La seconda auto più venduta d’Europa si rinnova, e lo fa senza farlo notare troppo. A differenza delle generazioni precedenti, la Renault Clio V evolve il design della IV, ma non lo stravolge. E’ sotto la pelle che si concentrano le novità più importanti.
Dedicata, da sempre, ad un pubblico giovane che vive l’auto 365 giorni l’anno, sia nel quotidiano che per viaggi o hobby, la Clio diventa più pratica e spaziosa, senza tralasciare i molti aggiornamenti in termini di tecnologia, per mantenersi al passo con le rivali. Lo scopriamo in questo video confronto di Giuliano, una prova speciale fra quarta e quinta generazione di Clio.
Come cambia fuori
A differenza della 4a generazione, la compatta francese appare ora più larga e bassa, più “macchina” rispetto al passato, a tutto beneficio dell’abitabilità interna. I paraurti sono adesso specifici in base all’allestimento, che sia l’Intense classico, l’RS Line sportivo o l’initiale Paris più lussuoso.


Rinnovati anche i fari, dotati ora di tecnologia full LED con una nuova firma luminosa per le luci diurne. Perdono la palpebra superiore che prima inglobava la lampadina della freccia, diventata ora anch’essa a LED. Al posteriore i fari sono più grandi e perdono le cromature, il design della coda fa sembrare ora l"auto ben “piantata”.


Una curiosità è la perdita del piccolissimo terzo finestrino della 4a generazione, al cui posto ora è posizionata la maniglia di apertura della porta posteriore.
Come cambia dentro
Il vero cambiamento generazionale avviene dentro invece. Una sostanziosa iniezione di tecnologia porta, nella 5a generazione dell’utilitaria francese, il nuovo sistema di infotainment della casa, protagonista del cruscotto.


Ammodernato anche il volante, che si impugna meglio e diventa complice di un’ergonomia di guida che sembra quasi cucire l’auto addosso. Ergonomia data anche dallo schermo dell’infotainment rivolto, ora, verso il guidatore e dal quadro strumenti quasi completamente digitale.
L’abitabilità migliora nettamente e si guadagna anche molto spazio nel bagagliaio, che aumenta di volume da 300 a 396 litri, leader della categoria. Rispetto alla 4a generazione si perde il freno a mano classico a leva, in favore di un più moderno freno di stazionamento elettrico.
Nuovi anche portabicchieri e i cassetti portaoggetti, che diventano (entrambi) più capienti. Insomma la qualità costruttiva generale evolve, in questa nuova generazione, verso un livello superiore rispetto al passato.

Piacere di guida, prima e dopo
Se prima la Clio era un’auto comoda, soprattutto in città, con qualche limite nei tragitti autostradali, oggi la storia è completamente diversa. E’ infatti sotto la pelle che si concentra il maggiore salto generazionale.
Alla guida rimane il classico comfort, a cui i francesi ci hanno abituato nel corso degli anni, ma aumenta la stabilità alle alte velocità. Infatti, complice un’insonorizzazione più curata, in autostrada la Clio V va meglio rispetto al passato, con il nuovo tre cilindri da 100 CV che consuma meno e spinge di più rispetto al precedente da 75 CV. Anche il cambio risulta ora più preciso da manovrare.
Per saperne di più riguardo impressioni di guida e prezzi potete vedere il nostro Perchè Comprarla (qui quello della Clio di 5a generazione).

In definitiva…
… questa nuova Clio va bene. Cambiando il meno possibile fuori, dove piaceva già molto, e migliorando sostanzialmente dentro, evolve il concetto di utilitaria verso un’idea di auto a tutto tondo, adatta non solo alla città.
Saranno i tanti clienti, che da anni già convivono con la precedente generazione di Clio nel quotidiano, a decretare se anche questa volta la Casa francese ha trovato la “chiave di volta” per il successo.