Bugatti Chiron Pur Sport
Non solo velocità di punta stellari per la Chiron, ma anche curve e in particolare quelle dell'Inferno Verde, per testare le caratteristiche della loro nuova hypercar.
Oltre 150 curve immerse nel verde della Germania centro-orientale, dove i tecnici hanno saggiato le doti della Chiron più leggera di 50 kg e provvista della grande ala fissa larga 1,80 metri.
Chevrolet Corvette ZR1
L'ultimo capitolo a motore anteriore della sportiva americana può vantare una potenza mostruosa di 750 CV e 969 Nm di coppia, spigionati dal suo V8 sovralimentato.
Sarà anche costruita secondo la vecchia scuola e aerodinamicamente non fa la stessa impressione rispetto alle altre, ma si merita comunque un posto nella nostra raccolta.
Dodge Viper ACR
La Viper non è più tra noi da un paio di anni e la versione ACR ci manca tantissimo. Parcheggiatela accanto a una GT2 RS e state certi che il proprietario della Porsche aspetterebbe che non tutti se ne siano andati prima di partire.
Motore V10 aspirato da 8,4 litri, cambio manuale e trazione posteriore. Poca elettronica e tanto olio di gomito per domarla. Quanto è grande l'ala? Considerate che il carico generato è tale da farla fermare a 284 km/h di velocità massima.
Koenigsegg Jesko
1.000 kg di deportanza a 275 km/h e questo basta per prendersi il record tra gli alettoni stradali più efficaci di sempre. L'ala "a cucchiaio" come si definisce in gergo della Jesko è una delle più estreme in circolazione.
Il sistema è attivo e varia l'incidenza a seconda della velocità, che sale e scende vertiginosamente grazie ai 1.500 Nm di coppia e 1.600 CV spremuti dal 5.0 L V8 in alluminio costruito internamente.
Lamborghini Aventador SVJ
Non chiamatelo alettone, nemmeno spoiler o altro. Quella che sorge sul posteriore della Aventador più cattiva di sempre è l'ALA.
L'acronimo sta per Active Lamborghini Aerodynamics. Un sistema che pur non variando la sua incidenza, grazie a una soluzione molto particolare, è un grado di assicurare deportanza in curva e bassa resistenza all'avanzamento sui rettilinei.
McLaren Senna
La McLaren Senna porta a casa la seconda piazza quanto a carico aerodinamico, grazie agli 800 kg sviluppati una volta raggiunti i 250 km/h. L'omaggio ad Ayrton su ruote non poteva che avere prestazioni sufficienti per sbaragliare qualunque rivale.
Tra l'alto è l'unico alettone incernierato ai montanti nella parte superiore, un po' come si vede nelle odierne GT da pista. Questa soluzione consente di arrivare a livelli molto alti di downforce senza compromettere troppo la resistenza all'avanzamento.
Mercedes AMG GT Black Series
Solo 275 fortunati proprietari potranno mettere le mani sull'ultima arma da pista della Casa di Affalterbach. La GT Black Series è il canto del cigno della coupé di Stoccarda che si concede quest'ultima apparizione tutt'altro che discreta.
730 CV e 800 Nm di coppia dal V8 biturbo che è stato rivisto dal primo all'ultimo pezzo. Con questi numeri non è un caso che dietro ci sia un alettone così imponente ad assicurare carico aerodinamico.
Pagani Huayra BC Roadster
802 CV e 1.250 kg per la roadster più potente di San Cesario sul Panaro. La Huayra Roadster BC è un concentrato di tecnologia che supera l'orginale progetto con il tetto rigido e alza ulteriormente l'asticella.
Costruita in 40 esemplari costa poco più di 3 milioni di euro tasse escluse. Un cifra che supera quella di tutte le rivali di questa raccolta, ma forse ha l'ala più sobria, visto che la soluzione scelta non è troppo appariscente.
Porsche GT3 RS
La Porsche 911 GT3 RS è quasi un unicorno nel mondo delle supercar, "flat six" aspirato che raggiunge i 9.000 giri e un handlign unico nel suo genere grazie al peculiare layout della componentistica, come il motore a sbalzo sull'asse posteriore.
Nel corso degli anni, come da tradizione, si è continuamente evoluta mantenendo i tratti caratteristici della prima generazione tra cui l'ala fissa che garantisce grip alle enormi ruote posteriori. Funzionalità a parte è uno dei design che colpisce di più qualunque appassionato.
Zenvo TSR-S
A portarsi a casa la sfida è la Zenvo TSR-S, dotata di un sofisticato sistema di aerodinamica attiva. L’aerokit p sviluppato da Kasper Damkjær ed è composto da un alettone posteriore centripeto (centripetal wing).
Ci sono due assi di rotazione che permettono all’appendice posteriore di assumere angolazioni specifiche in funzione dell’angolo di curva e della velocità di approccio, nonché di roteare in senso longitudinale per fungere da “freno pneumatico” al termine dei rettilinei.
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