Vi ricordate la Volkswagen Fox? La city car venduta anche in Europa dal 2003 al 2011 continua a trovare un buon riscontro nei mercati sudamericani, in particolare quello brasiliano. Tuttavia, la crisi dei chip non ha risparmiato neanche la piccola Volkswagen che verrà proposta nei prossimi mesi esclusivamente senza sistema d’infotainment.
Abitacolo “muto”
Sacrificare il sistema multimediale è l’unico modo per permettere alla Fox di uscire dalla fabbrica. L’elettronica è così ridotta alle funzioni “essenziali” degli alzacristalli elettrici, del climatizzatore e del computer di bordo. Non c’è nemmeno spazio per un’autoradio vecchio stampo: al posto del sistema multimediale c’è una plastica nera che rende ancora più spartani gli interni.

La decisione è stata fondamentale per consentire la sopravvivenza del modello, ma ha reso ancora più datata la vettura. La Volkswagen, infatti, si basa sulla piattaforma PQ24 che viene utilizzata sin dai primi anni ’90 e che ha accolto la prima generazione della Skoda Fabia e l’Audi A2.
Soluzioni fatte in casa
Volkswagen Brasile fa comunque sapere che i clienti interessati ad un minimo di sound nell’abitacolo possono richiedere un’autoradio o un sistema multimediale aftermarket direttamente alla concessionaria. Anche perché, curiosamente, la Fox è comunque dotata di quattro altoparlanti.


L’idea di “farsi aiutare” dalle concessionarie non è totalmente nuova ed è considerata anche da altre case. Ad esempio, negli Stati Uniti Ford starebbe pensando di inviare i propri veicoli incompleti di alcune parti direttamente negli showroom. Una volta tornati disponibili i semiconduttori, toccherebbe alla concessionaria il dovere di installarli.
In alternativa, altri marchi hanno ridotto la lista di accessori dei propri modelli. È il caso di General Motors che ha rimosso lo Start & Stop per i suoi SUV e pick-up.
Fotogallery: Volkswagen Fox, la versione brasiliana senza infotainment
Fonte: Volkswagen Brasile