Usare le automobili è diventato sempre più impegnativo, a livello economico. La crisi energetica infatti ha fatto salire molto il costo dei carburanti, e dunque si cerca di risparmiare: pensando ad esempio a come migliorare il proprio stile di guida, oppure cercando di cambiare qualche abitudine, magari ottimizzando l'utilizzo del climatizzatore.

Non sempre, però, si dà la giusta importanza alle gomme che equipaggiano le nostre auto. Ne parliamo prendendo come caso di discussione le Continental EcoContact 6 Q, per analizzare in che modo gli pneumatici possano migliorare l’efficienza.

Prima di tutto, controllare la pressione

Come prima cosa, va sottolineato come, con il passare dei chilometri, ci si dimentichi troppo spesso di tenere sotto controllo la pressione delle gomme. Ed è anche molto frequente che, al momento della sostituzione, non teniamo poi così tanto in considerazione l’efficacia dei vari pneumatici in termini energetici.

Continental EcoContact 6Q

Con le Continental EcoContact 6 Q - montate su una Mercedes GLC coupé plug-in diesel a trazione integrale - vediamo allora come le scelte fatte nella progettazione di una gomma possano migliorare l’efficienza di un’automobile. E anche la resa chilometrica delle gomme stesse.

Il battistrada

Gli aspetti principali su cui si lavora per ottenere una gomma ad alta efficienza sono il battistrada, la mescola e la struttura interna dello pneumatico. Il battistrada è l’elemento più visibile su cui si può osservare il lavoro fatto per migliorare l’efficienza. In particolare, sul Continental EcoContact 6 Q i tecnici hanno cercato di ottenere un'impronta a terra omogenea tra la ruota e il terreno, a partire da un disegno asimmetrico sulle spalle del battistrada.

Continental EcoContact 6Q

L'equilibrio tra il comportamento sull’asciutto e quello sul bagnato è dovuto soprattutto a un rapporto bilanciato tra la larghezza delle scanalature sulla superficie e i tasselli. Ovvero le parti in rilievo, che hanno dei bordi arrotondati per avere meno deformazioni nelle fasi di inserimento in curva, riducendo di conseguenza anche la percezione del rollio.

Vantaggi anche sulle ibride plug-in

Queste caratteristiche sono in linea con le esigenze di un’auto ibrida plug-in come la GLC coupé. E cioè un’auto pensata per migliorare l’efficienza supportando il motore termico con un elettrico e una batteria, ricaricabile anche da una presa di corrente. Si tratta di una tipologia di auto sempre più apprezzata anche nelle flotte aziendali, dove la riduzione dei consumi comporta benefici in termini di costi di utilizzo, favoriti dall’efficienza della componente elettrica dello schema plug-in.

Continental EcoContact 6Q

In più, insieme alle prestazioni, anche il peso totale del veicolo cresce, cosa di cui va tenuto conto nella definizione delle caratteristiche interne della gomma. Nel caso specifico, Continental ha sviluppato gli EcoContact 6 Q su specifiche fornite dai tecnici Mercedes, distinguendo le gomme dedicate alle auto di questo marchio tedesco con la marcatura MO.

La mescola

La mescola degli EcoContact 6 Q inoltre - in termini di legami chimici - è caratterizzata da connessioni irrobustite tra le catene molecolari dei polimeri (che danno elasticità e tenacità) e la silice, che influisce sull’efficienza. Ottenendo così un buon equilibrio tra flessibilità e rigidezza, e quindi tra reattività (e precisione di guida) e capacità di adattarsi a condizioni di aderenza diverse, su asfalto asciutto e bagnato.

Continental EcoContact 6Q

Questa mescola, che Continental chiama Green Chili 2.0, riduce anche la formazione di calore che si genera per le deformazioni cicliche della gomma durante il rotolamento, migliorando così il consumo di energia che viene usata per muovere il veicolo e le emissioni di CO2, con benefìci anche in termini di usura e di resa chilometrica degli pneumatici.

Meno rumorosità di rotolamento

La lettera Q degli EcoContact 6 indica la parola inglese QUIET, che vuol dire silenzioso. Nello specifico, per ridurre la rumorosità di rotolamento degli pneumatici a 50 km/h, in Continental si sono concentrati su tasselli, lamelle e scanalature laterali. Il limite di omologazione, infatti, dal 1 luglio 2022 passerà da 72 a 70 dB.

Continental EcoContact 6Q

Tecnologia anti foratura

Un’altra tecnologia degli EcoContact 6 Q adotta è quella che permette di non doversi fermare nell’80% dei casi di foratura: si chiama ContiSeal e si riconosce da un simbolo presente sul fianco delle gomme che ne sono dotate e che possono essere montate su tutti i cerchi ruota che si utilizzano normalmente.

All’interno del pneumatico c’è uno strato di materiale con una viscosità in grado di sigillare lesioni fino a 5 millimetri di diametro, causate tipicamente da oggetti come sassi, schegge di vetro o chiodi. Non si verificano quindi perdite di pressione, permettendo all’auto di proseguire il viaggio, senza ripercussioni sulla guidabilità e sulla resa chilometrica del pneumatico. Una volta arrivati a destinazione, poi, basta far controllare la ruota da un gommista.

Fotogallery: Continental EcoContact 6Q