I numeri sono sempre alti, ma la buona notizia è che i prezzi dei carburanti continuano a diminuire e rimanere sotto la soglia dei 2 euro al litro (€/l). Anche i dati di oggi dicono infatti che, tra self-service e servito, benzina e diesel viaggiano ancora nella fascia degli 1,8-1,9 €/l.

Restano invece stabili le quotazioni internazionali del petrolio (da cui dipendono, a cascata, i costi dei rifornimenti all’auto), con piccoli aumenti dell’1% dovuti alle nuove previsioni dell’Opec+, che rivedono al rialzo le stime sulla crescita della domanda nel 2023 e confermano quanto di buono messo nero su bianco per il 2024.

Il Brent – benchmark di riferimento in Europa – viaggia attualmente sopra gli 82 dollari al barile ($/b), mentre il Wti – benchmark di riferimento in America – si aggira sui 78 $/b.

  • Brent: 82 $/b
  • Wti: 78 $/bA

Addio cartello? Nì

Intanto, tiene banco il caso “cartello coi prezzi medi”. Ci riferiamo alle medie regionali (in città e fuori) e nazionali (in autostrada) di benzina e diesel da esporre nelle stazioni di rifornimento, con l’obiettivo dichiarato dal Governo di combattere la speculazione e garantire più trasparenza lungo la filiera.

Foto - Prezzi carburanti in aumento in autostrada

I prezzi dei carburanti in una stazione di servizio autostradale

Dopo l’annullamento della previsione da parte del Tar laziale, le associazioni Fegica, Figisc e Anisa fanno sapere che i benzinai devono ora “mantenere il cartello stesso (che in realtà è stato installato dal titolare dell’impianto e, pertanto, non potrebbe essere rimosso a libera scelta del gestore stesso)”, ma “tale cartello deve essere privo di qualsiasi cifra, cioè vuoto”.

Questo perché il tribunale “ha annullato il decreto ministeriale” che “prevedeva un aggiornamento quotidiano e la decorrenza di tale obbligo dal 1° agosto 2023”, ma non ha toccato “la legge che ha istituito il cartello del prezzo medio”.

“Rimangono in vigore tutte le altre norme in materia di comunicazione dei prezzi all’Osservatorio del Mimit e di esposizione di tutti gli altri cartelli sulle modalità di vendita e sui prodotti speciali”.

I prezzi alla pompa

Vediamo quindi i prezzi dei carburanti in Italia pubblicati oggi da Quotidiano Energia (Qe) ed elaborati sulla base delle comunicazioni dei singoli gestori all’Osservatorio del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).

Man refuelling car at petrol station

Un uomo fa rifornimento di diesel

Il prezzo medio nazionale in modalità self della benzina si attesta a 1,832 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,823 e 1,847 euro/litro (media no logo a 1,833 euro/litro). Quanto al prezzo del diesel, sempre in modalità self, la media è pari a 1,817 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 1,809 e 1,832 euro/litro (no logo a 1,820 euro/litro).

Venendo al servito, il prezzo della benzina in media è di 1,976 euro/litro, con le compagnie che oscillano tra 1,910 e 2,034 euro/litro (no logo 1,889). La media del diesel è arrivata invece a 1,961 euro/litro, con i singoli player tra 1,902 e 2,013 euro/litro (no logo 1,874).

Il Gpl si muove infine tra 0,726 e 0,750 euro/litro (no logo 0,714), mentre il prezzo del metano si posiziona in media tra 1,434 e 1,560 euro/kg (no logo 1,454).

Prezzi benzina e diesel (14 novembre 2023)

Tipo rifornimento Benzina (€/litro) Diesel (€/litro)
Self service 1,832 1,817
Servito 1,976 1,961