E’ un’abitudine considerare i fuoristrada come le auto per andare ovunque. Questo è vero, ma anche un’utilitaria elettrica può “temere” ben poche barriere: non si ferma infatti davanti a ztl, centri storici o blocchi del traffico, e non le fanno paura nemmeno brevi gite fuori porta o corti viaggi in autostrada.

A guidare la schiera di piccole a elettroni c’è la smart EQ fortwo, lunga solo 2,70 metri e con il plus dello schema meccanico “tutto dietro” (motore e trazione sono sull’asse posteriore), che aiuta ad effettuare inversione di marcia in pochissimo spazio: il raggio di sterzata è estremamente ridotto e ciò aiutare a fare manovra in un fazzoletto. Questo però non è l’unico punto a favore della EQ fortwo cabrio, come vediamo in questa prova del #Perchécomprarla.

Pregi e difetti

La lunghezza ridotta è il principale vantaggio della smart EQ fortwo cabrio, ma allo stesso tempo è il suo maggiore punto a sfavore: a bordo infatti non ci sta un passeggino, a meno di non ripiegare il sedile dell’unico passeggero.

Il baule infatti è di lunghezza contenuta, ma la sua capacità non delude, perché i 260 litri sono un dato in linea con la Volkswagen up!, citycar lunga 90 cm in più (dalla sua però la tedesca ha 4 posti).

L’agio a bordo non manca nemmeno per i più alti, ma non si può scrivere altrettanto per lo spazio riservato ai piccoli oggetti, valido soltanto ordinando il pacchetto Portaoggetti con la rete sul tunnel, il cassettino con serratura e una fascia elastica per bloccare gli oggetti al sedile. In generale la dotazione della EQ fortwo va integrata con optional da pagare a parte.

Quanto costa

Disponibile in cinque allestimenti, dal più economico youngster al più costoso Brabus Style (4.100 euro in più), la smart EQ fortwo ha prezzi da 23.670 euro e costa 27.018 euro scegliendo la versione EQ fortwo cabrio con il tetto in tela.

E’ pressoché obbligatorio il cavo di ricaricare per colonnine o wallbox ad alta potenza, grazie al quale è possibile sveltire i tempi per la ricarica delle batterie da 17,6 kWh (costa 850 euro): nel caso migliore, per “rabboccare” le pile dal 20% all’80% della capacità, vanno messi in conto 45 minuti di attesa, mentre dalla presa domestica servono circa 6 ore per la stessa ricarica.

Il motore da 82 CV consuma in media 15 kWh ogni 100 chilometri, perciò l’autonomia reale è nell’ordine dei 120 chilometri. E’ possibile farla cresce attivando la modalità di guida Eco, che riduce le prestazioni del motore e aumenta il recupero dell’energia nei rallentamenti.

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