Audi mette in chiaro la sua strategia per il futuro nel corso della prima giornata dedicata ai Media Days. Il piano “Vorsprung 2030” fissa la data per far diventare il marchio leader globalmente riconosciuto per sostenibilità, tecnologia e pratiche responsabili.
Per raggiungere questo obiettivo, il marchio si è affidato a Silja Pieh, Chief Strategy Officer di Audi che insieme al suo team ha definito i prossimi passi dell’azienda.
Elettrificazione e responsabilità
Il team strategico di Audi ha coinvolto 500 tra dipendenti e dirigenti nei principali mercati mondiali tra cui Europa, Cina e Stati Uniti. Pieh e il suo gruppo hanno analizzato più di 600 tendenze globali nell’ambito della mobilità, con un’estensione temporale sino – almeno – al 2030.

Il futuro di Audi passerà per un graduale abbandono del motore termico e per una maggiore elettrificazione. Dal 2026 verranno venduti solo nuovi modelli elettrici nei principali mercati mondiali, mentre nel 2033 terminerà del tutto la produzione di motori termici. Senza dimenticare i temi riguardanti la guida autonoma, la digitalizzazione e i servizi.

Alla base della strategia di Audi ci sono i criteri ESG (Environmental, Social e Governance). In sostanza, l’azienda cercherà di portare avanti il proprio business in modo sostenibile per l’ambiente, per il clima e per la salute dei lavoratori mantenendo elevata l'attenzione alla responsabilità sociale.
Queste le dichiarazioni della dirigente tedesca:
“Il piano Vorsprung 2030 ha quali pilastri la crescita redditizia e la differenziazione. Non si tratta, però, solo di sostenibilità, ma anche di pratiche aziendali responsabili.
Insieme al team abbiamo individuato alcuni criteri per definire le aree strategiche prioritarie. Queste sono la formazione dei dipendenti, la cultura aziendale e un nuovo sistema dirigenziale”.
Audi cercherà di differenziarsi dalla concorrenza in termini di design e qualità del servizio, anche quello post-vendita. Per questo, secondo John Newman (capo della digitalizzazione di Audi), il marchio farà in modo di essere sempre più vicino ai clienti offrendo nuove possibilità digitali.
Non solo mobilità elettrica
Per quanto riguarda la “e-mobility”, Audi ha già registrato diversi brevetti incentrati sull’esperienza di guida e sulla sicurezza. L’approccio è di tipo olistico e le nuove Audi saranno costruite per dare “sensazioni uniche e tangibili” ai clienti. Lo sviluppo della tecnologia si concentrerà, per esempio, su contenimento dell’angolo di sterzata, la riduzione dello sforzo al volante e il miglioramento dell’acustica.
Oltre alle auto elettriche, verrà data sempre più importanza alla connettività e ai servizi digitali.

Tra questi, sarà sempre più diffusa la possibilità di aggiornare il proprio veicolo con nuove funzionalità e accessori. Un esempio di questa strategia è il servizio Functions on Demand, già implementato su vari modelli (per esempio e-tron GT e A3) che permette di acquistare una funzionalità per un certo periodo di tempo.
Inoltre, CARIAD, l’azienda specializzata in applicazioni digitali automotive che riunisce le competenze software del Gruppo Volkswagen, presenterà entro il 2025 un’architettura elettronica uniforme all’interno del Gruppo, un sistema operativo e una connessione cloud destinati a tutti i marchi.

Jurgen Rittersberger, membro del consiglio d’amministrazione di Audi con delega alla finanza e agli affari legali, aggiunge il suo commento riguardo alla strategia dell’azienda:
“Dobbiamo sempre tenere a mente il contesto sociale in cui operiamo. Per far sì che le innovazioni siano alla portata di più persone possibili dobbiamo cercare di ottimizzare i processi e i costi.
Da questo punto di vista saranno molto importanti le strategie all’interno del Gruppo Volkswagen. Proprio queste stanno permettendo ad Audi di avere risultati finanziari solidi come dimostra il rendimento della prima metà del 2021.
Abbiamo registrato una crescita record per la vendita di auto elettriche, a dimostrazione che l’azienda può puntare su una strategia che sia al tempo stesso sostenibile e profittevole”.
La strategia per la Cina
Una delle regioni più importanti per Audi è quella cinese. Viste le peculiarità specifiche di questo mercato, la Casa ha studiato una strategia diversa. Per esempio, qui verranno venduti modelli con motore termico anche dopo il 2026 (la “deadline” per il mercato europeo).
Il marchio prevede che le vendite di modelli premium aumenteranno dai 3,1 milioni di esemplari del 2020 ai 4,5 milioni del 2030. In più, la percentuale di auto elettriche vendute passerà dal 10% al 40% entro la fine del decennio.

Per questo, il brand punterà sempre di più sulla joint venture tra FAW e Volkswagen e sull’impianto di Changchun, dove da oltre 30 anni vengono prodotti i modelli Audi. La gamma di modelli si espanderà già entro la fine del 2021 e aumenteranno gli investimenti locali in ricerca e sviluppo, oltre al legame con l’altro partner cinese SAIC. A tal proposito, nel 2022 verranno presentati i primi frutti della sinergia tra Volkswagen e SAIC.
Il futuro di Audi
Fonte: Audi