Il designer croato di Rimac, Adriano Mudri, lascia la branchia principale dell'azienda dopo diversi anni per dedicarsi a un progetto interno ambizioso. Si chiama Project 3 Mobility e dovrebbe inaugurare un nuovo tipo di mobilità urbana autonoma con l'obiettivo di "restituire il tempo perduto nel traffico agli automobilisti".

Mudri vanta una grande esperienza nel settore. La sua carriera è iniziata nel 2007 e negli anni si è trovato nei team di progettazione di diverse auto importanti, di Case come GM o Magna Steyr. Nel 2010 è entrato a far parte della famiglia Rimac.

Progetto ambizioso

Ancora quasi del tutto secretato dall'azienda, il Project 3 Mobility, stando alle informazioni reperibili sulla pagina LinkedIn dedicata e sul sito, dovrebbe inaugurare un nuovo tipo di mobilità urbana mai vista prima.

Il vero obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre drasticamente il tempo trascorso nel commuting quotidiano, grazie all'utilizzo di mezzi alternativi e (forse) condivisi a guida completamente autonoma.

 

La roadmap del progetto è ben esplicitata sul sito web stesso e, a quanto sembra da queste prime informazioni, la città che dovrebbe inaugurare il tutto dovrebbe essere proprio la capitale croata Zagabria, a partire dall'autunno del 2024. Nei mesi successivi dovrebbe essere seguita da una città nel Regno Unito e l'anno seguente da una città tedesca.

Non è chiaro cosa sarà nel concreto, sul sito del progetto si parla di un servizio monitorabile tramite un'app dedicata e utilizzabile per mezzo di una nuova tipologia di veicoli mai visti prima. Per saperne di più dovremo attendere almeno il prossimo anno.

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Chi è Adriano Mudri

Il designer Rimac vanta una lunga esperienza nel settore dell'auto. Come avevamo anticipato è nato in Croazia, ha studiato Industrial Design presso l'FH Joanneum di Graz, in Austria, dove si è laureato nel 2007. Nel 2010 ha ottenuto un master alla Scuola Politecnica di Design di Milano e ha iniziato a lavorare per Magna-Steyr come designer esterno.

Qualche tempo dopo è entrato in GM, specificamente in Opel, con l'incarico di Interior Design Sculptor. Nel 2011 ha conosciuto Mate Rimac che lo ha invitato a entrare nella allora Rimac Automobili, una piccola startup per la realizzazione di supercar, come Lead Exterior Designer.

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