Ancora piccole, buone notizie per gli automobilisti italiani. Proseguono i giri al ribasso dei prezzi carburanti: con le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo che hanno chiuso in saliscendi (in discesa la benzina, in salita il diesel), anche oggi le compagnie hanno deciso di applicare nuovi tagli ai costi di rifornimento.

Questo intervento include la rete dei distributori Eni, che scende di 3 centesimi sia su benzina che diesel, e IP, che cala di 8 centesimi su entrambi i tipi di carburante, passando per Q8 e Tamoil: 5 centesimi a testa. Per Eni si tratta del terzo giorno consecutivo.

La compagnia ha anche preso l’impegno di riportare i prezzi a livelli più sostenibili se il Governo darà subito applicazione alla promessa di attivare la cosiddetta accisa mobile. Purtroppo non è possibile vedere la media dei prezzi al benzina e diesel alle stazioni di rifornimento a causa di una manutenzione al portale Osservaprezzi carburanti del Mise.

Meno petrolio dalla Russia

Guardando invece il mercato del petrolio, le quotazioni hanno ricominciato a salire dopo che l’Agenzia internazionale dell’Energia (Iea) ha lanciato l’allarme: da aprile, il calo delle esportazioni dalla Russia potrebbe far perdere al mondo 2,5 milioni di barili al giorno di prodotti petroliferi. E queste perdite potrebbero ulteriormente aggravarsi con l’inasprirsi delle sanzioni al Cremlino.

Dramatic sky over two oil pumpjacks in rural Alberta Canada

La crescita delle quotazioni arriva dopo un breve periodo di tregua, figlio sia della fiducia dei mercati nei colloqui tra Mosca e Kiev, sia dei timori causati dalla recrudescenza dei contagi Covid in Cina e della conseguente riduzione della domanda nel Paese più energivoro al mondo.

Una combinazione di eventi che sta portando il Brent – riferimento per il petrolio in Europa – a viaggiare poco sopra i 100 dollari al barile: un prezzo ancora piuttosto alto, ma decisamente inferiore ai quasi 140 $/b toccati di recente (livello massimo dal 2008). Il WTI – riferimento per gli Stati Uniti – si ferma invece sotto la soglia dei 100 $/b.