Ho visto il Manifesto di Dacia. Detta cosi, ci si attende un programma, un pdf, un qualcosa di scritto. Mai mi sarei aspettato che fosse il nome di un concept. E che concept: senza portiere e vetri, con pneumatici airless e pronto per avventurarsi tra boschi e terreni battuti.

In effetti, si tratta proprio del...manifesto della casa rumena, un laboratorio di idee con innovazioni che dovranno essere declinate sulle future Dacia di serie. E chissà, magari questa sorta di buggy, un giorno potrà prender vita.

All'aria aperta

Quel barlume di speranza, quella luce in fondo al capitolo, altri non è che un sogno di chi ha visto questo mezzo. Partiamo infatti dalla realtà odierna: questo concept Manifesto non annuncia alcun futuro modello, ma le parole del responsabile prodotto con un "chissà, magari in futuro", lasciano socchiusa la porta.

Anche perché, guardate video e foto a supporto: non ci sono porte, finestrini, parabrezza. La volontà è conclamata: rimanere immersi nella natura, all'aria aperta. E non a caso molti elementi sono pensati appositamente per l'avventura.

Dacia Manifesto, l'evento a Parigi

Tra fari, sugheri e sacchi a pelo

Partiamo dal faro. Unico, a led, e estraibile. In questo modo, una volta fermi, si può utilizzare come torcia per qualsivoglia esplorazione. Subito sotto, nella zona anteriore, fa capolino una corda con funzione di traino, mentre sopra ecco presenziare due incavi, due spazi dove poter far alloggiare piccoli oggetti o - perché no - anche un cavo di ricarica.

Dacia Manifesto, l'evento a Parigi
Dacia Manifesto, l'evento a Parigi

Proseguiamo con i sedili, con sedili waterproof certo, ma anche con un rivestimento che consente loro di diventare dei sacchi a pelo, cosi da dormire sotto le stelle. Il volante poi è realizzato con un rivestimento in sughero, elemento che si ritrova anche sulla plancia. Il motivo è presto detto: qualora vi imbattiate in una zona dove non prende GPS o l'iphone, potete sempre utilizzare la cara vecchia cartina, mantenendola ben salda con una puntina.

Dacia Manifesto, l'evento a Parigi

La tecnologia fa capolino però con lo smartphone che viene utilizzato come elemento cardine di infotainment (Fattore questo già presente sulle prossime Dacia...e non solo), ma anche con l'idea di un monitor dietro il volante davvero avveniristico con la forma di un piccolo parallelepipedo.

Sopra la propria testa, ecco un tetto modulabile con tutti piccoli fori a supporto per agganciare dei...moduli, ma anche cinghie per fissare dei bagagli.

Al posteriore invece, ecco un doppio modulo con una batteria (estraibile) che permette di offrire elettricità a qualsivoglia oggetto che ne necessiti tramite una semplice presa Schuko.

Manifesto Dacia

La visione è quella di un veicolo che vuole ridurre al minimo l'impronta ambientale. Il Manifesto è imfatti deve essere compatto - è lungo appena 3 metri - e soprattutto leggero. Non è stato valutato, a tal proposito, la propulsione che potrebbe idealmente equipaggiare questo veicolo, ma notando la scocca inferiore e l'impossibilità di far alloggiare un motore endotermico, la sensazione che possa trattarsi di un mezzo pensato per essere elettrico, è forte.

Fotogallery: La presentazione della Dacia Manifesto