Fin dove si spinge la personalizzazione? Siamo spessi abituati a vedere auto più o meno "pacchiane" ad ogni salone dell'auto, con i tuner che fanno a gara nell'elaborazione estetica e meccanica delle tendenze del momento. Pochi altri invece si muovono - sempre su richiesta del cliente - per creare da zero qualcosa di veramente diverso, non sobrio ma talmente unico da lasciare senza parole.

È questo il caso di Carlex Design, tuner polacco di cui abbiamo parlato di recente per aver messo mano ad una delle auto preferite dai preparatori, la Mercedes Classe G, che ha al proprio interno una divisione dedicata a progetti fuori dal comune che coinvolgono designer, gioiellieri e artigiani della pelle. L'obiettivo è quello di realizzare qualsiasi desiderio dei clienti per riuscire a dare una dimensione artistica ad un oggetto di uso quotidiano come un'auto. Ecco quelli più interessanti.

"Un'idea è l'inizio di tutte le storie. Deriva da pensieri che penetrano nelle profondità della mente umana attraverso i cinque sensi. La nostra immaginazione è la loro più grande creazione. Grazie ad esso, sogniamo, modelliamo il nostro futuro e creiamo visioni che poi materializzeremo con gli oggetti di uso quotidiano"

Esaltazione del gotico tra pelle e argento

Considerando il tempo necessario per la realizzazione, circa nove mesi ad esemplare, i designer possono lavorare su un solo progetto alla volta. L'ultimo in ordine di tempo si chiama Abyss e, come base, è stata usata una Rolls-Royce Phantom, una delle auto più lussuose in circolazione e con un prezzo di listino superiore ai 400.000 euro di partenza.

Fotogallery: Interni auto gotici e volanti in argento: fin dove si spinge la personalizzazione

"Un progetto di gioielleria automobilistica" - così i designer definiscono la Abyss - per via delle tecniche di lavorazione di metallo, legno, pelle e gemme impiegate. Il tema, come si vede dalle foto, è una chiara rievocazione dell'arte gotica: ogni parte è realizzata su misura, la pelle è decorata con ricami che richiamano le vetrate delle cattedrali del XII secolo e tutti i pulsanti e le superfici sono placcati in argento patinato.

La parte più impegnativa è stata il volante, per cui gli artigiani hanno impiegato 1 kg di argento per intarsiarlo e scolpirlo dandogli un effetto che ricorda le radici di un albero. Il centro è rivestito in pelle mentre i pulsanti, così come gli altri, sono in argento patinato. Al centro il simbolo del tridente ispirato a quello di Poseidone, il dio greco del mare, simbolo di forza e oscurità che troviamo anche sui cerchi.

Una Hellcat infernale

Una delle sfide più dure nel campo della personalizzazione estrema è quella di preservare la funzionalità degli interni facendo i conti con gli spazi limitati. Ne è un esempio la Dodge Challenger Hellcat su cui Carlex Design ha lavorato per circa un anno: il difficile è stato dare forma all'idea del cliente mettendo mano a forme, linee, texture e materiali di tutti gli interni, nessun particolare escluso.

Konrad Labedz, il designer che si è occupato del progetto, si è ispirato alle opere di Hans Rudold Giger, pittore e designer svizzero di corrente surrealista famoso per la sua visione oscura e diabolica. I pannelli delle portiere ricordano gli scheletri dei dipinti medievali, con l'effetto bruciatura che è stato dato tramite l'utilizzo della fiamma viva. Il legno - di origine alpina - è stato trattato allo stesso modo mentre il volante è stato fuso in argento massiccio prima di essere ritoccato e patinato. Un vero e proprio elemento di gioielleria applicata che ricorda, nella forma, una struttura sinuosa e organica.