Più sicurezza in auto, ma anche riparazioni facilitate in caso di guasti e persino “ologrammi” in stile Star Wars. Stellantis prova a scrivere i prossimi capitoli nella storia delle quattro ruote con obiettivi a dir poco ambiziosi. E per raggiungerli non vuole muoversi da sola.

Il Gruppo si è infatti alleato con centinaia di startup nell’ultimo anno e mezzo, collaborando a progetti più o meno rivoluzionari per il settore automotive. Adesso è arrivato il momento di presentare e premiare le idee più interessanti, protagoniste oggi della prima edizione degli “Stellantis Startup Awards”.

Dal passaparola all’officina

Sono sette le aziende, sparse in tutto il mondo, che stanno aiutando il Gruppo a portare avanti la sua strategia a lungo termine “Dare Forward”. La prima a fare la propria apparizione è Demooz, che “trasforma gli utenti in ambasciatori”, come riassume il ceo Stephane Millet, che spiega la sua iniziativa: distribuire un software su diverse vetture Stellantis, a cominciare dalla Citroen Ami, per mettere in contatto gli automobilisti soddisfatti con potenziali nuovi clienti e dar loro un feedback sulla propria esperienza. Un vero e proprio passaparola digitale.

Citroen Ami

La costumer experience è al centro anche del sistema EVAS (Emergency Vehicle Alert System), realizzato da HAAS Alert per portare tutti a casa sani e salvi. Come? Prevenendo distrazioni al volante, grazie a segnalazioni in tempo reale dei pericoli in strada o dei mezzi di soccorso. Perché, spiegano gli automobilisti, “un bip non basta”: serve qualcosa di più per richiamare l’attenzione. Per esempio un grande messaggio sul display centrale, mostrato durante l’evento.

“Sono cresciuto guardando Star Wars”, esordisce poi Jamieson Christmas, ceo di Envisics, che presenta la sua soluzione richiamando gli ologrammi della galassia lontana lontana. Ricordate il messaggio inviato dalla principessa Leia a Obi-Wan Kenobi in Episodio 4? Ecco, un qualcosa di simile prenderà forma sui display di prossima generazione del Gruppo, che esordiranno sui nuovi veicoli premium e sfrutteranno la realtà aumentata per fornire informazioni su una guida più efficiente.

Per chi invece lavora in officina e non sa che pesci prendere contro un guasto complicato da risolvere, la startup BlinkIN ha trovato una soluzione: mettere il meccanico in contatto video tramite smartphone con i tecnici Stellantis. Così aggiusteranno insieme il veicolo.

La storia di Mirafiori

Meno emissioni

Ancora, il Gruppo e i partner hanno pensato a come migliorare la produzione e ridurre l’impatto sull’ambiente. C’è quindi il software della brasiliana JettaCargo, che sfrutta intelligenza artificiale, algoritmi e simulazioni 3D per migliorare la logistica: dal caricamento delle merci su camion e container all’individuazione dei percorsi migliori, passando per il numero di mezzi da usare. Il tutto riducendo le emissioni di CO2.

Spazio poi ai controlli sulla qualità dei prodotti in pre-consegna, grazie alla creatura di Daxium. Ultimo, ma non meno importante, è il software di Phygitall, che utilizza orologi intelligenti per analizzare i movimenti dei lavoratori negli stabilimenti e ottimizzare la produzione.

“Le nostre partnership innovative e la dedizione, la passione e il talento dei nostri dipendenti, stanno rapidamente accelerando la nostra trasformazione in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile”, dichiara Carlo Tavares, ceo di Stellantis.

“I partner delle startup e i progetti pilota presentati oggi dimostrano che una mentalità imprenditoriale e l’innovazione orientata ai risultati possono fare la differenza e offrire un reale vantaggio ai clienti, alla società e a Stellantis”.