Siamo nei primi mesi del 2002, a sorpresa il produttore americano Dodge presenta un prototipo di pick-up dal design piuttosto futurista; l'obiettivo è rendere omaggio ai classici mezzi degli Anni '30 e '40.
Si chiama Dodge M80 Concept ed è caratterizzato da una grande griglia anteriore in acciaio inossidabile satinato, con lamelle a forma di croce, da fari e indicatori di direzione integrati nella mascherina dalla forma tonda e da enormi cerchi in lega da 20 pollici cromati.
Esterni promettenti
Il design appare come un mix di linee tondeggianti e rette, accompagnate da alcune soluzioni stilistiche che negli anni seguenti avrebbero trovato posto sui nuovi RAM.
Sia all'anteriore che al posteriore, i paraurti e i giganteschi passaruota sono realizzati in materiale plastico di colore scuro, che da un tocco di robustezza generale e un aspetto piuttosto fuoristradista.
Anche il cassone di carico posteriore, lungo 1,52 metri, è ricoperto con lo stesso materiale e incorpora degli speciali ganci di fissaggio compatibili con vari accessori Mopar, sia portabici che supporti per tavole da surf o sci. Sul portellone posteriore, infine, trovano posto i loghi Dodge e 4x4 in rilievo.



Interni semplici
L'abitacolo, caratterizzato da numerosi dettagli gialli, appare con un design piuttosto semplice, ma resistente, con molti rivestimenti in plastica, metallo o neoprene impermeabile. I sedili, ad esempio, possono essere rimossi per essere usati altrove, mentre la rientranza nella consolle centrale, in realtà, è un frigorifero portatile.


Sotto il cofano di questo prototipo, trova posto un V6 "Magnum" da 3,7 litri, con una potenza di 218 CV e una coppia massima di 319 Nm, abbinato a un cambio manuale a cinque marce.
Se lo stile vi sembra simile anche a qualche Dodge vista in Europa in passato, è perché l'M80 Concept è il veicolo che ispirò negli anni seguenti la Dodge Nitro.