"Mi rendo conto che con la mia 8C o la mia F40 appena cinque anni fa andavo in giro per un paesino e mi sentivo un figo. Oggi faccio la figura di chi non pensa all'ambiente. Di chi vuole fare solo rumore. Quindi per la macchina nuova boh, magari l'elettrico ha senso".
Non conosciamo il nome di chi ha pronunciato questa frase. Sappiamo solo che è uno dei 33 acquirenti della nuova Alfa Romeo 33 Stradale, ancora indeciso se ordinarla in versione termica o elettrica. E pare che non sia il solo.
Da zero a trenta (e non è finita qui)
E se un qualsiasi appassionato potrebbe non avere dubbi - una supercar elettrica è ancora difficile da digerire, specialmente se battezzata con un nome storico - un collezionista qualche domanda in più se la può fare. E se la fa. Per motivi di immagine e di valore nel tempo.

Alfa Romeo 33 Stradale, vista laterale
Tanto che a settembre 2022, quando gli uomini di Alfa iniziarono ad avvicinare potenziali clienti in occasione del Gran Premio di Monza, praticamente nessuno aveva spuntato la voce "BEV" sul contratto. Benzina, solo benzina, fortissimamente benzina. Le cose però cambiano e anche granitiche convinzioni possono avere delle crepe. E il gusto di un V6 con accento italiano (modenese per la precisione) può lasciare spazio al silenzio. Accompagnato da 750 CV. Tanti saranno quelli sprigionati dal powertrain elettrico della nuova Alfa Romeo 33 Stradale.

Alfa Romeo 33 Stradale, le luci posteriori
Così ora gli ordini per la supercar a batterie sono arrivati al 30% del totale. E potrebbero crescere ancora. I clienti pronti a mettersela nel box hanno ancora tempo per cambiare la configurazione meccanica. Anche perché le consegne inizieranno il 17 dicembre 2024. Più di un anno per vedere la prima Alfa Romeo 33 Stradale fatta e finita. Rigorosamente a mano.
Come una volta
Se infatti siamo ormai abituati a linee produttive infarcite di robot la supercar del Biscione ripercorre le orme dell'antenata non solo nello spirito. Anche il "come" viene fatta è un omaggio al passato. Tutto viene fatto a mano grazie alla collaborazione di Touring Superleggera - carrozzeria scelta da Alfa per l'assemblaggio della 33 Stradale - con una produzione stimata di 2-3 auto al mese.

Alfa Romeo 33 Stradale, le luci anteriori

Alfa Romeo 33 Stradale, il frontale
A cambiare è il focus sulla qualità. Perché la nuova supercar del Biscione non deve "solo" andare forte (333 km/h) ma rispettare standard di altissimo livello. Le auto artigianali di un tempo non sempre brillavano in termini di assemblaggio e materiali, ora tutto deve essere perfetto. Una dichiarazione di intenti per il futuro della Casa.
Ponte tra passato e futuro
"I clienti hanno capito perché l'abbiamo fatta anche elettrica" ha detto Jean-Philippe Imparato, ad Alfa Romeo, durante la presentazione della 33 Stradale. Un'auto simbolo della trasformazione del Biscione, sia per quanto riguarda la filosofia sia dal punto di vista del design.

Jean-Philippe Imparato e l'Alfa Romeo 33 Stradale

Alejandro Mesonero-Romanos e l'Alfa Romeo 33 Stradale
La nuova supercar anticipa ciò che ritroveremo sulle auto del futuro. Dal trilobo al cofano, passando per altri elementi, le prossime Alfa riprenderanno parte delle soluzioni stilistiche viste sulla few-off. Ciò che più conta, come sottolineato sia da Imparato sia da Alejandro Mesonero-Romanos - a capo del design del Biscione - sarà il feeling generale.
Quello che unisce eleganza e sportività, sia all'esterno sia all'interno, dove si trova una semplicità generale per quanto riguarda l'arredamento. "C'è stata una difficoltà generale nel semplificarli" ha detto Mesonero-Romanos "Le auto sono sempre più complicate dentro e fuori, ma i clienti della 33 Stradale vogliono il piacere di guida prima di tutto".

Alfa Romeo 33 Stradale, gli interni
Un trait d'union comune a tutti i modelli del futuro a partire dal piccolo SUV in arrivo nel 2024, imparentato con Jeep Avenger e Fiat 600 e disponibile sia in versione benzina sia elettrica. A lei spetterà il vero compito di portare il Biscione nel mondo a batteria. Perché la 33 Stradale non vuole passare alla storia per essere la prima Alfa emissioni zero. Il suo compito è un altro.

Alfa Romeo 33 Stradale 2023, lo scudetto anteriore

Alfa Romeo 33 Stradale 2023, il posteriore
Poi sarà il turno delle nuove Stelvio (2025) e Giulia (2026), le prime a utilizzare una piattaforma "electric first", seguite dal SUV di grandi dimensioni (2027) e dalla nuova Tonale (2028).
Un nuovo rilancio ritmato da un modello all'anno (quando molti altri hanno in canna numerose novità tra gennaio e dicembre), affascinante ma sfidante con i sempre agguerriti brand tedeschi già in "pista" con l'elettrico unito a software moderni e infotainment costantemente connessi a dare un'anima tecnologica - e pronta a ricevere costanti aggiornamenti - ai propri modelli.

Il nostro render del SUV piccolo Alfa Romeo
Dichiarazione di intenti
Se la nuova Alfa Romeo 33 Stradale quindi è un oggetto per pochi (pochissimi) non per questo la sua importanza all'interno della storia della Casa è marginale. E come sanno bene gli appassionati di supereroi "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Celebre frase che accompagna la nascita di Spiderman e come l'arrampicamuri Marvel anche la supercar italiana è pronta a tessere intricate ragnatele, per dare forma al futuro Alfa.

Alfa Romeo 33 Stradale 2023, la vista dall'alto
Dove non ci sarà spazio per nuove versioni della 33 Stradale. Nessuna cabrio, roadster, spider o altro. "È una questione di onestà verso i clienti" ha commentato Imparato. "Abbiamo promesso 33 unità e non ne faremo una di più". Anche se una versione da pista potrebbe arrivare in futuro. Ma questa è un'altra storia.