“Una supercar analogica in un mondo digitale”: ecco come da Zuffenhausen definiscono la nuova Porsche 911 Sport Classic, il tributo moderno alla celebre Carrera RS degli anni ’70 e non solo.
Il nuovo membro della famiglia 911 è un mix di passato e presente del marchio con tanti richiami ai modelli più iconici e prestazioni e comfort da gran turismo moderna.
Il tributo al passato
C’è chi l’ha già soprannominata una “911 Turbo S col cambio manuale” perché effettivamente la carrozzeria e il motore sono gli stessi della Porsche più potente. La silhouette è quella più larga e minacciosa della Turbo S, ma l’eliminazione delle prese d’aria laterali ha reso la linea più pulita. L’obiettivo degli ingegneri, infatti, è stato quello di creare una superficie continua e rifarsi così al look semplice delle antenate.



L’altro elemento che raccorda passato e presente di Porsche è il caratteristico spoiler Ducktail (a “coda d’anatra”) dà un contributo importante non solo a livello stilistico, ma anche aerodinamico. C’è poi la linea del tetto che è un omaggio alla 997 Sport Classic, mentre il design dei cerchi in lega (da 20” davanti e 21” dietro) si rifà a quelli Fuchs delle Porsche d’epoca.
Infine, l’adesivo sulla fiancata ricorda quelli dei primi modelli da competizione e può essere personalizzato dal cliente scegliendo un numero da 1 a 99. Oppure si può chiederne la rimozione per ottenere così un profilo più sobrio.
Lusso classico, tecnologia moderna
Come gli esterni, anche gli interni della Porsche 911 Sport Classic uniscono classico e moderno. I sedili presentano un doppio rivestimento in pregiata pelle semi-anilina (utilizzata per la prima volta nella 918 Spyder) e tessuto. Questa particolare scelta, unita agli inserti in legno su plancia e pannelli delle portiere, conferisce all’abitacolo un look da sportiva anni ’60 o ’70.

Inoltre, il tachimetro ha una grafica specifica per questa 911 e in tutto l’abitacolo sono presenti i loghi di Porsche Exclusive Manufaktur, la divisione della Casa dedicata alle personalizzazioni.
550 CV possono bastare
Come detto, il motore è lo stesso 3.7 biturbo della Turbo S, ma è stato depotenziato a 550 CV. Un ritocco necessario per rendere più accessibile la Porsche visto che, oltre alla minor presenza di prese d’aria rispetto alla versione più potente, ha il cambio manuale e si affida esclusivamente alla trazione posteriore.

La tecnologia, comunque, non manca visto che si hanno a disposizione l’impianto frenante in carboceramica, le ruote posteriori sterzanti, le sospensioni attive PASM e il Dynamic Chassis Control.
Una dotazione di serie di primissimo livello, quindi. E non potrebbe essere altrimenti. Di Porsche 911 Sport Classic, infatti, ne saranno prodotte solo 1.250 per tutto il mondo nelle quattro colorazioni Black, Agate Grey Metallic, Gentian Blue Metallic e Sport Grey Metallic (creata esclusivamente per la Sport Classic). Tra l’altro, i fortunati proprietari potranno anche ricevere uno speciale orologio abbinato all’auto. I primi esemplari raggiungeranno le concessionarie a fine 2022.