La nascita di un nuovo marchio automobilistico viene spesso accompagnato dallo scetticismo di chi dubita che ce la possa fare a ritagliarsi una fetta di mercato. Questa volta però all'annuncio di Citroen di voler rilanciare DS come marchio indipendente sono seguite grandi aspettative e curiosità per l'importante storia che il marchio francese porta con sé. Il restyling della DS 5 è stata l'occasione per Citroen di ufficializzare questa separazione e noi abbiamo l'abbiamo messa alla prova nel nostro #perchecomprarla.
Pregi e difetti?
Il frontale è stato oggetto dei principali cambiamenti con l'eliminazione del Double Chevron e il nuovo disegno di fari e calandra. A guardarla bene somiglia ad un missile (o un proiettile, fate voi): appuntita e filante davanti e compatta e regolare dietro, con il piccolo lunotto e gli scarichi inglobati al paraurti per una linea pulita e massiccia al tempo stesso. L'abitacolo da una bella sensazione di qualità ed è ben costruito, perciò non ci sono fastidiosi rumori e scricchiolii. La pelle dei sedili, con un disegno che sembra intrecciato, è di buona qualità così come i rivestimenti della plancia e delle portiere. Peccato invece per la mancanza di spazi per gli oggetti quotidiani, anche solo che per il telefono che deve stare un po' sacrificato nel ripiano superiore del bracciolo, mentre in quello inferiore ci può stare tranquillamente una bottiglia grande d'acqua. Su strada la DS 5 si comporta bene sia in città, dove assorbe le buche senza scomporsi e senza troppa rigidità, che in qualche strada più tortuosa dove lo sterzo di impostazione sportiva aiuta negli inserimenti di curva e le sospensioni reagiscono bene. Utile è anche la trazione integrale permanente garantita dal motore termico 2.0 diesel da 163 CV all'anteriore da quello elettrico da 37 al posteriore. Comunque, nonostante non disdegni le curve, la DS5 si è rivelata una grande viaggiatrice che fa percorrere tanti Km senza difficoltà. Chi siede dietro però, specialmente se è alto, soffre la mancanza di spazio per la testa mentre per le ginocchia ce n'è in abbondanza.
Qual é la versione migliore?
La soluzione giusta è la motorizzazione Diesel 1.6 BlueHDi da 180 CV in allestimento So Chic o Business a seconda delle diverse esigenze. Si risparmiano più di 5.000 euro rispetto alle equivalenti ibride senza perdere in prestazioni e poche differenze nei consumi. E' un'auto con un'impostazione ed un'estetica uniche e con senza una vera rivale; se vi piace farvi notare e distinguere dalla massa questa potrebbe essere una scelta ideale.