La curiosità attorno alla neonata Dacia Lodgy è molta e deriva dalla voglia di conoscere meglio la prima multispazio low cost a 7 posti, venduta a un prezzo base di 9.900 euro. La versione che abbiamo provato è in realtà la top di gamma, ovvero la Laureate con motore 1.5 dCi da 110 CV, che in allestimento 5 posti ha un prezzo base di 14.850 euro. L’imponente vettura rumena, prodotta nello stabilimento di Tangeri, in Marocco, sembra avere tutte le carte in regola per piacere alle famiglie numerose e a chi vuole disporre del maggior spazio possibile al prezzo più conveniente, settore in cui la Dacia Lodgy 1.5 dCi 110cv Laureate ha poche rivali. Fra queste si possono citare la Chevrolet Orlando, la Renault Scenic e la Ford C-Max 7, tutte contraddistinte però da prezzi più elevati.
ALTA E LUNGA
La prima impressione che si ha osservando la Dacia Lodgy è quella di una vettura nettamente alta e lunga, una multispazio davvero “abbondante”. In realtà le sue misure sono nella media del segmento, ovvero 4.498 x1.751x1.680 mm; quello che contribuisce a dare l’effetto gigante è probabilmente la linea di cintura bassa che lascia spazio ad una grande superficie vetrata, soprattutto per le prime due file di sedili. Pur se non particolarmente grintoso, il design risulta tutto sommato piacevole e ben al di sopra della Logan MCV, grazie al nuovo frontale con ampia calandra, ai gruppi ottici in posizione rialzata e al portellone di coda dalla grande apertura verticale. La nostra Dacia Lodgy 1.5 dCi 110cv Laureate sfoggia poi i cerchi in lega da 16” (inclusi nel Pack Prestige opzionale) e la vernice metallizzata Beige Cenere che aggiungono un tocco raffinato al tutto. Curioso è notare come una finezza tecnica quale gli smorzatori pneumatici per il cofano motore si associ invece ad un allineamento imperfetto di quest’ultimo con i parafanghi anteriori.
PIU’ ACCOGLIENTE DI COSI’...
Salire a bordo della Dacia Lodgy significa entrare in un mondo a parte, un ambiente luminoso, un posto di guida rialzato che lascia tanto spazio libero in altezza da sfidare alcuni furgoni. L’enorme capienza per i passeggeri e per i bagagli è la dote principale della Lodgy, in grado di “ingoiare” con facilità una famiglia di 5 persone e bagagli per alcune settimane di ferie. Ad una simile spaziosità a prezzi da saldo si accompagna una qualità dei materiali senza difetti evidenti, un trionfo di plastiche semplici ma discretamente assemblate e soluzioni costruttive improntate alla funzionalità. Ne sono un esempio le maniglie fustellate nella copertura floscia del vano bagagli, la leva di sgancio degli schienali posteriori e l’essenziale serratura a cilindretto del bagagliaio. Il volante rivestito in pelle (opzionale) offre una bella sensazione tattile, la plancia ha l’utile scomparto portaoggetti superiore (dall’apertura un po’ brusca) e i sedili risultano comodi anche dopo molti chilometri di viaggio. La vettura che abbiamo in prova è dotata anche del navigatore multimediale Media Nav marchiato LG, un accessorio davvero utile con il suo pannello touch screen. Peccato che nel corso della nostra prova non abbiamo trovato il modo di regolare l’orologio del sistema.
E’ POLIVALENTE E CONSUMA POCO: 4,8 L/100 KM
La Dacia Lodgy 1.5 dCi 110cv Laureate la si apprezza se possibile ancor di più guidandola per alcuni giorni, quando ci si rende conto di avere a disposizione un mezzo così polivalente da sostituire una bella quantità di altre auto, dall’utilitaria alla station wagon, passando per la SUV compatta e la furgonetta. La Dacia risulta abbastanza agile in città e sui lunghi percorsi si rivela un’ottima viaggiatrice, accogliente, luminosa e più spaziosa delle grandi station wagon. Qualche fruscio aerodinamico è udibile solo a livello del parabrezza e degli specchietti, mentre il buon assorbimento delle sospensioni garantisce un discreto comfort in tutto l’abitacolo. Il rollio è contenuto, anche nei tratti con più curve, ma l’impostazione turistica sconsiglia di avventurarsi in una guida più sportiva. Lo sterzo è sufficientemente preciso per una guida senza problemi anche a velocità autostradali; se fosse disponibile anche il regolatore di velocità, i lunghi trasferimenti sulla Lodgy sarebbero ancora più godibili. Il noto 4 cilindri turbodiesel di Renault è ottimo, sempre potente, corposo, pronto a riprendere giri e ben accoppiato al cambio manuale a 6 marce. Il consumo medio di 6,8 l/100 km nel traffico cittadino si è invece ridotto ad un ottimo dato di 4,8 l/100 km durante la nostra prova extraurbana e autostradale di oltre 1.000 km. Il climatizzatore manuale è sufficientemente potente ed efficace nel rinfrescare il grande abitacolo, ma occorre prestare attenzione al basso volume del cicalino del sistema di ausilio al parcheggio posteriore, che rischia di essere sovrastato dal rumore della ventola alla seconda o terza velocità. Il vano posteriore è molto ampio e può accogliere praticamente ogni tipo di bagaglio, lasciando la possibilità di ribaltare la seconda fila di sedili solo per i carichi eccezionali. Nel corso del nostro test gli unici problemi rilevati sono stati la parziale rottura del pulsante dell’ESC, che è “rientrato” nella plancia, e quella del pomello di regolazione dell’altezza fari, che si è sfilato dal suo perno.
PREZZO RASOTERRA
La Dacia Lodgy 1.5 dCi 110cv Laureate ha un prezzo base di 14.850 euro, cifra che sulla vettura da noi provata è incrementata dai 500 euro del Pack Prestige (ruote in lega da 16" e assistenza al parcheggio posteriore), i 390 euro della vernice metallizzata, i 300 euro dell’ESP, gli 80 euro del volante in pelle e i 450 euro del Media Nav. Il totale arriva così a 16.570 euro, che salirebbe a 17.070 euro nel caso della 7 posti. Si tratta di un prezzo decisamente concorrenziale se paragonato ai 22.800 euro della Chevrolet Orlando 2.0D 130cv LT, ai 23.000 euro della Ford C-Max 7 1.6 TdCi 115 CV DPF Plus e ai 24.000 euro della Renault Scenic 1.5 dCi 110CV Wave. Volendo completare ulteriormente l’equipaggiamento della nostra Lodgy si potrebbero anche aggiungere gli alzacristalli elettrici posteriori (110 euro) e la ruota di scorta in acciaio al posto del kit di gonfiaggio (70 euro).
[Foto: Giovanni Pagani]