Dopo un inizio nella parte alta del mercato, con SUV e berline tendenzialmente appartenenti al segmento premium ora, finalmente, il processo di elettrificazione del parco circolante comincia a diventare più democratico.
Con la seconda generazione della e-up!, infatti, Volkswagen presenta un modello non solo a misura di mobilità urbana, molto più efficiente e sfruttabile rispetto alla prima serie, ma anche economicamente accessibile. Questo grazie a una politica di posizionamento del prezzo attentamente studiata da parte del costruttore di Wolfsburg.
Fotogallery: Volkswagen e-up! 2019
Com'è fuori
A un'occhiata poca attenta, distinguere la e-up! dalla up! ad alimentazione tradizionale potrebbe non essere facile. In effetti, negli esterni sono molto pochi gli elementi che permettono di riconoscere la versione alla spina della piccola tedesca dalle altre a listino.

Tra questi troviamo i badge identificativi del modello sulle portiere anteriori e sul portellone posteriore, ai quali si sommano gli inserti blu sulla griglia anteriore e sul portellone. In più, come tutti i modelli elettrificati di Volkswagen, anche la e-up! è caratterizzata dalla presenza delle luci diurne a LED dalla tipica forma a “C”. Immutata anche la lunghezza rispetto alla variante benzina, che resta di 3,60 metri.
Com'è dentro
Negli interni le differenze con la versione a benzina sono ancora più sottili. A cambiare è sostanzialmente il quadro strumenti, che “perde” l'indicatore del livello di carburante, in favore di quello con lo stato di carica della batteria. Inoltre, è inedita anche la grafica di contachilometri e contagiri, con quest'ultimo dotato anche dell'indicatore della quantità di energia recuperata in decelerazione e frenata.

Immutate le doti di spazio. Dentro ci sono centimetri a sufficienza anche per quattro persone e il bagagliaio non risente della presenza di una batteria di maggiori dimensioni rispetto alla precedente serie. Si è passati da 18,7 kWh agli attuali 36,8 kWh, dei quali 32,3 kWh sono quelli effettivamente utilizzabili. Buoni i tempi di ricarica: se si utilizza una colonnina da 40 kW basta un'ora per raggiungere l'80% della ricarica. Tempo che sale a 5 ore e mezza utilizzando la wallbox da 7,2 kW.
Piacere di guida
La e-up! ferma l'ago della bilancia a 1.160 kg. Un peso relativamente contenuto per un'elettrica. Questo infatti, unito agli 83 CV disponibili in un range di giri compreso tra 2.800 e 12.000 giri e soprattutto alla coppia di 212 Nm già tutta a disposizione da 2.750 giri al minuto, permette all'elettrica più piccola di Volkswagen di scattare da un semaforo all'altro con una verve che, fino a 50 km/h riesce davvero a impressionare, allungando poi in maniera più progressiva fino a 100 km/h, che raggiunge in 11,9 secondi, mentre la velocità massima è di 130 km/h.

Ma ciò che colpisce è la “scioltezza” con la quale la e-up! affronta le curve. Grazie al peso contenuto e al baricentro basso garantito dal posizionamento del pacco batterie nella parte bassa del pianale, anche i cambi di direzione più improvvisi avvengono in maniera sicura e precisa.
Comfort
Come ogni elettrica che si rispetti, l'elemento che più colpisce una volta al volante della up! elettrica è la silenziosità. Per questo motivo Volkswagen ha messo a punto l'e-sound, un generatore che amplifica il suono del motore elettrico quando si viaggia a bassa velocità, fino a 50 km/h per la precisione, per permettere ai pedoni di percepire l'arrivo della vettura.

In generale, il comfort a bordo della e-up! è di buon livello. La taratura delle sospensioni, infatti, permette di passare su buche e dossi con assoluta tranquillità. Come dicevamo, lo spazio a bordo, viste le dimensioni esterne della vettura, è più che sufficiente, peccato solo che i vetri a compasso posteriori rendano la permanenza a bordo di chi viaggia dietro un po' claustrofobica.
Curiosità
La nuova generazione della e-up! promette un'autonomia di 260 km. Per assicurare tale percorrenza, la piccola elettrica tedesca mette a disposizione quattro livelli di recupero dell'energia oltre a quello previsto in modalità Normal.

Con la leva del cambio in posizione “D”, infatti, è possibile selezionare quattro livelli di recupero in rilascio, mentre spostandola in “B”, il motore elettrico raggiunge il massimo della sua capacità di recupero, arrivando quasi a fermare del tutto il veicolo.
Quanto costa
Le consegne dei primi esemplari cominceranno a febbraio 2020, ma già da ora sono aperti i preordini. Nel nostro Paese la Volkswagen e-up! è disponibile nel solo allestimento Style, il più ricco, ad un prezzo di listino è fissato a 23.350 euro, ora però in offerta lancio a 20.900 euro.

Se poi a questa cifra si sommano le scontistiche legate all'ecobonus e i vari incentivi regionali, in una regione come la Lombardia è possibile portarsi a casa la e-up! a un prezzo di soli 6.900 euro.