E’ un’abitudine considerare i fuoristrada come le auto per andare ovunque. Questo è vero, ma anche un’utilitaria elettrica può “temere” ben poche barriere: non si ferma infatti davanti a ztl, centri storici o blocchi del traffico, e non le fanno paura nemmeno brevi gite fuori porta o corti viaggi in autostrada.
A guidare la schiera di piccole a elettroni c’è la smart EQ fortwo, lunga solo 2,70 metri e con il plus dello schema meccanico “tutto dietro” (motore e trazione sono sull’asse posteriore), che aiuta ad effettuare inversione di marcia in pochissimo spazio: il raggio di sterzata è estremamente ridotto e ciò aiutare a fare manovra in un fazzoletto. Questo però non è l’unico punto a favore della EQ fortwo cabrio, come vediamo in questa prova del #Perchécomprarla.
Pregi e difetti
La lunghezza ridotta è il principale vantaggio della smart EQ fortwo cabrio, ma allo stesso tempo è il suo maggiore punto a sfavore: a bordo infatti non ci sta un passeggino, a meno di non ripiegare il sedile dell’unico passeggero.
Il baule infatti è di lunghezza contenuta, ma la sua capacità non delude, perché i 260 litri sono un dato in linea con la Volkswagen up!, citycar lunga 90 cm in più (dalla sua però la tedesca ha 4 posti).
L’agio a bordo non manca nemmeno per i più alti, ma non si può scrivere altrettanto per lo spazio riservato ai piccoli oggetti, valido soltanto ordinando il pacchetto Portaoggetti con la rete sul tunnel, il cassettino con serratura e una fascia elastica per bloccare gli oggetti al sedile. In generale la dotazione della EQ fortwo va integrata con optional da pagare a parte.
Dal 2020 le smart saranno solo elettriche
Quanto costa
Disponibile in cinque allestimenti, dal più economico youngster al più costoso Brabus Style (4.100 euro in più), la smart EQ fortwo ha prezzi da 23.670 euro e costa 27.018 euro scegliendo la versione EQ fortwo cabrio con il tetto in tela.
E’ pressoché obbligatorio il cavo di ricaricare per colonnine o wallbox ad alta potenza, grazie al quale è possibile sveltire i tempi per la ricarica delle batterie da 17,6 kWh (costa 850 euro): nel caso migliore, per “rabboccare” le pile dal 20% all’80% della capacità, vanno messi in conto 45 minuti di attesa, mentre dalla presa domestica servono circa 6 ore per la stessa ricarica.
Il motore da 82 CV consuma in media 15 kWh ogni 100 chilometri, perciò l’autonomia reale è nell’ordine dei 120 chilometri. E’ possibile farla cresce attivando la modalità di guida Eco, che riduce le prestazioni del motore e aumenta il recupero dell’energia nei rallentamenti.