Per Renault la corsa all’elettrificazione e alla digitalizzazione passa attraverso l'Italia. A sottolineare e a cementare ulteriormente il rapporto con il nostro Paese è la rinnovata collaborazione tra Renault e l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), uno snodo cruciale per la strategia francese.
Le dichiarazioni dei dirigenti
Luca De Meo, il ceo del Gruppo Renault, tiene molto ai rapporti con la filiera italiana:
“Siamo di fronte ad una rivoluzione che cambierà l’industria dell’auto e dobbiamo creare un ecosistema trasversale per raggiungere i nostri obiettivi. L’Italia ha tanti punti di forza e da italiano sarebbe un orgoglio giocare questa partita al fianco delle eccellenze del Paese”.
Già adesso Renault realizza acquisti per 1 miliardo di euro dal comparto italiano, soprattutto per quanto riguarda i motori e le sue componenti. Secondo Paolo Scudieri, il presidente di ANFIA, la partnership è cosa fatta:
“Renault è interessata alla nostra filiera per la specializzazione e la qualità dei prodotti e ciò conferma che abbiamo tante frecce nel nostro arco per vincere la sfida della transizione ecologica. L’orientamento alla prossimità geografica delle filiere di fornitura è un altro aspetto che condividiamo con la visione della Casa”.
Infine, Gianluca De Ficchy, vicepresidente Esecutivo Acquisti dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e direttore dell’Alliance Purchasing Organisation, conferma i piani della Losanga:
“L’Italia ha ciò che serve per giocare un ruolo fondamentale nella catena del valore delle auto a basse emissioni. Vogliamo creare una rete di fornitori solida per i nostri modelli, anche per quanto riguarda la digitalizzazione. Proprio su quest’ultimo aspettiamo stiamo stabilendo relazioni con partner nel settore software per entrare in contatto coi centri di eccellenza in Italia”.
La roadmap di Renault
La collaborazione col comparto dell’auto italiano sarà un volano importante per concretizzare la strategia di Renault. Entro il 2025, lo ricordiamo, dal polo Renault ElectriCity usciranno 400.000 veicoli elettrici all’anno, mentre proprio nel 2025 verrà lanciato il primo software nativo per le auto. Quest’ultimo sarà un altro punto focale dei piani di Renault, che punta a raggiungere il 20% del proprio fatturato tramite servizi di mobilità ed elettrici entro il 2030.

Entro il 2040, invece, Renault avrà un approccio carbon neutral per tutta la sua attività nel Vecchio Continente.
In tutto questo l'approvvigionamento dei componenti è strategico e il marchio transalpino mira a localizzare l’intera produzione dei veicoli ad emissioni zero in Europa riorganizzando la filiera in territori strategici. Tra cui, appunto, c'è l'Italia.