari sonda il terreno con gli altri grandi costruttori italiani: Lancia, Alfa Romeo e Fiat. Nel primo caso non sembrano esserci le basi per un accordo, visto che la Casa ritiene difficilmente trasferibile l'esperienza delle gare sulle auto di serie. Con Alfa c'è il problema del reparto corse, mentre Fiat non può fare nulla al momento per il marchio di Maranello. 

ferrari vs ford

Si va avanti con la trattativa e l'unica cosa che chiede Ferrari è l'assoluta indipendenza nella gestione sportiva. Enzo accetta così la cifra di 18 milioni di dollari e dall'America Iacocca manda Donald Frey, un ingegnere chiamato per chiudere l'accordo. Arriva il via libera per la firma che sarebbe dovuta avvenire il 20 di maggio, ma quel pomeriggio, dove tutti sono riuniti nell'ufficio del Drake, qualcosa va storto

ferrari vs ford

L'allegato 17 del contratto pone dei seri limiti al budget per l'attività sportiva e implica l'approvazione da parte di Detroit di ogni cifra oltre i 10.000 dollari al di fuori della somma prestabilita a inizio anno. Ferrari, dopo una serie di offese agli americani, si alza e se ne va. Sono le 10 di sera di quel lunedì di maggio, l'ora esatta in cui l'accordo sfuma e si accende la rivalità che vedrà le due case lottare a Le Mans, ma questa è un'altra storia...

Chi è Luca Dal Monte

Nato a Cremona, giornalista, ha ricoperto il ruolo di responsabile della comunicazione Ferrari negli Stati Uniti e, successivamente, direttore della comunicazione di Maserati dal 2005 al 2015. Luca Dal Monte è autore, tra le altre opere, di La Scuderia (2009), Ferrari Rex - Biografia di un grande uomo del Novecento (2016) e de La Congiura degli innocenti (2019).