Tanto tuonò che piovve. Alla fine sarà davvero sciopero dei benzinai in autostrada, come promesso a metà ottobre dalle organizzazioni dei gestori carburanti Faib, Fegica e Anisa. Orari e date da ricordare, per chi viaggerà in auto quei giorni, sono le 22 di martedì 13 e venerdì 16 dicembre, per un totale di 72 ore. Ma cosa sta succedendo?
Missione fallita
Le tre sigle avevano preannunciato lo stato di agitazione già un mese e mezzo fa, quando ha cominciato a circolare la bozza del decreto interministeriale che dovrà ristrutturare le Aree di servizio (Ads) autostradali.
Si tratta del testo che ha l’obiettivo di chiudere, anche attraverso un blocco del rinnovo delle concessioni, almeno un terzo delle stazioni di benzina e diesel presenti ora lungo la grande viabilità, indennizzando lavoratori e gestori in modo “equo”. In pratica, ristrutturare la rete per renderla più snella ed economicamente sostenibile. Ma la missione sarebbe del tutto fallita, nonostante gli appelli lanciati sia al precedente che all’attuale Governo.

“Stato di assoluto degrado”
“Tutto lascia intendere – scrivono le organizzazioni – che la bozza di decreto interministeriale che viene fatta circolare dagli ultimi giorni della scorsa legislatura abbia l’obiettivo di preservare un sistema ormai incancrenito che ha consentito, consente e, a queste condizioni, continuerà a consentire prima di tutto alle società concessionarie di godere di ingenti rendite di posizione, lucrate sul bene pubblico”.
“Ogni cittadino di questo Paese – continuano – ha conosciuto a proprie spese lo stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le Aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi”.
Confermata quindi la protesta dei benzinai, già comunicata alla Commissione per lo sciopero nei pubblici servizi, a cui è stata richiesta “l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione delle vertenze collettive di interesse nazionale, così come da normativa vigente”.