Il 6 luglio 2022 è una data spartiacque per le auto commercializzate in Europa. Da questo momento in poi infatti ogni modello di nuova omologazione dovrà essere equipaggiato con una lunga serie di sistemi di sicurezza attiva e passiva. Questo significa che da domani, quando vi parleremo di una nuova auto, saprete che sarà equipaggiata con numerose tecnologie di assistenza alla guida.

Tecnologie che dal 2024 diventeranno obbligatorie per ogni auto in vendita, sia che si tratti di un modello nuovo al 100% sia di uno più datato ma ancora regolarmente in commercio.

Si parte con 15

Le nuove tecnologie obbligatorie dal 2022 sulle auto (ma anche furgoni, camion e autobus) per la sicurezza di passeggeri, pedoni e ciclisti sono addirittura trenta, ma per il momento possiamo approfondire le quindici su cui la Commissione Europea intende puntare fin da subito. Vediamo quali sono e come dovranno funzionare, partendo magari proprio da quel limitatore di velocità intelligente che più farà discutere nel mondo dell’auto.

Limitatore di velocità intelligente (ISA)

Quelli che in inglese si chiamano ISA (Intelligent Speed Assistance) sono sistemi che automaticamente e sulla base di segnali GPS e telecamere leggono i segnali stradali e adattano la velocità dell’auto ai limiti presenti sulla strada.

Come sui sistemi già adottati da alcuni costruttori (uno dei primi Ford con la S-Max del 2015) il guidatore sarà sempre in grado di superare il limite imposto premendo sull’acceleratore o disattivando il dispositivo (solo nella prima fase di introduzione); se si insiste nel non rispettare il limite di velocità compare un’allerta sonora e una spia di avviso che restano attive fino a che non si rallenta.

Assistente al mantenimento corsia (LKA)

Molte auto già in vendita lo montano, di serie o come optional a pagamento, ma dal 2024 tutte le auto nuove in vendita dovranno includerlo nella dotazione standard. Il mantenimento corsia o Lane Keeping Assist (LKA) ha vari nomi a seconda della Casa che lo propone, ma funziona sempre nello stesso modo: controlla e corregge la traiettoria del veicolo che involontariamente si allontana dalla propria corsia intervenendo sullo sterzo.

Assistente al mantenimento corsia (LKA)

Frenata autonoma d’emergenza (AEB)

Di sistemi che frenano automaticamente l’auto, allertano il guidatore ed evitano o riducono le conseguenze dei tamponamenti ce ne sono tanti sia a velocità urbana che extraurbana, ma ancora non è chiaro quali di questi tipi sarà obbligatorio dal 2022.

Altri AEB (Autonomous Emergency Braking) servono ad evitare l’investimento di pedoni e ciclisti.

Rilevamento perdita di attenzione e sonnolenza del guidatore

Il cosiddetto Attention Assist rileva la perdita di attenzione di chi guida e la possibilità del colpo di sonno al volante. Un’allerta sonora e visiva ricorda al guidatore di fare una pausa per evitare la sonnolenza.

Rilevamento distrazione del guidatore

Molto simile al precedente è il sistema che rileva il momento in cui il pilota si distrae dalla guida per fare altro, ad esempio guardare lo smartphone. Questi dispositivi, ancora in fase di sviluppo e denominati DMS (Driver Monitoring System), saranno basati su sensori e telecamere all’interno dell’abitacolo.

Rilevamento distrazione del guidatore

Blocco avviamento con etilometro

L’idea è semplice e alcuni Costruttori come Volvo già lo propongono fra gli optional: un etilometro collegato all’avviamento dell’auto che blocca l’accensione del motore se il guidatore ha un tasso alcolico superiore ai limiti imposti nei vari Paesi.

Quello che chiede l’Europa è di rendere più facile e diffusa l’installazione di questi dispositivi di sicurezza che può ridurre il numero di morti (quasi 5.000) causati ogni anno dalla guida in stato di ebbrezza.

Sistema di registrazione incidenti (scatola nera)

Sarà un po’ la scatola nera dell’auto, quella che registra tutti i dati della vettura coinvolta in un incidente. Velocità, azionamento dei freni, sterzo, accelerazioni e quanto altro serve per ricostruire la dinamica prima e durante gli scontri su strada.

Luci di stop d’emergenza lampeggianti

L’Europa intende rendere obbligatori sulle auto nuove vendute dal 2024 anche le luci di stop d’emergenza, quelle che lampeggiano rapidamente (4 Hz) in caso di frenata a fondo o intervento dell’ABS. Utili a chi segue per frenare in anticipo ed evitare il tamponamento.

Telecamera di retromarcia o sistemi d'allerta

In questo caso l’obiettivo è quello di migliorare la visione di chi guida durante le fasi di retromarcia, utilizzando le ormai diffuse retrocamere o qualsiasi altro sistema o sensore che rileva la presenza dietro l’auto di ostacoli, altri veicoli, pedoni o bambini.

Telecamera di retromarcia o sistemi d'allerta

Miglioramento delle cinture di sicurezza

In caso di impatto frontale, uno dei primi introdotti dai crash test, l’efficacia delle cinture di sicurezza deve essere migliorata, probabilmente con l'introduzione di nuovi cicalini e avvisi di allacciamento.

Ampliamento della zona d’impatto pedoni nei crash test

Per l’Europa è importante intervenire anche sulle procedure dei crash test che misurano la sicurezza delle nuove auto. Uno dei punti richiesti è l’ampliamento della zona d’impatto della testa di pedoni e ciclisti durante i crash test.

Al momento le prove d’impatto arrivano fino al bordo posteriore del cofano motore, ma dal 2022 dovranno estendersi a tutta la zona compresa fra i montanti anteriori, compreso il parabrezza e la sicurezza del vetro con cui è realizzato. Dovrà quindi cambiare sia la forma che la dimensione dei parabrezza.

Crash test del palo

Dal 2022 deve diventare standard per tutte le auto il crash test del palo, quello che riproduce l'impatto laterale di una vettura contro un palo rigido alla velocità di 32 km/h.

Solo per furgoni, camion e autobus

Solamente per i veicoli commerciali leggeri, pesanti e per gli autobus è prevista l’introduzione di tre nuovi obblighi per il 2022. Il primo è il monitoraggio della pressione pneumatici, di serie su tutte le auto dal novembre 2014, ma non ancora sui commerciali.

Il secondo e terzo sono riservati ad autocarri ed autobus che dovranno avere parabrezza e finestrini più grandi per una “visione diretta” su pedoni e ciclisti, oltre all’adozione di telecamere, sensori e sistemi di rilevamento degli stessi utenti della strada vulnerabili.

Legge salvavita

Lo scopo principale di questa forte iniziativa europea è quella di salvare la vita di 25.000 persone che ogni anno muoiono sulle strade del Vecchio Continente, soprattutto a causa di errori umani, evitando circa 140.000 feriti gravi entro il 2038, un ulteriore passo verso la “Vision Zero” del 2050 che mira all’azzeramento delle vittime della strada.

A sottolineare l'importanza della nuova legge è stata Elżbieta Bieńkowska, Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria che, in occasione della presentazione dei nuovi regolamenti per la sicurezza stradale, ha dichiarato:

Dobbiamo agire per cambiare tutto questo, introducendo l’obbligatorietà di nuovi sistemi di sicurezza che possono avere lo stesso impatto positivo che hanno avuto le cinture di sicurezza obbligatorie. Molti dei sistemi previsti esistono già ed è arrivato il momento di ampliare il livello di sicurezza e aprire la strada alla mobilità connessa e automatizzata del futuro