La corsa alla riduzione delle emissioni passa anche dagli pneumatici. Il punto di contatto tra l’auto e la strada è una componente fondamentale se si parla di consumi di carburante e, di conseguenza, di CO2. I costruttori si stanno impegnando a fondo per migliorare l’efficienza dei battistrada e tra le aziende più attive da questo punto di vista c’è il Gruppo Sailun.
L’azienda cinese ha presentato di recente l’EcoPoint3, uno pneumatico dotato di caratteristiche piuttosto speciali e disponibile sia per auto (anche elettriche) di vari segmenti che per autocarri.
Una mescola morbida per ridurre consumi ed emissioni
Il segreto alla base dell’EcoPoint3 è la particolare mescola in fase liquida. Mentre la maggior parte delle gomme viene realizzata con mescola secca convenzionale (anche nei prodotti premium), lo pneumatico Sailun mette a frutto degli studi decennali in una composizione ancora più fine, uniforme e ottimale.



Secondo il costruttore, il vantaggio diretto lo si percepisce nell’utilizzo quotidiano, con una minor resistenza al rotolamento che va dal 9,8% al 39,2% in un confronto con alcuni concorrenti di segmento premium. Sempre stando alle rilevazioni di Sailun, si può ottenere una riduzione nel consumo di carburante di circa il 20% e una resa chilometrica superiore del 30%.
In altri termini, si parla di un risparmio di carburante stimato in circa 0,5 litri ogni 100 km. Inoltre, la mescola morbida riduce il rumore di rotolamento mantenendo elevato il comfort di guida su diversi tipi di asfalto.
Un altro aspetto importante riguarda la produzione degli pneumatici. Sailun dichiara che nella realizzazione del prodotto non viene utilizzata silice fossile e ciò permette di ridurre le emissioni di CO2 in media di 8 kg per ogni pneumatico.