La Torino sabauda si trasformerà in una Torino elettrica? E Mirafiori diventerà una specie di MiraWatt? Probabilmente non sarà proprio così. Ma Stellantis Italia ha deciso di giocare una parte importante delle sue fiches al tavolo della mobilità elettrica proprio nel capoluogo piemontese e, in particolare, nello storico impianto della Fiat.

Nell'area della fabbrica verrà inaugurata il prossimo 3 novembre la Stellantis Italy House e avranno sede il Battery Hub e il Battery Lab. "Mirafiori diventerà un centro di eccellenza e competenza per la transizione energetica e l'elettrificazione. Avrà un ruolo sempre più centrale anche nella sperimentazione e nello sviluppo delle batterie", spiega Santo Ficili, country manager Italia di Stellantis, nella sua prima conferenza stampa dalla nomina. 

Stellantis Italy House, Battery Hub e Battery Lab

"Il Battery Hub è un vero e proprio centro di assemblaggio batterie, che utillizza le tecnologie più all'avanguardia con processi modulari e flessibili che ne garantiscono l'espandibilità per i progetti futuri. In un'altra area di Mirafiori sta nascendo anche il Battery Lab, un centro tecnologicamente avanzato per il controllo di qualità dei componenti più strategici, per la gestione dell'efficienza delle batterie dopo l'assemblaggio e per i test sui i cicli di vita delle batterie", aggiunge Ficili.

Fiat Mirafiori: dove nasce la 500 elettrica
Lo stabilimento di Mirafiori

La nuova "casa" di Stellantis Italia, sempre all'interno di Mirafiori, incarnerà "il nostro modo di operare secondo un modello basato sul lavoro agile, sulla flessibilità, la creatività, la condivisione sociale. Cambiano le modalità di presenza per favorire il remote working che rappresenterà il 70% del totale".

È anche così che "stiamo mettendo a punto nuovi strumenti per affrontare al meglio le sfide future di un mercato di cui intendiamo mantenere e rafforzare la leadership, facendo leva anche sulle opportunità che ci verranno offerte dalla strategia di elettrificazione di Stellantis", rimarca Ficili sottolineando la quota del 45% di vetture elettrificate (comprese le mild hybrid) vendute a settembre sul nostro mercato.

La centralità di Mirafiori

La riconversione di Mirafiori, a 82 anni dall'inaugurazione del 1939, è di fatto "già avviata con l'inaugurazione della linea di produzione della Nuova Fiat 500 nel 2020 e confermata dall'apertura del più grande impianto Vehicle-to-Grid del mondo, con un progetto 100% italiano che utilizza la tecnologia bidirezionale per caricare la vettura sia di restituire potenza alla rete elettrica". Inoltre  ricorda, "Mirafiori ospiterà anche la nuova piattaforma elettrificata di Maserati, che permetterà di realizzare le Nuove GranTurismo, GranCabrio e la Nuova Quattroporte, tra il 2022 e il 2024".

Inaugurazione V2G FCA
Il V2G di Mirafiori

L'offensiva elettrica non è però concentrata esclusivamente a Torino, sottolinea Ficili. "Siamo al lavoro per trasformare lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea. A Melfi sono previste le linee di produzione di 4 nuovi modelli Bev e la linea di assemblaggio per le batterie e ad Atessa lo stabilimento Sevel confermerà la sua leadership nella produzione di veicoli commerciali anche nella variante Bev".

Parola d'ordine: accessibilità per i clienti

Insomma, "quella di Stellantis è una strategia di elettrificazione a 360 gradi, nella quale l'Italia gioca un ruolo da protagonista". E questo significa anche servizi (Ficili fa gli esempi, tra gli altri, gli esempi di Leasys Go! e di Free2move e-solutions), ma soprattutto un concetto che il top manager ripete spesso: rendere accessibile la mobilità elettrica per il cliente.

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Accessibilità sia in termini di prezzo ("entro il 2026, puntiamo a rendere il costo totale di proprietà dei veicoli elettrici equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna"), sia informativi (" voglio che ogni rivenditore sia in grado di comprendere le esigenze di chi va in concessionaria") che di offerta ("avremo prodotti e servizi tali da coprire dall'80 al 100% delle richieste del mercato. Avremo il prodotto giusto e lo offriremo al prezzo giusto").  

Ma non solo. Stellantis è impegnata a tutto tondo nel progetto Atlante (la rete di ricarica ad alta velocità nei Paesi del sud Europa), anche se per le infrastrutture non basta l'impegno dei privati ma occorre la collaborazione di tutte le parti in causa.

Perché "la spinta all'elettrificazione è un cambiamento radicale che sta avvenendo a una velocità impressionante. Una rivoluzione che impone un cambio di mentalità e di abitudini, oltre che di infrastrutture, metodi produttivi e canali commerciali'. In questo quadro, prosegue Ficili, anche "il cliente sta già cambiando, dimostrando un'attenzione crescente verso le tematiche ambientali".

Le strategie del gruppo

Se il focus è sull'Italia, non poteva mancare un riferimento alle strategie dell'intero gruppo Stellantis sul fronte dell'elettrificazione, con un investimento di 30 miliardi di euro entro il 2025, per raggiungere "entro il 2030, il 70% delle vendite in Europa costituito da vetture e veicoli elettrici o elettrificati".

Stellantis EV Day 2021
Le nuove piattaforme elettriche

Per ridurre i costi occorre lavorare su tutta la catena del valore. "Le quattro piattaforme Bev di Stellantis (le STLA small, medium, large e frame, con autonomie da 500 a 800 chilometri) sono progettate con un alto livello di flessibilità e di condivisione dei componenti che crea economie di scala. In questo modo ogni piattaforma potrà supportare fino a due milioni di unità l'anno. E, grazie anche alle gigafactory, il costo dei pacchi batteria verrà ridotto di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024", ha concluso Ficili.