Potrebbe sembrare, ma no, non si tratta di uno scherzo o di una fake news. Esistono effettivamente automobilisti che hanno avuto problemi di ragni nella propria vettura. Non parliamo solo di comuni ragnatele o di insetti trovati casualmente a bordo, ma di una piccola colonia che si è sviluppata proprio dentro al serbatoio del carburante.

Nessuna leggenda metropolitana, quindi. Ecco la strana storia dei ragni nel serbatoio e altri incredibili precedenti.

Il caso

Il problema è più complesso e più serio di quanto si possa immaginare. Le segnalazioni ci sono arrivate direttamente dai nostri lettori, i quali ci hanno raccontato di alcune atipiche difficoltà nel rifornimento del carburante.

Sembra che una delle auto più “colpite” da questa problematica sia stata la Volkswagen Tiguan di prima generazione (svariate le pagine dedicate nei Forum degli appassionati), ma gli automobilisti hanno riportato una situazione simile anche su altri marchi, segnalando a volte di non riuscire a rifornire la propria auto (sebbene si trattasse di pochi litri di carburante), in altri casi invece hanno parlato di tempistiche bibliche per fare un pieno.

Come risolvere il problema

Secondo il racconto di diverse persone, il problema ha riguardato la presenza di una fitta ragnatela nello sfiato del serbatoio.

Di per sé, il costo della componente è piuttosto contenuto e si aggira sui 3-5 euro, ma per la sostituzione e per la “disinfestazione” è necessario rimuovere alcune componenti del telaio o, nel caso di mezzi a trazione posteriore o integrale, una parte del differenziale.

Il laborioso processo è fondamentale per riuscire ad accedere al serbatoio e smontarlo del tutto. In alcuni casi meno gravi la situazione è stata risolta con uno spray apposito per “liberare” lo sfiato dagli ospiti sgraditi.

Gli altri precedenti e le ragioni

C’è anche da dire che alcune auto sembrano piacere molto ai ragni. Nel 2014 Mazda fu costretta ad un richiamo straordinario di 42 mila vetture prodotte tra il 2010 e il 2012. Il motivo? Una specie di ragno chiamata Cheiracanthium punctorium era solita tessere il proprio nido nella canalina del sistema di ventilazione del serbatoio per attirare formiche e altri insetti.

Le ragnatele avrebbero potuto causare un’ostruzione del condotto e un conseguente aumento di pressione del serbatoio col rischio di un incendio. Per scacciare il particolare aracnide, Mazda decise di installare una speciale valvola e un aggiornamento del software in grado di prevenire l’aumento di pressione nel serbatoio.

Mazda6 Model Year 2021
La Mazda6 richiamata nel 2014 a causa dei ragni nel serbatoio

Nel 2013, invece, fu il turno di Toyota. La Casa giapponese dovette sistemare 870 mila Camry (una delle berline più vendute negli USA) per la possibile presenza di ragni all’interno dei condotti del climatizzatore. Ciò avrebbe causato la formazione di condensa e il cortocircuito della centralina degli airbag con la (remota) possibilità di uno scoppio improvviso anche senza incidente.

Ma, alla fine, perché ai ragni piacciono le auto? Sembra esserci una ragione scientifica. Secondo alcuni studi, determinate specie di ragni sono in grado di riconoscere le proprie prede dall’odore. In particolare, gli aracnidi sono capaci di “annusare” vari tipi idrocarburi. E cosa contiene idrocarburi? Naturalmente, benzina e diesel.

Se non altro, chi possiede un’auto elettrica può stare tranquillo. Almeno per ora.