Al Salone di Ginevra 2014 BMW presentava una pietra miliare della propria storia, ovvero la sua prima auto a trazione anteriore che portava anche al debutto la nuova piattaforma modulare sviluppata per tutte le auto a motore trasversale del gruppo, Mini incluse. Ora la monovolume tedesca si aggiorna con un restyling che non ne snatura le caratteristiche di base ma la avvicina maggiormente al mondo della Casa bavarese, soprattutto in termini di sportività. Ovviamente gli aggiornamenti riguardano anche una serie di equipaggiamenti che si sono evoluti negli ultimi anni, a partire dall'infotainment.
Com'è
Le dimensioni esterne non sono cresciute e sono quelle tipiche del segmento C: 4,35 metri di lunghezza, 1,55 m di altezza, 1,80 m di larghezza e per 2,67 metri di passo. Dal punto di vista stilistico non ci sono particolari rivoluzioni, gli stilemi rimangono quelli della produzione bavarese. Ma sebbene la Active Tourer sia un prodotto rivolto perlopiù a coppie di circa 50/60 anni amanti delle attività outdoor, gli aspetti legati al dinamismo sono stati tenuti maggiormente in considerazione, come dimostrano i nuovi paraurti più aggressivi, la griglia anteriore di maggiori dimensioni e il doppio scarico posteriore sui motori 4 cilindri. La versatilità d'uso e lo spazio a bordo rimangono comunque al primo posto: il bagagliaio ha una capacità minima di 468 litri, che diventano 1.510 abbattendo gli schienali posteriori (schema 40/20/40), a loro volta regolabili in inclinazione e scorrevoli. Inoltre, il piano di carico del baule si può ripiegare e regolare a diverse altezze, mentre il portellone può essere dotato di apertura e chiusura automatiche. All'interno le modifiche sono minime, ma il nuovo sistema di infotainment è finalmente touch, ha una risoluzione migliore e dispone di nuove funzionalità connesse tra cui Android Auto, Apple CarPlay e Office 365.
Come va
Se parliamo di dinamica di guida c'è poco da fare, il riferimento nel segmento delle monovolume di segmento C era e rimane lei. Del resto la scheda tecnica non mente: quando a una scocca con le giuste rigidità si uniscono un avantreno McPherson e un retrotreno multilink le premesse sono già buone. Aggiungiamo poi un servosterzo elettromeccanico ben tarato e il gioco è fatto. Ma ancor prima di mettere in moto si capisce che sulla Active Tourer la guida è sempre in primo piano: la posizione di guida è ottima, non troppo alta né seduta e con regolazioni millimetriche. Lo sterzo, poi, è consistente e preciso come ci si aspetta da una BMW anche se non ha il feeling puro delle trazioni posteriori. L'assetto è votato al comfort e sa assorbire bene le asperità, anche se il rollio non è mai eccessivo. Se esagerate troverete un rassicurante sottosterzo facilmente correggibile ma questa Serie 2 non è pensata certo per fare le corse. Molto sensibili anche le tre modalità di utilizzo, Eco Pro, Comfort e Sport che cambiano realmente il carattere dell'auto. Se non si ha fretta la più soddisfacente è certamente la prima. Ma la novità tecnica più succulenta della nuova Active Tourer è il cambio 7 rapporti doppia frizione abbinato ai due benzina più potenti (optional su 218i, di serie su 220i) e al diesel meno potente, cioè il 116d dove è optional. Lo ho provato sulla 218i, spinta dal 1.5 3 cilindri turbo da 140 CV, riscontrando un funzionamento impeccabile e prestazioni di buon livello.
Curiosità
Della BMW Serie 2 Active Tourer esiste anche una versione ibrida plug-in che abbiamo provato in passato. Ha quattro ruote motrici, con la batteria e il motore elettrico spostati al retrotreno che configurano una trazione integrale on demand. Il powertrain unisce i 220 Nm del 1.5 3 cilindri turbobenzina con i 165 Nm del motore elettrico. Il risultato è uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e una velocità massima di 224 km/h, con un'autonomia in full electric di 45 km e un consumo medio di 2,5 L/100 km.
Prezzi
Il listino della BMW Serie 2 Active Tourer è piuttosto articolato. Le versioni benzina partono dai 26.400 euro della 216i per arrivare ai 39.800 euro della 220i automatica in allestimento Luxury. Allo stesso modo le motorizzazioni diesel iniziano dai 29.000 euro della 216d (la 214d non è più disponibile) e finiscono con i 45.750 euro della 220d XDrive automatica. La versione ibrida plug-in, invece, ha una forbice di prezzi compresa tra i 38.250 e i 44.050 euro.