Per quanto la grande fabbrica di Mlada Boleslav sia l'impianto più importante e rappresentativo per Skoda, anche nel percorso verso la sostenibilità, non è stato quello il primo a raggiungere lo status di "carbon neutral".
Questo primato spetta allo stabilimento di Vrchlabi, nel nord della Repubblica Ceca, che dal 2012 produce trasmissioni per l'intero Gruppo Volkswagen e che ha appena completato un percorso di bilanciamento delle emissioni in attesa di convertirsi a fabbrica di parti elettriche.
Proprio in vista di questa importante conversione, la casa ha annunciato che lo stesso stabilimento sta subendo in queste settimane una pesante rivoluzione per quanto riguarda i processi logistici interni ed esterni, grazie all'adozione del nuovo Project ONE Log dell’intero Gruppo Volkswagen.
Dalla Favorit ai "doppia frizione"
Il sito di Vrchlabi sorge nella regione di Hradec Kralove ed è stato realizzato originariamente nel 1908 da un'azienda che produceva carrozzeria. Passato a Skoda nel 1946, ha sfornato componenti fino al 1987, quando è stato scelto per ospitare le linee di produzione della Favorit, l'ultimo modello realizzato in proprio dalla Casa ceca prima dell'arrivo di Volkswagen.
La Favorit ha lasciato il posto alla Felicia e poi alle nuove Octavia, Fabia, Superb e Roomster su piattaforme del Gruppo tedesco. Nel 2012, a seguito di una riorganizzazione, ha smesso di produrre auto per concentrarsi nella fabbricazione dei sempre più diffusi cambi a doppia frizione DSG , in particolare la versione DQ 200 a 7 rapporti, sfornandone 2.300 al giorno e oltre 4 milioni in dieci anni.
Obiettivo autonomia
Il Project ONE Log, come anticipato, è un vasto progetto che, a livello di tutto il Gruppo Volkswagen, riguarderà gradualmente anche molti altri stabilimenti. L’obiettivo dell’intera azienda è quello di portare la digitalizzazione all’interno dei processi logistici, per renderli più efficienti di oggi.
Il tutto avverrà nei prossimi mesi e anni con la graduale introduzione di uno dei sistemi SAP (Systems Applications and Products) più evoluti del mondo. Per Skoda Auto si tratta del più grande cambio di sistema nello stabilimento degli ultimi 25 anni e dovrebbe comportare una sostanziale riduzione dei costi operativi.
Scacco alla CO2 in 12 mosse
Parlando di emissioni, invece, il fatto che Vrchlabi sia una "semplice" fabbrica di componenti, dunque priva di reparti critici come quelli per la produzione di carrozzerie e la verniciatura (tra i più complessi da "depurare") non basta a spiegare come abbia fatto a diventare nel 2020 il primo impianto Skoda a zero emissioni.
In realtà, questo stabilimento è stato adottato come sito-pilota per un articolato programma di riduzione dei consumi, degli sprechi e di ogni forma di inquinamento che prevede ben 12 diverse aree di intervento, dal riciclaggio degli oli idraulici usati per azionare i macchinari ai sistemi di filtraggio elettrostatici fino alla riduzione della pressione dei compressori e all'eliminazione di ogni possibile dispersione.
I progressi nella gestione energetica hanno fatto risparmiare nel 2020 oltre 2.000 MWh di energia termica e quasi 1.500 MWh di elettricità, ottenuti anche isolando i circuiti inutilizzati e attuando un piano di regolazione intelligente della temperatura.
L'elemento più importante è tuttavia stato l'acquisizione di energia prodotta da fonti green, come fotovoltaico e idroelettrico, che copre ormai il 90% del fabbisogno completo del sito. Tutto questo ha abbattuto le emissioni di CO2 da 45.000 ad appena 3.000 tonnellate l'anno, compensate finanziando attività e iniziative ambientali certificate. Un modello che Skoda sta replicando a Mlada Boleslav e Kvasiny.
A questo si aggiunge un elevato livello di automazione: intere fasi produttive sono gestite interamente da robot così come il trasporto di pezzi e trasmissioni complete, che si muovono su carrelli trainati da motrici a guida autonoma su percorsi prestabiliti.
Come negli altri stabilimenti, anche qui è stato adottato un programma di riciclaggio totale dei rifiuti di produzione, dai materiali di scarto delle lavorazioni agli imballaggi, utilizzando quelli non riciclabili per produrre energia termica. In più, il metano è stato sostituito da biogas prodotto da uno specifico impianto.
Un albero per ogni auto
Tornando alle misure di compensazione, le prime iniziative il costruttore ceco ha adottate in casa, promuovendo la riforestazione nei comprensori degli stessi stabilimenti.
L'impegno a piantare un albero per ogni nuovo veicolo venduto ha già contribuito a incrementare le aree verdi della Repubblica Ceca di oltre un milione nel solo 2020, di cui 1.400 si trovano intorno alle tre fabbriche insieme a 27.000 metri quadri di arbusti e siepi che favoriscono il proliferare di fauna e insetti.
Altri progetti importanti sono quelli avviati in Paesi come l'India, dove la Casa ha altre importanti basi produttive e modelli specifici. Qui, Skoda sta promuovendo allo stesso modo programmi di riforestazione e creazione di parchi solari che producano energia pulita, con l'obiettivo di rendere neutro il bilancio di carbonio della sua intera attività globale entro il 2030.
La scheda di Vrchlabi
Inaugurazione | 1908, di Skoda dal 1946 |
Proprietà | Volkswagen AG |
Collocazione | Vrchlabi, comune e regione di Hradec Kralove, Rep. Ceca |
Superficie complessiva | n.d. |
Dipendenti impiegati | Oltre 800 |
Capacità produttiva | fino a 2.300 trasmissioni al giorno |
Altre attività | - |
Principali modelli prodotti | Cambi DSG DQ 200 |
Modelli storici più importanti prodotti | Favorit, Felicia, Fabia, Octavia, Superb, Roomster |
Modelli di prossima produzione | - |