Quando è arrivata la prima generazione, nel 2009, la categoria dei SUV compatti era agli albori e non c’erano tanti modelli come oggi. La Dacia Duster ha potuto affermarsi così grazie al prezzo contenuto, al look riuscito e alle dimensioni giuste (era lunga 4,32 metri). Tutto ciò oggi non basta più: le concorrenti sono agguerrite, numerose e hanno tante caratteristiche su cui “giocare”. Il costruttore rumeno ha dovuto quindi rivedere la sua vettura più rappresentativa e migliorarla, nel tentativo di bissare il successo della prima generazione. E’ ancora presto per dire se ci riuscirà, visto che la seconda è in vendita da poche settimane, ma il nuovo modello sembra avere le carte giuste per non tradire la buona reputazione della sua “antenata”.

Pregi e difetti

Più lunga di 3 cm, la nuova Duster rappresenta l’evoluzione di quella in vendita dal 2009: ha passaruota bombati, protezioni sulla carrozzeria e vetri generosi. Guardandola però si ricava un’impressione di maggior cura e qualità, grazie a dettagli rinnovati come le luci diurne a led (non appaiono economiche come prima) ed ai fanali posteriori: il motivo creato dalla luce ricorda il quadrante di un cronografo. La Duster però “scivola” su alcuni particolari interni: il baule non ha un pozzetto in cui riporre la mensola, non c’è la botola per gli sci e mancano pure i ganci per le buste della spesa. La soglia d’accesso del baule è all’altezza da giusta, ma sulla versione 4x4 la capacità (inferiore a modelli concorrenti) non è generosa come sulla 4x2.

Quanto costa

L’impressione di maggior qualità si ritrova all’interno, dove il mobiletto centrale appare meglio rifinito e più “studiato” che sulla vecchia generazione: lo schermo del sistema multimediale si trova più in alto rispetto a prima e ciò evita che il pilota si distragga abbassando lo sguardo. Anche il rumore di chiusura delle portiere fa capire di non trovarsi più a bordo di un’auto economica. La Dacia Duster parte da circa 12.000 euro, ma per averla a questa cifra bisogna accontentarsi di un equipaggiamento scarno: compreso nel prezzo non c’è nemmeno il climatizzatore manuale. Per avere una dotazione ricca bisogna scegliere l’allestimento di terzo livello, chiamato Comfort, che aggiunge i cerchi da 16”, il clima manuale, il regolatore di velocità, i sensori di parcheggio e lo schermo nella plancia.